2 - Manipolazione

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Evie era tornata in camera sua, continuava a ripensare a come quel ragazzo l'avesse trattata, nessun rispetto, nessuna emozione era trasparita dal suo volto. Era come se fosse morto dentro, non aveva paura di ferirla, era palese come non gli importasse di ciò che gli altri potessero pensare del suo atteggiamento. Si comportava come se fosse un Leader, come se fosse il capo di un qualcosa di indefinito. La sua supremazia come boss dei Serpeverde era palese dal primo anno, Draco poteva comandare, perché chi comanda non ha scrupoli, ha sangue freddo e determinazione.

Nonostante questi pensieri non potessero condurla a niente di buono, non riusciva far finta che il ragazzo non le fosse piaciuto, quell'unico contatto che avevano avuto l'aveva segnata. Ogni relazione malata e manipolatrice nasce quando uno dei due pensa di poter salvare l'altro. Se fosse stato il destino a rimandarlo a scuola ? Se quello fosse il segno che Evie stava aspettando per poter emergere dall'anonimato ?. Questi pensieri non facevano altro che confonderle la mente, l'istinto da crocerossina l'aveva preso dalla madre. Sua madre che aveva donato la sua vita per metterla al mondo, era come se da sempre cercasse il modo di ricambiare il favore, cercava la ragione per continuare a vivere come stava facendo.

Ormai era notte fonda, doveva spegnere la testa e mettersi a dormire, per quanto fosse difficile doveva cercare di accantonare l'immagine di quel ragazzo e riposarsi per affrontare la giornata successiva. Non riusciva a chiudere gli occhi, l'unica soluzione era quella di andare in biblioteca e leggere un buon libro, solo così avrebbe conciliato il sonno. Si mise una vestaglia, si armò di bacchetta e si incamminò per i corridoi bui e silenziosi della scuola, non c'era più nessuno in giro.


***

Il fatto che Draco fosse cambiato nell'ultimo anno era palese a tutti quanti, non sorrideva mai, era sempre allerta come se dovesse difendersi in qualsiasi momento. Quando i Mangiamorte parlavano di lui lo definivano più potente dell' Uomo nero, quest'ultimo non ha forma, è demoniaco e lui era quello che veniva mandato a uccidere il fottuto Uomo Nero.

Vittima di una società che lo aveva da sempre associato al padre, ma se lui avesse voluto esser diverso da Lucius ? Se lui non avesse avuto scelta ? Nessuno si era mai preoccupato di cosa poteva provare quel ragazzo cresciuto come un'arma, non aveva scampo, sapeva che prima o poi sarebbe stato al servizio di Voldemort, non poteva scappare.

Per salvare la madre aveva donato la sua libertà al Signore Oscuro, il quale lo mise alla prova affidandogli una missione omicida, le possibilità di perdere erano elevate, ma Draco era spinto dall'amore che provava per Narcissa. La storia racconta di un ragazzo con un mantello nero e un cappuccio che gli copriva il volto, aveva ucciso centinaia i mezzosangue in piena notte, da solo contro un esercito di maghi. Era tornato da quell'impresa con il sangue delle sue vittime ancora tra le mani, aveva dimostrato di poter far parte della cerchia di Voldemort ed era riuscito a salvare la madre dalla battaglia.

Da quel momento nessuno aveva più osato deriderlo, nessuno aveva più messo in dubbio la sua forza. Era un assassino, ma se questa fosse stata solo una maschera ? Se questo fosse solo ciò che voleva far trasparire agli altri ? Non è facile integrarti con le persone quando hanno paura di te.

**

Durante la serata in sala comune Draco si sentiva a disagio, sapeva di non poter gioire per nessun discorso che veniva fatto dai suoi compagni, così appoggiò il suo bicchiere di whisky al tavolino, salutò i suoi amici e andò verso la sua stanza. Aveva il privilegio di dormire da solo, la sua fama faceva sì che potesse avere dei confort in più rispetto agli altri.

Si spogliò della camicia, dei pantaloni e si guardò allo specchio, le macchie di ruggine nascondevano parzialmente il suo riflesso, ma questo non era ancora sufficiente per farlo star tranquillo. Ogni volta che rifletteva la sua immagine vedeva un mostro, un killer, un Mangiamorte. Sulla sua schiena c'erano delle cicatrici a testimonianza delle battaglie che aveva affrontato e vinto. Ogni volta che se ne procurava una la nascondeva con un incantesimo e faceva apparire al loro posto degli strani simboli.

Baba Yaga - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora