Isyul
Aprí la scatoletta di biscotti solo per controllare se fosse ancora intatti o se si erano ridotti in briciole. Fortunatamente, erano ancora intatti e sembravano davvero buoni. Le ultime due scatole che ho fatto non hanno avuto successo, quindi è un miracolo che mi capiti di farli bene.
"Penso davvero che non dovresti farlo, Isyul," mi ha disse Seokjin. "Il ragazzo dovrebbe essere quello che fa questi sforzi per te."
"Ehh," piagnucolai, facendole il broncio mentre stringevo la scatola al petto. "È solo un piccolo gesto di affetto, solo così può capire quanto mi piace."
Sospirò mentre raggiungevamo l'armadietto di Lee Taeyong. "Che armadietto disordinato ha" commentò.
"Oh, zitto," risi piano e misi dentro la scatola di biscotti. Poi guardai alla mia sinistra e notai che Taeyong e gli altri suoi amici stavano iniziando ad arrivare. Spinsi velocemente Seokjin e ci nascondemmo dietro la fine dell'armadietto per vedere la reazione di Taeyong.
Il ragazzo che ammiravo da lontano aprí il suo armadietto e il mio cuore batteva sempre più forte ogni millisecondo che passava. Un sorriso iniziò anche a incurvarsi sulle mie labbra. Ma svanì quando la scatola cadde improvvisamente sul pavimento. Si aprì ei biscotti caddero a terra, rompendosi in pezzi e briciole. Insieme a ciò, potei sentire il mio cuore sgretolarsi dolcemente nel petto perché il mio duro lavoro andò sprecato.
"Oh no, che casino!" Taeyong esclamò, poi sospirò. "Chi ha messo i biscotti nel mio armadietto?" Il tono della sua voce sembrava irritato e non ho intenzione di mentire, mi fece male. I biscotti avrebbero dovuto renderlo felice, non arrabbiato. Iniziai ad allontanarmi con Seokjin che mi diede una pacca sulla spalla e mi ha abbracciò.
"È okay""Sì .. credo di sì." Sospirai e chiusi gli occhi, sforzandomi di sorridere positivamente. "Ne farò solo un altro, poi lo metterò sulla sua scrivania, non più nel suo armadietto così non si arrabbierà"
Una mano si agitò davanti a me e vidi Yuta che mi faceva un sorriso sciocco. "Sei ancora qui con noi?"
"S-sì, scusami." Ridacchiai nervosamente. Yuta continuò poi a dire quello che stesse dicendo prima e feci finta di ascoltare annuendo più volte. Ma in realtà stavo pensando al cestino del pranzo che sto per dare a Lee Taeyong. Gli orribili ricordi dei fallimenti che ho avuto in passato lampeggiano nella mia testa ogni volta che voglio riprovarci.
Dicono sempre di continuare a provare, quindi lo faccio sempre. Ma non sta succedendo niente ... Taeyong non ha ancora mostrato alcun interesse per me. Ma non mi arrenderò. Mi piace troppo. Non mi arrenderò così facilmente.
Mi domando quali siano tutte le cose positive o negative che possano succedere. Ma quello che spero davvero è che Taeyong mangi quello che ho cucinato. Spero che le piacerà.
Dissi a Yuta e agli altri che tornavo a lavorare e mi risposero con dei gemiti delusi. Non voglio sentire pettegolezzi, non mi interessano.
Tornai con entusiasmo al lavoro, costringendomi a pensaew positivo. Stava andando bene finché non ho sentii la porta dell'ascensore aprirsi. Allungati la testa per sbirciare e i miei occhi si sono spalancarono vedendo Taeyong.
Un sorriso apparve automaticamente sulle mie labbra. Voglio cogliere l'occasione per mettere il cestino del pranzo nel suo ufficio mentre è ancora qui. Con un largo sorriso stampato sul viso, presi il cestino tra le mani e mi diressi a passo svelto verso l'ascensore. Gli occhi di Taeyong si posarono su di me ed io gli sorrisi. Mi fece un piccolo sorriso poi si voltò, camminando verso l'ufficio in fondo al pavimento. Il mio sorriso svanì quando mi resi conto che si stava dirigendo verso l'ufficio di Hikari.
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Rude Boy - Kim Doyoung
General Fiction𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑙𝑖𝑛𝑔𝑢𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑠𝑡𝑢𝑧𝑧𝑖𝑐𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑓𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑙𝑒 𝑚𝑖𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 - Hikari Nakano, nata in Giappone e traferitasi in Corea, era sempre stata una ragazza dura con se s...