Baba Yaga - Draco Malfoy

37 .

" Evie cosa stai facendo ? ''
" così ti farai ammazzare ! ''
"  Ti prego non farlo ''

Draco urlava dall'altra parte della sala mentre cercava in tutti i modi di raggiungere Evie, ma la spaccatura nel pavimento e le fiamme non gli lasciavano via d'uscita. La vedeva tremare mentre stringeva la bacchetta, la maschera da Mangiamorte sul volto e le ginocchia che faticavano a reggerla in piedi. Era stremata, non poteva combattere in quel modo eppure non si era tirata indietro. Un passo a destra e incantesimi battevano su di lei, un passo a sinistra e quasi veniva colpita alla schiena. Non aveva la più pallida idea in cosa si stesse cacciando, Malfoy era un fascio di nervi e gridava con tutta la voce che aveva in corpo, la implorava di guardarlo, di mettersi in salvo ma era come se le sue parole suonassero Al vento mentre lei non lo degnava di uno sguardo.

Evie non sentiva niente, in quel momento era chiusa nella sua bolla di ansia che non la faceva pensare lucidamente. L'unica cosa che la teneva ancorata al terreno era il fatto che i suoi amici fossero al sicuro. Si stava sacrificando, non le importava in che modo l'avrebbero uccisa. Poteva difendersi in qualche modo, credeva che alla fine, i buoni, dovevano vincere. Anche se in quella circostanza non c'era differenza tra lei e gli uomini che aveva davanti.

Proprio nel momento esatto in cui iniziò a pensare che avrebbe potuto vincere in qualche modo, un uomo dall'altra parte rispetto a lei le scaglió un incantesimo contro. La scia blu la colpì dritta al petto, piccoli tagli, grandi, medi, cominciarono a formarsi lungo tutto il suo corpo. Era immobile. Il cuore cominció a batterle in testa, rivolse lo sguardo verso Draco "scusa '' sussurró mentre non riusciva più a reggersi in piedi. Le gambe erano molli, il respiro affannoso e incostante. Il dolore si era già impadronito di tutto. Guardò in alto, si ricordó di Theo e si quanto fossero così vicini in quel momento. Un piccolo sorriso le comparì sull'angolo del volto e poi si lasció andare a terra. Sbattè prima la testa, poi il busto. Non vedeva più niente. Sentiva e basta, una voce calda e rincuorante le sembrava fosse così vicino.
" Tu non devi morire ''
Poi il buio, qualsiasi cosa fosse accaduta da lì in avanti non avrebbe potuto saperlo. Era in stato di shock è solo un incantesimo curativo avrebbe potuto salvarla.

Draco aveva visto tutto, aveva sentito quello " scusa " che trapelava lieve tra le labbra di Evie. E poi il corpo dell' unica persona che contasse qualcosa per lui, stava giacendo a terra priva di sensi. Il sangue continuava a scorrere sul pavimento mentre i Mangiamorte avanzavano verso di lei pronti per finire ciò che avevano iniziato.
Malfoy abbassò lo sguardo, strinse i pugni e si giró verso Blaise e Pansy " Ve la porterò qui e qualsiasi cosa accada la vostra unica preoccupazione deve essere quella di salvarla " , Blaise allineó le labbra e si alzò in piedi " Voglio aiutarti Pansy può pensare a Evie " Draco mise una mano sulla spalla dell'amico, lo guardò con occhi pieni di speranza e preoccupazione " Hai già fatto tutto quello che potevi, ti prego fa come ti dico " e detto questo si smaterializzó vicino a Evie.

Non sapeva come fosse possibile, ma la magia dentro il suo corpo stava scalpitando senza che lui potesse fermarla. Cominciarono a bruciargli le mani, c'era qualcosa che cercava di uscire e più cercava di contenerlo più il calore aumentava.
Erano pochi e rari i maghi capaci di usare la magia senza l'utilizzo della bacchetta. Ma questo non valeva per Malfoy, il potente Baba Yaga stava sperimentando sul proprio corpo un potere che non aveva mai visto.

Assecondó senza indugio ciò che gli stava accadendo, si concentrò su uno scudo che potesse proteggerlo dagli attacchi e mentre il suo pensiero si faceva vivido nella testa , le sue mani si muovevano facendo gesti antichi. La magia stava uscendo dal suo corpo e prendeva forma rispetto a cosa lui stesse chiedendo. Gli uomini davanti a lui avanzarono mentre provavano a contrattaccare ma niente riusciva a scalfire lo scudo che aveva creato. Sfruttó quei pochi secondi di vantaggio per portare la ragazza in salvo, la adagió a terra e Pansy iniziò con il rituale di guarigione.