18 - Cambia tutto

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** Ragazze fatemi sapere cosa ne pensate fino a questo momento. Stelline e commenti vi aspetto **









Evie si stava crogiolando nei suoi pensieri più oscuri, mentre pensava al modo migliore per farla pagare a Malfoy. La sua rabbia era palpabile nell'aria. Continuava a girare per la stanza mentre si mangiava le unghie. Pezzettino dopo pezzettino, fino ad arrivare al punto dove le avrebbe fatto più male, così sarebbe uscita dal turbine di idee che aveva in testa e sarebbe tornata sulla terra ferma. Non era facile combattere contro Draco. La sua fama lo precedeva in qualsiasi cosa facesse, e poi era sempre stato così schivo da riuscire a nascondere qualsiasi particolare riguardante la sua vita.

Non si sarebbe fatta intimorire. Doveva trovare Nott e parlarci da sola, a quel punto avrebbe potuto ricongiungere i pezzi del puzzle, magari trovare anche il modo di togliersi quel dannato marchio.

Si stringeva il braccio con la mano sinistra, con quel segno addosso sarebbe stato ancora più difficile agire di nascosto. Era come se Draco potesse sentire i suoi pensieri, i suoi sentimenti. Quando erano vicini, le loro anime si connettevano in un modo mai visto prima. Per questo era riuscito a vedere i suoi ricordi, inconsciamente Evie gli aveva dato libero accesso a qualsiasi cosa. Si fidava di lui, e si sbagliava. Più pensava come fare, più la rabbia era incontrollabile, l'ansia stava giocando un ruolo principale mentre faticava a respirare. Cercava di incanalare più aria possibile, ma credeva di non riuscire a riempire i polmoni a sufficienza. Stava sudando nonostante fosse pieno inverno.

Aprii la porta della stanza, facendo attenzione che nessuno si accorgesse della sua presenza, in quel momento doveva essere in classe e non nel dormitorio. Non poteva beccarsi una punizione. Sgattaiolò velocemente nei corridoi raggiungendo l'aula di pozioni, se fosse stata abbastanza scaltra non avrebbe avuto troppe ripercussioni. Camminava tenendo stretti i libri al petto, di tanto in tanto si girava per controllare che non avesse nessuno alle sue spalle. Provava quella perenne sensazioni di essere seguita, il suo corpo le impediva di stare tranquilla.

**

Non appena Malfoy uscì dalla serra, Nott raccolse le sue cose. Mise la canna non ancora terminata nel pacchetto di carta arrangiato in una tasca dei pantaloni. Si ripulii i vestiti sgualciti. Nonostante avesse rivelato a Draco ciò che stava accadendo era contento di esser riuscito a farsi sentire da Evie. Doveva trovarla e alla svelta. Per attuare il suo piano aveva bisogno di una buona dose di fortuna, sapeva quanto fosse potente Malfoy e non voleva essere ucciso.

Si incamminò nei corridoi, la vista era compromessa dagli effetti dell'erba. Lo rendevano estremamente rilassato, a tratti barcollante. Questo non giovava al suo piano, ma non era mai stato particolarmente astuto. La sua bellezza e quel pizzico di sfacciataggine lo caricavano di autostima, d'altronde era pur sempre un Serpeverde. Ma la fortuna stava giocando un valzer tutto suo insieme al ragazzo e questo gli permise di trovarsi nel posto giusto al momento giusto.

La Young stava camminando a pochi metri da lui, era terrorizzata. La guardava mentre quasi correva rivolgendo lo sguardo ovunque per accertarsi di non esser vista. Era questo l'effetto che faceva la vicinanza con un mostro. Baba Yaga, L' Uomo Nero.

Piano piano si avvicinò alla ragazza, le mise una mano sulla spalla. Evie fece un balzo sentendo il tocco sconosciuto. I due si guardarono, lei non smetteva di respirare affannosamente, lui non era mai stato così vicino a lei. L'aveva insultata e derisa per così tanto tempo da non accorgersi che non era più la ragazzina di qualche anno fa. Era cresciuta, le sue forme erano perfettamente incastonate nella divisa, profumava di fiori. Era come se la stesse guardando per la prima volta.

Doveva agire in fretta se voleva guadagnarsi il primo posto in questo strano gioco. '' Mi sembri sconvolta '' le disse senza mai togliere lo sguardo dal suo. La ragazza scostò la mano di Nott, ingoiò la poca saliva rimasta e fece un respiro profondo. Non poteva farsi vedere in quelle condizioni, non più almeno. '' Come se tu non sapessi  il motivo, non è vero ? '' Le parole le uscirono come un rimprovero mentre cercava di mantenere la calma.

Baba Yaga - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora