6 - Somiglianze

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Evie si sentiva usata, mai come in quel momento aveva capito di che pasta fosse fatto Draco Malfoy. Pensava che si fosse avvicinato a lei per qualche assurda legge dell'attrazione, invece non era così. Non gli piaceva nulla di Evie, non c'era niente che fermava la mente manipolatrice, il suo unico pensiero era quello di soddisfare se stesso.

'' Perché glie l'ho permesso ''

Si interrogava su come la sua mente non sia riuscita a resistere a quell'istinto primitivo, non era la prima volta che aveva rapporti con i ragazzi, ma mai nessuno l'aveva fatta sentire in quel modo. Draco aveva la capacità di farti credere di appartenere a qualcosa, mentre invece cercava solo di avere il suo tornaconto. Si era concessa così intimamente a lui, si era spinta oltre il limite.

Entrata in stanza chiuse la porta dietro la sua schiena sbattendola. Doveva sfogare quella sensazione viscida che non le dava pace. Sapeva quanto fosse stato sbagliato, ma quando la testa la riportava a quel preciso momento in cui i suoi occhi erano perfettamente incastrati con quelli di Draco, lo stomaco le si contorceva. Perché doveva essere così complicato ? Si interrogava su come fosse stato semplice per lui entrarle nella mente.

Anche se non voleva ammetterlo, da quel giorno in sala comune, non faceva altro che pensare al preciso istante in cui lo avrebbe rivisto. Il Serpeverde aveva raggiunto il suo obbiettivo. Evie fece un respiro profondo, mentre con le mani di massaggiava le tempie, doveva calmarsi. Sapeva che se fosse andata avanti a pensare in quel modo, le sarebbe arrivato un attacco di panico.

I segni erano chiari, con la mano destra si ascoltava i battiti, con la sinistra si toccava ripetutamente i capelli. La sensazione che la stanza si stesse rimpicciolendo sotto i suoi occhi le fece mano a mano mancare l'aria. Non poteva succederle di nuovo, ormai erano mesi che era riuscita a controllare quella tremenda sensazione, ma in quel momento tutti gli sforzi fatti furono vani.

Aprì l'enorme finestra vicino al letto, l'aria gelida della notte le permise di ritrovare il proprio corpo. Se poteva sentire i brividi sulla pelle, allora era viva. E' incredibile come la mente umana ti porti a credere di poter morire da un momento all'altro. Inizi a pensare che il tuo cuore possa esplodere.

Insipira,

Espira,

1.. 2.. 3..

Questo era il rito che le permetteva di tornare con i piedi per terra, finalmente riuscì a liberarsi da quella tremenda agonia, non era semplice convivere con se stessa. Non aveva avuto periodi facili, il passato turbolento e il padre per lo più assente la portava a pensare che fosse sola, abbandonata. Per questo l'atteggiamento di Draco l'aveva ferita così tanto, era come se fosse tornata indietro di qualche anno, quando aveva bisogno di qualcuno con cui sfogarsi, ma non aveva nessuno.

Prese la Gazzetta del Profeta, ancora stropicciata dalle mani di Malfoy, e iniziò a leggerla, doveva distrarsi, conciliare il sonno. Si mise sotto le lenzuola, girata sul fianco destro mentre guardava le immagini in movimento di tutti gli articoli. Piano piano i suoi occhi si chiusero definitivamente, l'incubo era finito.

***

Era la mattina successiva, Draco stava dormendo da circa due ore, il tempo necessario per riposare la mente. Quando le prime luci del giorno illuminarono la camera, schiuse gli occhi in una linea sottile, fino ad aprirli completamente. Si alzò, in quell'istante il piano forte ricominciò a suonare quella tremenda sinfonia, chiunque avesse potuto ascoltare le note di quella canzone avrebbe avuto una sensazione di vuoto. La parola che gli si addiceva di più era il '' vuoto '', Draco non era più lo stesso da ormai troppo tempo.

Andò verso il bagno, aprì l'acqua calda, il vapore si sparse per tutte le stanze. Con la mano pulì il vetro appannato, e si guardò come non faceva da tempo. Non sapeva più chi fosse. Nel riflesso sembrava lui, i suoi occhi azzurri, le labbra carnose, i capelli biondo platino. Ma dentro c'era qualcosa di marcio che premeva per uscire. Le sue mani non erano più candide, ma macchiate del sangue delle persone che aveva ucciso. Immediatamente distolse lo sguardo, si lavò velocemente cercando di togliersi quel velo di odio che provava per se stesso.

Baba Yaga - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora