5 - Maschere

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Evie continuava a ripensare al bacio che era scappato tra lei e Malfoy, non si capacitava di come il suo corpo fosse rimasto immobile di fronte a quella situazione. Credeva di essere più forte di così, eppure in quel ragazzo c'era qualcosa che le faceva vibrare lo stomaco, si sentiva tremendamente attratta dal suo atteggiamento. Era come se il carattere di Draco avesse un potere su di lei, non riusciva ad andarsene. Non riusciva a lasciarlo perdere, era una sfida continua. Una battaglia che questa volta non voleva perdere.

Decise di non andare in biblioteca, ma di tornare in camera, era troppo scioccata per fare qualsiasi cosa e ormai era cosciente del fatto che non avrebbe dormito. Se ne sarebbe preoccupata solo la mattina successiva, adesso la sua testa continuava a rimandarla a quelle immagine dove il suo corpo e quello di Draco erano vicini, le loro bocche si scontravano. Brividi le percorrevano la schiena mentre immaginava a cosa sarebbe successo se lui non se ne fosse andato. Era così affascinata da quel ragazzo da dimenticarsi completamente di quanto in realtà fosse pericoloso.

Arrivò in stanza, stropicciò il cuscino e ci fiondò il volto '' basta devo dormire '' , finalmente la stanchezza prese pieno possesso di lei e riuscì a chiudere gli occhi immergendosi nel mondo dei sogni.

***

La mattina seguente Draco era ancora scosso per come si era comportato nei confronti di quella ragazzina, non poteva lasciarsi distrarre, decise di non seguire le lezioni che avrebbero compreso anche lei dedicandosi completamente all'unica cosa che avrebbe dovuto fare davvero : Cercare quella dannata bacchetta.

Vide passare tra i corridoi il trio che più lo infastidiva : Harry , Hermione e Ron. Il suo odio, in realtà, era facilmente riconducibile all'invidia. Per quanto non li sopportasse, non poteva fare a meno di pensare di come loro in realtà apparissero agli occhi di tutti. Erano gli eroi, coloro che stavano lottando contro Voldemort, mentre lui si era limitato a diventare il cattivo. Non era facile continuare ad indossare la maschera di Baba Yaga, alcune volte avrebbe voluto strapparsi quell'orrenda sensazione di morte che aveva addosso.

Li sentii parlare a bassa voce e cercò in tutti i modi di intercettare i loro discorsi '' Quel mostro ha colpito ancora '' disse Hermione mentre teneva in mano la gazzetta del profeta '' Un villaggio di Mezzosangue sterminato, non può essere un mago, nessuno farebbe una cosa simile ''. Draco si sentii toccato, era infastidito sapeva che si trattava di lui e loro non potevano permettersi di giudicarlo, non sapevano cosa volesse dire affrontare tutto ciò da solo.

'' Mezzosangue '' sputò Draco fuori dai denti, mentre usciva dal suo nascondiglio. I tre rimasero in silenzio mentre lui si avvicinava a loro, '' Non osare Malfoy '' disse Ron mentre si posizionava con il corpo davanti Hermione per proteggerla da un possibile attacco.

'' Wesley da quando abbiamo tutto questo coraggio ? '' era impossibile per Draco non sorridere di fronte a una tale situazione, era così pieno di sé che non vedeva il pericolo in nessuna circostanza, lui vinceva, lui faceva le regole.

I due ragazzi si guardarono per qualche i stante mentre Ron indietreggiava lungo il corridoio. '' Esilarante '' continuò Draco, '' Nessuno vince contro Baba Yaga ''. Harry puntò la bacchetta contro il Serpeverde '' Io lo ucciderò Malfoy, e ora lasciaci passare '' . Draco arricciò le labbra e alzò le sopracciglia in segno di disprezzo, ma capì che era una discussione che era inutile continuare, doveva solo attendere che uno di loro facesse un passo falso rivelando il nascondiglio della bacchetta di Sambuco. Era convinto che Silente l'avesse affidata a uno di loro, erano gli unici di cui si fidava, non poteva essere altrimenti.

Voltò le spalle al trio, si ricompose e continuò a camminare nella direzione opposta. Prima o poi li avrebbe affrontati, ma non era quello il momento.

Baba Yaga - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora