Baba Yaga - Draco Malfoy

32 .

Evie era in preda alle sue più sincere emozioni mentre si incamminava verso il suo destino.

Dolce ? Crudele ? Amaro ?

Continuava a domandarsi se sarebbe stato così il suo futuro, se le sarebbe stata concessa la possibilità di scegliere chi essere e in che modo. Il cuore le batteva all'impazzata se si soffermava a pensare che avrebbe dovuto rivedere suo padre, ma questa volta sarebbe stato fermo, immobile con gli occhi chiusi. Doveva solo recuperare la bacchetta e donarla a Harry, il suo unico scopo doveva essere quello di rimanere viva. L'aveva promesso a Draco, qualsiasi cosa sarebbe successa, niente poteva allontanarla da lui. Il cuore, un organo così strano quanto vitale. Negli anni aveva capito che quel piccolo muscolo era in realtà un combattente senza dimora, le saliva in gola quando era emozionata per poi precipitarle nello stomaco quando aveva paura. C'erano volte in cui accelerava i battiti, altre in cui faceva a cambio con il cervello.

Crescendo aveva imparato a tenerlo stretto senza mai metterlo nelle mani di nessuno, tranne in quel momento, quel preciso istante della sua vita in cui aveva deciso di donarlo a Draco. Non sapeva se glie lo avrebbe restituito ammaccato o con qualche graffio, era solo certa che con lui sarebbe stato al sicuro almeno per un po'. Aveva smesso di credere di non avere più un cuore, di averlo perso, ma poi lo ritrovava in un ricordo. Finché non arrivò il giorno un po' diverso, un po' speciale in cui capì che in realtà tutti ne avevano uno e non le interessava delle circostanze, lei voleva proteggerli tutti. Per questo aveva scelto di aiutare l'Ordine, di donare la sua vita per salvarne delle altre. Altruista un aggettivo che non le era mai stato molto chiaro, ora aveva capito alla perfezione cosa volesse dire.

Prese coraggio mettendosi la sua maschera nera, non le importava se sarebbe stata ricondotta a un Mangiamorte, perché lei era Evie e niente poteva cambiare la sua essenza, quella protezione l'avrebbe tenuta stretta al volto lottando per la parte giusta.

Percorse l'accampamento fiera di ciò che stava per fare e varcò la tenda di Harry, i due si guardarono scambiandosi un'occhiata di intesa. Hermione e Ron si sostenevano dall'altra parte della stanza, consapevoli che avrebbero dovuto affrontare innumerevoli rischi, se qualcuno li avesse seguiti, molto probabilmente sarebbero stati troppo pochi per distruggerli. Poi un pensiero si insinuò nella sua testa calcando la presa fino a non farla respirare. Aveva promesso che sarebbe tornata in qualsiasi modo, per questo doveva scrivere ciò che provava per Draco, lasciarglielo da qualche parte cosicché se fosse andata male non avrebbe potuto sentirsi in colpa di nulla. Lei aveva scelto. '' Posso avere una piuma e una pergamena ? '' Chiese alzando la maschera dietro la testa così da farsi vedere in faccia. Harry prese il necessario e glie lo porse '' Non abbiamo molto tempo fai in fretta ''. E con quell'invito si mise seduta in disparte poggiando la testa alla mano sinistra mentre con la destra tremava per scrivere qualsiasi cosa provasse in quel momento.

'' Caro Draco '' Provò il primo approccio cancellandolo immediatamente, non poteva iniziare così non sarebbe stato da lei. Era il suo angelo, ma sicuramente non era caro, era potente e vendicativo come il diavolo. Lui era un Malfoy.

'' Non stavo cercando niente quando ti ho conosciuto, in realtà non era nei miei piani innamorarmi di qualcuno così presto, ma poi ho incontrato te. Ed è andata così credo.. ti ho trovato e improvvisamente ho cominciato a voler passare più tempo con te. Era semplice, era facile, e penso sia proprio così che iniziano le relazioni migliori. Non cerchi niente, e poi, all'improvviso ti accorgi di aver trovato tutto. Sei e sarai sempre il mio tutto. Qualsiasi cosa succeda io ti aspetto nell'anfratto più profondo dei nostri cuori, custodisci il nostro amore e sarà come stare insieme per sempre

Evie ''

Le parole le scivolarono fuori dalla bocca come miele, era breve ma talmente intenso che sicuramente lui avrebbe capito. Accartocciò la carta e la diede a Hermione con la promessa di consegnarla a Draco se non fossero tornati.