Capitolo 43

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Stavo per arrabbiarmi e scagliarmo contro di lei ma poi mi  ricordai che Isyul non vorrebbe che mi arrabbiassi, per portare rancore. Vorrebbe che perdonassi come fa lei sempre.

Sentii la barella di Doyoung venire posizionata all'interno dell'ambulanza, quindi corsi verso di lui e quando finalmente mi sedetti accanto a lui presi la sua mano nella mia. I suoi occhi si aprirono lentamente, il che mi fece sospirare pesantemente. 

"Rimani sveglio, capito?"  Gli disse, e lui annuii debolmente. Con l'altra mano mi prese il viso e mi accarezzò le guance. Poi sussurrò: "Starò bene". Sorrisi e chiusi gli occhi mentre piangevo tenendogli stretta la mano.

Prima che si chiudessero le porte dell'ambulanza, vidi Taeyong, Johnny e Mark sedersi accanto ad Isyul che era su una barella. Taeyong le teneva la mano mentre piangeva, e quella fu l'ultima cosa che vidi prima che chiudessero le porte. Arrivammo ​​all'ospedale piuttosto rapidamente, e da lì in poi non potei più restare con Doyoung o Isyul.

Neanche Taeyong e gli altri ci riuscironi. Ci sedemmo vicino alle panchine del pronto soccorso, aspettando e sperando che stessero bene entrambi. Forse Isyul sarebbe potuta sopravvivere nonostante fosse caduta da un edificio di quasi cento piani, nonostante gli innumerevoli frammenti di vetro sulla sua pelle e nonostante la quantità di sangue che aveva già perso. Forse, solo forse.

Toccai la mia pancia e la guardai teneramente, accarezzandola mentre mi chiedevo cosa sarebbe successo se Doyoung non sarebbe sopravvissuto. Fa male dover immaginare che nostro figlio non avrá un padre mentre. Ma scossi furiosamente la testa e trattenni le lacrime che minacciavano di sfuggirmi dagli occhi. Non lascerò che questi pensieri entrino nei miei  testa. Doyoung sopravviverà, e anche Isyul.

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Non so come o a che ora ho dormito, ma mi svegliai con suoni di singhiozzi e annusati sommessi. Siamo solo io e i ragazzi. Le infermiere non ci hanno svegliato? Mi voltai al mio fianco e notai Taeyong che piangere.

"Oh ... sei sveglia," disse e ridacchiò mentre si asciugava le lacrime dagli occhi. 

"Stavi piangendo abbastanza forte da svegliarmi" Scherzai.

"Hanno portato Doyoung in terapia intensiva prima. Hanno detto che deve ancora essere monitorato". 

"Per quanto?" Chiesi.  "

Una settimana" Rispose.

"E Isyul?"  Chiesi non appena il pensiero di lei mi fece capolino. Taeyong rimase in silenzio. 

"Che hanno detto di Isyul, Taeyong?" Ripetei la mia domanda. "Ci sono notizie su di lei?" Iniziai a temere il suo silenzio così strinsi i pugni, costringendomi a trattenere le lacrime. 

"I genitori di Isyul sono arrivati ​​prima, Hikari."  disse, senza guardarmi. "I dottori hanno detto loro che ... non ce l'ha fatta." 

"Per favore, non scherzare-"

"Non sto scherzando! Va bene, Hikari?" Taeyong si scaglio'  contro di me e penso che abbia svegliato i due. 

"Non sei l'unica che è preoccupata e in lutto in questo momento." 

"Mi dispiace."  Mi scusa e girai la testa di lato, sentendomi di nuovo emotiva così iniziai a piangere. Continuai a sperare che Isyul stesse bene, che ce l'avrebbe fatta.

Ma perché non l'ha fatto?  Perché ha voluto lasciare me, Taeyong , i suoi amici e la famiglia?  Perché ha persino deciso di salvarmi quando tutto ciò che ho fatto è stato mentire e nasconderle le cose?  Perché Dio porta via tutte le belle vite sulla Terra?

Isyul mi aveva promesso che non se ne sarebbe andata mai, che sarebbe stata sempre al mio fianco. Eppure ha dovuto lasciare questo mondo. Sentii Taeyong abbracciarmi da dietro e tirarmi vicino a lui. Non c'era malizia in quel gesto. C'era conforto e tristezza.

"Sei riuscito a dirle che ti piace?" Gli chisi mentre singhiozzavo. 

"No." rispose, e potevo sentire il suo cuore spezzarsi dal tono della sua voce. "Non sono riuscito a dirle che la amo."  Mi allontanai da lui. 

"Perché non l'hai fatto? Ti amava, Taeyong. Lo sai. Hai avuto la possibilità ma perché l'hai lasciata andare?" 

"Paura, immagino? O forse è solo che lei era troppo per me," disse. "Non merito qualcuno come lei ... qualcuno così gentile e premuroso." continuò, ridacchiando, "sono stato uno stupido per averla ignorata mentre era ancora qui, e per averla inseguita ora che se n'è andata."  Le parole di Taeyong mi fecero capire che dovrei sempre fare tesoro dei miei momenti con Doyoung ora che qui. Corsi vero la sua camera ed aprii leggermente la porta, fissando il ragazzo sdraiato sul letto intubato.

"Vuoi restare qui per stasera?"  Mi chiese Taeyong.  Non sarebbe stato comodo, ma volevo rimanere. Lo guardai e di tutta risposta annuii. 

"Va bene, buonanotte." 

"Buonanotte, Taeyong" dissi, e lui se ne andò.  Avvicinai la sedia al letto di Doyoung e gli tenni dolcemente la mano. Sono contenta che Doye sia sopravvissuto.

"Non sono pronta a perderti," sussurrai, piangendo ancora una volta mentre fissavo il suo bel viso. 

"Non posso perdere un'altra persona che amo."

Rude Boy - Kim DoyoungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora