Baba Yaga - Draco Malfoy

28 .

Equilibrio

Evie aveva raggiunto la tenda dove dormiva Harry, aveva bisogno di confrontarsi con lui e sapere se davvero avrebbero avuto la possibilità di sopravvivere. Organizzare un piano sarebbe stato di fondamenta importanza in questa guerra senza precedenti. Varcò l'ingresso, grossi tappeti colorati riscoprivano gran parte della stanza, sulla destra si trovava una brandina arrangiata, Evie non era più solita a quel tipo di arredamento, a Villa Malfoy era sempre tutto sfarzoso e meticolosamente curato. In quel momento niente aveva il suo posto, i vestiti erano cosparsi ovunque, nella scrivania al centro un mucchio di carte sparse e scarabocchiate. Potter era seduto a capo tavola. Si tolse gli occhiali e si passò una mano sulla fronte, per poi poggiarsi disperato sul polso, guardava quelle scartoffie cercando una soluzione che tardava ad arrivare.

'' Mi sembri distrutto ''  la ragazza richiamò la sua attenzione mentre si faceva strada prendendo una sedia, si mise dall'altra parte del tavolo perfettamente davanti a Harry. Si guardarono negli occhi, entrambi avevano occhiaie violacee sintomo di quanto fosse difficile dormire di quei tempi.

'' Sto cercando una soluzione, Silente ha nascosto nella tua testa l'unica arma che può salvarci '' buttò a terra una grossa quantità di fogli e trascinò indietro la sedia per alzarsi. Non era solito rivolgersi in quel modo, lo conoscevano tutti per la sua educazione, ma non sapere cosa fare lo rendeva tremendamente nervoso. Si avvicinò ai fornelli e prese la pentola dove stava facendo scaldare l'acqua, ne verso un po' in due tazze e infuse il the. Poi la portò a Evie.

'' Devi utilizzare la magia nera su di me Harry - '' Evie non fece in tempo a finire la frase che Lui la interruppe '' No, farlo vorrebbe dire essere come Voldemort, deve esserci un altro modo ! ''

La ragazza pestò le mani sul tavolo e si alzò di scatto '' Non si tratta più di te o di me lo capisci ? ''  prese fiato prima di ricominciare '' Dobbiamo farlo, ho bisogno del tuo aiuto per ricordare, per quanto mi secchi ammetterlo, HO BISOGNO DI TE HARRY POTTER ''

'' La magia nera potrebbe farti del male, se non riuscissi a controllarla non avresti via di scampo ''

I due ragazzi rimasero secondi interminabili in silenzio, Evie stava realizzando che avrebbe dovuto mettere la vita di tutti gli altri prima della sua, ma questo la rendeva ancora più incline a farlo. Se Silente aveva scelto lei c'era un motivo, poteva farcela.  '' Questo non è importante, dobbiamo provarci ''

'' In ogni caso una volta che l'avremo trovata, la bacchetta risponderà solo a te '' In realtà Potter non aveva paura di non riuscire a trovarla, ma che se anche ci fosse riuscito, Evie, non l'avrebbe aiutato nella guerra contro il Signore Oscuro. Stava cercando in tutti i modi di camuffarlo, ma non riusciva a fidarsi di lei. Non gli importava che fosse legata a Silente. Per lui rimaneva una Mangiamorte.

'' Non preoccuparti ragazzo sopravvissuto, mi disarmerai e sarà tua. Tu sei il prescelto e Tu devi uccidere Voldemort ''  Evie non voleva essere la protagonista di quella carneficina, non le interessava scontrarsi con Voldemort, a lei importava solo proteggere Draco. Se non era riuscita a salvare Silente, allora avrebbe salvato tutti gli altri. Non voleva altri morti sulla sua coscienza.

Harry annuì alle parole della ragazza, e proprio mentre stava per prendere il libro di magia lei continuò '' Nessuno dovrà sapere cosa stiamo facendo, faremo credere a tutti che abbiamo trovato un altro modo, dobbiamo utilizzare l'effetto sorpresa ''

'' E Draco ? Come pensi di tenerlo all'oscuro ? '' Harry conosceva la magia di Draco, era troppo potente per essere tenuto a bada, non voleva occuparsi anche di lui.

'' Malfoy NON DOVRA' SAPERE NULLA ! altrimenti .. - '' Evie guardò verso il lato della stanza abbassando la voce, Il Grifondoro continuò la sua frase '' Altrimenti non te lo lascerebbe fare non è così ? ''