11 - Ci sto provando

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Draco aspettò minuti interminabili che la pozione calmante facesse effetto, non era possibile per lui fare altrimenti. Il suo corpo, la sua testa, tutto gli stava dicendo di fermarsi. Quando si faceva prendere dalla parte più oscura di se stesso si sentiva sopraffatto. Sapeva di sbagliare, sapeva che l'avrebbe ferita se non fosse riuscito a andarsene.

Il Signore Oscuro aveva creato un mostro, se intuiva che le cose non stavano andando nella maniera in cui aveva deciso faceva di tutto per cambiare strategia. Evie era completamente il suo opposto. Così pura, così dolce. Nonostante avesse punito Nott per quello che le aveva fatto, aveva capito che non sarebbe stato semplice entrare nella mente della ragazza, non gli avrebbe concesso facilmente l'accesso e quindi la sua fiducia.

Mise le mani tra i capelli mentre percorreva la stanza avanti e indietro, cercando disperatamente la soluzione. Doveva tornare al portone del Diavole e parlarle, se le avesse concesso la possibilità di avere un discorso, probabilmente sarebbe cambiato qualcosa.

Finalmente la pozione faceva effetto, sentiva i nervi sciogliersi, i muscoli diventare molli e non più tesi come una corda. La testa aveva smesso di ribollire, era arrivato il momento di affrontarla.

Percorse velocemente i corridoi, schivo senza farsi notare. L'uomo nero sapeva come nascondersi nelle tenebre, come passare inosservato.

Mise la mano sulla maniglia e respirò ad ampi polmoni prima di addentrarsi nella stanza. La vide, stessa sul letto, il petto andava a un ritmo incontrollato, si nascondeva la testa tra le braccia mentre singhiozzava tra le federe del cuscino. Probabilmente non erano così diversi, anche lei non era stata capace di controllarsi, Draco riconobbe in lei la paura, il panico. Si avvicinò al letto a baldacchino, allungò una mano e le strappò il cuscino da dosso.

Si guardarono entrambi straniti, Evie era terrorizzata, percorreva il corpo di Malfoy in ogni suo più piccolo centimetro mentre cercava di rilassarsi.

'' Senti il formicolio nelle braccia, non è vero ? '' chiese il biondo spostandosi leggermente più vicino a lei, Evie annuì cercando di mantenere il contatto visivo con lui. '' E' l'instabilità, e quello che senti nella gambe beh . . - fece un lungo sospiro - è la paura signorina Young ''

Le sue parole fecero rabbrividire Evie, ma sapeva quanto in realtà avesse ragione. Era riuscito a capire perfettamente ogni sua caratteristica. Era incredibile quanto fosse impossibile nascondersi. Lui era così indecifrabile eppure estremamente empatico.

'' Una strana caratteristica per un narcisista pieno di sé stesso ''

Pensò la ragazza mentre lo osservava incapace di rispondergli. Cosa avrebbe dovuto fare, forse ammettere che aveva ragione ? Lasciarsi salvare per l'ennesima volta da lui ?

'' Non ho bisogno di essere analizzata '' Fù l'unica cosa che riuscì a dire mentre si spostava più in alto verso la testiera del letto, '' Eppure è così facile leggerti '' Disse Draco avvicinandosi al suo volto, le loro labbra erano così vicine che potevano sentire i loro respiri, l'odore di menta aveva pervaso il naso di Evie facendole quasi dimenticare cosa fosse successo solo poche ore prima. Era così manipolatore, la guardava negli occhi senza mai distogliere lo sguardo. Si morse il labbro cercando di resistere dalla tentazione di baciarla ancora. Eppure avrebbe voluto assaggiarla in ogni sua più piccola parte.

Sarebbe partito dal collo, spostandosi verso le labbra carnose, succhiandole, e poi sarebbe sceso fino al seno assaggiando i suoi capezzoli. Avrebbe lasciato una scia di baci lungo tutto il suo corpo fino ad arrivare al posto più intimo in lei. Sapeva quanto avrebbe potuto soddisfarla leccandogli il suo punto debole.

Non riusciva a non pensare al suo corpo nudo, le prese una ciocca di capelli, cercando il consenso negli occhi di Evie per andare avanti. Lei cadde tra le sue mani concedendosi. L'attrazione fisica dei due era tangibile. Decise di provare a darle di più, affondò finalmente la lingua nella sua bocca assaporandola. La Young cercava di portare le mani al petto per toccarlo, ma lui non glie ne diede modo. Ancora una volta le incatenò i polsi sopra alla testa mentre la baciava con foga.

Baba Yaga - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora