19 - Vendetta

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** Ragazze fatemi sapere cosa ne pensate fino a questo momento. Stelline e commenti vi aspetto **





Evie smise di cercare lo sguardo di Draco, smise di guardarsi intorno alla ricerca disperata di un suo contatto. Dopo quello che aveva scoperto, il suo cuore si era spezzato in mille pezzi. Sapeva non sarebbe stato semplice stargli accanto, ma non avrebbe mai pensato che l'avrebbe umiliata in quel modo. Non si era mai preoccupato realmente di lei, il suo unico problema era ritrovare quella dannata bacchetta. Continuava a pensare come si fosse fatta abbindolare dalle sue parole, e ora aveva anche il suo fottuto marchio addosso.

Le lezioni finirono fin troppo velocemente, non aveva avuto il tempo necessario per riprendersi, e fare come niente fosse mentre escogitava un piano per fargliela pagare al giovane Serpeverde. Continuava incessantemente a mangiarsi le unghie e a sbattere il piede sinistro su e giù per il pavimento. Non si era nemmeno accorta che tutti gli altri studenti avevano lasciato l'aula. Era sola, si guardò intorno. Passò lo sguardo su ogni parete tappezzata di manifesti magici.

La sensazione di essere stata tradita ancora una volta la stava divorando.

Cominciò a pensare che sarebbe stata legata a lui per l'eternità, quel disegno che aveva addosso era la chiave che la intrappolava insieme a lui. Ma se così fosse stato, il modo migliore per fargliela pagare era ripagarlo con la stessa moneta.

Tradirlo, tradire la sua fiducia come Draco aveva fatto con lei. Non sapeva con chi aveva a che fare, la ragazza gli avrebbe tolto tutto, la fama, il potere, il denaro. Sarebbe stata sua indissolubilmente, ma non per questo doveva essergli fedele. Lo avrebbe tradito con chiunque le fosse capitato sotto mano, con chiunque le avesse dato un grammo di amore. Voleva rendere pubblici tutti i suoi segreti, rigirare il coltello nella piaga fino a farlo urlare di dolore. Lo avrebbe costretto a sopportare ogni tipo di vendetta fino a che non sarebbe stato lui a chiedere di separasi da lei, costringendolo a una vita misera, incapace di amare qualcun altro.

Raccolse i suoi libri con calma, oggetto dopo oggetto, li portava nella borsa di velluto marrone. La mise a tracolla e si lasciò alle spalle la stanza. Percorse i lunghi corridoi con lo sguardo perso, sentiva le altre persone ridere di sciocchezze, un'amore non corrisposto, un gatto, la lettera dalla mamma lontana. Pensava quanto fosse incredibile che nessuno si fosse reso conto della presenza di un killer nella scuola. Draco era riuscito a infiltrarsi senza alcun problema. Raggiunse la sua stanza, posizionò la mano sulla maniglia ma subito sentii il tocco di qualcuno alle sue spalle. Si girò Con il cuore in gola, l'unico suo pensiero era quel ragazzo dagli occhi azzurri ma non trovò lui.

Theodor Nott la stava guardando dall'alto verso il basso, posizionando lo sguardo su ogni sua forma. La stava scrutando così bene da farla arrossire. Le sue mani erano ancora ai fianchi di Evie. '' Mi piacerebbe invitarti alla festa di stasera '' le disse scostandosi leggermente più indietro. La ragazza si ricompose immediatamente '' Non credo sia il momento adatto per festeggiare ''. I Serpeverde erano noti per le loro feste piene di alcool e cattive intenzioni. Evie non aveva mai avuto il privilegio di essere invitata, e nonostante fosse la prima volta pensò che quello sarebbe stato troppo. Non era in vena di festeggiare, e se Draco avesse partecipato sarebbe stato ancora più difficile stargli lontano.

'' Sei sempre stata chiusa in questa stanza, prima di vedere l'oscurità dovresti imparare a divertirti '' Theodor non era sicuramente il più intelligente tra i suoi compagni, ma sapeva farci. Era comunque un bel ragazzo e questo il più delle volte gli bastava per essere convincente.

Evie non fece in tempo a rispondere, i due furono interrotti dall'arrivo di Draco. Era stato nascosto fino a quel momento, voleva controllare cosa stessero combinando, si stupì quando vide Nott avvicinarsi così tanto al corpo di Evie. Non gli avrebbe permesso di toccarla ulteriormente. Era come se ai suoi occhi , la ragazza, fosse in pericolo costantemente. Non poteva permettersi che qualcuno le facesse de male, sopratutto prima di scoprire dove nascondesse la bacchetta.

Baba Yaga - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora