Capitolo 4

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Feci comparire un gran sorriso sul mio voto non appena le porte della limousine si aprirono. Io e Yuta chinammo la testa non appena il signor Hiroshima uscí dal veicolo. Le ciocche grigie di capelli e i suoi occhi felini lo facevano sembrare minaccioso.

Non posso distrarmi, non devo abbassare la guardia ma devo dare il meglio di me. Credo di aver ripetuto la mia presentazione almeno un centinaio di volte. Niente può andare storto oggi, devo essere positiva.

"Da questa parte signore" Disse Yuta con un sorriso, indicando con la mano l'entrata dell'edificio.

"Quanti piani sono?" Chiese il nostro cliente con il suo forte accento giapponese. Buttai un'occhiata a Yuta non sapendo cosa dire, era una domanda davvero insolita.

"quaranta signore" risposi e lui annuí

"Odio le agenzie hanno quasi cento piani, alla mia età, è difficile scappare se succede qualcosa di brutto"

Capisco cosa intende il signor Hiroshima. Probabilmente sta considerando le probabilità di avere edifici alti perché se si verificherebbe una calamità, le sue possibilità di sopravvivere saranno basse. Per me, è un complimento discreto alla nostra agenzia. Immagino che sia già un punto a nostro favore; sono felice che le cose stiano andando bene.

Un silenzio imbarazzante riempí l'ascensore, anche quando entravano sempre più persone, notai la faccia fraccia contrariata del signor Hiroshima, credo questo sia un altro motivo per la quale odi gli edifici altri.

"Oggi non c'è un tempo fantastico, signore?" Yuta provò a creare una piccola discussione, con ancora il sorriso fisso sul volto.

Scossi la testa mentalmente per la domanda stupida che gli avesse appena fatto. Perché sta parlando del tempo?

Buttai un'occhiata al signor Hiroshima che continuava ad avere quell'espressione irritata sul volto. Dopodiché guardai Yuta e notai il pentimento nei suoi occhi. Sorrisi leggermente imbarazzata ruotando gli occhi al cielo.

Stava andando così bene..

Dopo quei quattro minuti che sembrarono mille anni, Finalmente raggiungemmo il ventinovesimo piano. Altre persone fecero strada al signor Hiroshima, eravamo fuori da questa situazione. Stavo iniziando a sentirmi soffocata.

Mentre camminavano per i corridoi una ragazza solare si avvicinò al nostro cliente. Sono felice del fatto che sia arrivata lei, sa come trattare le persone.

"Salve signor Hiroshima! Sono Park Isyul. È un grande piacere per noi averla qui!" Esclamò porgendole la mano, lui sorrise prendendogliela e scuotendola leggermente.

"È un piacere conoscerla signorina Park, gli altri due sembravano troppo timidi dal riuscire a presentarsi" il signor Hiroshima ridacchiò.

Io e Yuta ci scambiammo delle occhiate mentre Isyul rideva insieme a lui. Dovrei lavorare sul mio carattere, essendo così introversa potrei perdere il mio lavoro.

"Mi scuso a nome loro, signore" Isyul si scusò abbassando leggermente la testa.

"Lui è Yuta Nakamoto" Yuta sorrise, dopodiché indicò me "Lei e Hikari Nakano. Facciamo parte del team di marketing"

"Come immaginavo" rispose il signor Hiroshima con nonchalance. "Voglio sapere come avete intenzione di promuovere il mio prodotto. E spero sia più benefico per me che per voi"

"Certamente signore" Isyul chinò la testa "Da questa parte"

Isyul lo portò con sé nella nostra sala meeting, mentre io e Yuta camminavano dietro di lui. Ricordo il discorso che praticai la scorsa sera, continuavo a ripeterlo nella mia mente in modo che potessi potessi dirlo in maniera perfetta.

Rude Boy - Kim DoyoungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora