Era il giorno successivo, Draco era sconvolto da quanto si fosse fatto coinvolgere da quella situazione. Aveva perso il controllo, c'era qualcosa dentro di lui che lo spingeva a starle accanto. Era come una calamita che lo attirava a sè. Questo tipo di cose non erano contemplate, non poteva succedergli. L'amore non era nei suoi piani, credeva addirittura che non ne fosse del tutto degno di tale privilegio.
Ma lui non era innamorato, almeno continuava a ripeterlo a sé stesso. Lui era solo troppo coinvolto.
Era nella sua stanza che continuava a ripensare al suo corpo, alle sue forme dolci che si muovevano cercando il piacere che solo lui poteva dargli. Cercò di ritornare con i piedi per terra, ora che aveva instaurato la fiducia che necessitava per leggerle la mente avrebbe potuto manipolarla affinché gli desse le informazioni che stava cercando.
Doveva scoprire cosa la legasse Silente, che tipo di affinità ci fosse tra i due, perché erano soliti vedersi. Era un privilegio che non era concesso a tutti, a meno che non si parlasse del trio. Non era sicuro avesse la bacchetta, anzi lo escludeva del tutto, ma comunque c'era qualcosa che non lo convinceva.
L'aveva vista avere un attacco di panico, ce l'aveva in pugno, ma nei suoi occhi vedeva il suo riflesso. Si riconosceva nel suo modo di affrontare le cose, lui era così calmo solo perché si aiutava con le pozioni, altrimenti sarebbe caduto tante, troppe volte.
Il coraggio che aveva dimostrato di avere andava mantenuto, lui uccideva, maltrattava e manipolava. Un degno discepolo del Signore Oscuro. Non era la vita che aveva scelto per se stesso, ma era ciò che doveva fare per sopravvivere e soprattutto per salvare Narcissa.
Ecco che quando pensava a sua madre tutto il resto scompariva, la paura che le potesse succedere qualcosa gli faceva tremare le mani, aumentare la sudorazione, aveva bisogno di bere e respirare tranquillamente. Finché avrebbe tenuto sotto controllo la situazione non le poteva succedere nulla. Lui l'avrebbe protetta a discapito di qualsiasi cosa o persona, anche a discapito di Evie.
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Evie stava camminando lungo i corridoi, cercava freneticamente gli occhi azzurri che fino alla notte prima la possedevano in un modo che non aveva mai provato. Non riusciva a non pensare che forse sarebbe successo di nuovo. Forse se lui era stato così amorevole nei suoi confronti era perché teneva a lei.
Aveva bisogno di credere che si fosse concessa per un motivo più ampio e non solo un'effimera scopata tra adolescenti. Lei voleva di più, voleva potersi fidare di lui, la certezza che non l'avrebbe lasciata.
Non era facile, soprattutto sapendo che Draco non era un tipo semplice. Era così oscuro da sembrare cattivo, ma forse quella sua maschera poteva essere tolta. Credeva di poterlo cambiare, perché lui si era concesso, quindi pensava che in qualche modo potesse dipendere da lei.
Poi lo vide, camminava con le mani in tasca guardando tutti ma senza soffermarsi su nessuno. Tranne quando i loro sguardi si incrociarono, furono secondo interminabili, entrambi non riuscivano a non squadrarsi, un velo di imbarazzo fece diventare rosse le guance della Young, mentre immaginava che le sue mani la stringessero come aveva fatto solo poche ore prima.
Draco aspettò qualche istante, voleva gustarsi la scena. Voleva vederla crogiolarsi ai suoi piedi, la squadrava, immaginava cosa avesse messo sotto quella divisa così aderente. Ma si fermò, doveva scoprire la verità. Questa volta non sarebbe scappata alle sue grinfie.
'' Ho bisogno di parlarti '' disse mentre si avvicinava all'orecchio di lei sussurrandole le parole in modo che nessuno potesse sentirlo.
'' C-certo '' affermò la ragazza, mentre deglutiva lentamente la saliva, quel contatto anche se era stato per pochi attimi le fece sussultare le viscere.
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Baba Yaga - Draco Malfoy
FanfictionDraco Lucius Malfoy la guerra l'ha trasformato, si era macchiato del sangue di molte persone per stare al fianco di Voldemort nella battaglia alla supremazia. Verrà costretto a tornare a Hogwarts per rivendicare il posto di Principe dei Serpeverde. ...