capitolo 13

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*due mesi dopo*
"Sei emozionata per sta sera?"
mi chiese Rebekah mentre eravamo al telefono
"Sii è il nostro primo vero appuntamento"
quel giorno io e Kai festeggiavamo due mesi di relazione, e visto che non avevamo mai avuto un vero appuntamento, me ne aveva promesso uno per festeggiare
"Come ti vesti? Il trucco? E i capelli lisci o mossi?"
"Bekah calmati sei più agitata di me" dissi mentre prendevo le chiavi di casa prima di uscire
"Beh sei la mia migliore amica è normale. Comunque, hai deciso quando dirai ai tuoi fratelli che stai con Kai da due mesi?"
"Non lo so, se lo sapessero
proba-"
mi interruppi quando mi ritrovai davanti i miei fratelli a braccia incrociate, e dalle loro facce potevo capire che avevano sentito tutto
"Reb ti richiamo"
dissi per poi attaccare al telefono.

"E-ehi" salutai incerta i miei fratelli
"Tu. Siediti. Ora." mi disse Damon indicandomi con la testa il divano, sbuffai e feci come chiesto
"Cos'è questa storia?" mi chiese
"Uhm io non ho idea di cosa tu stia parlando" risposi innocentemente
"Mh vediamo, posso rinfrescarti la memoria: poco fa parlavi al telefono con la bionda di un appuntamento con Parker dopo due mesi di relazione. Ti ricorda qualcosa?"
"No" risposi, poi Stefan intervenne
"Dicci la verità Marti, stai con Kai o no?"
"Io... emh si, cioè no non lo so" risposi
"COME FAI A NON SAPERLO?" sbraitò Damon "Marti, un si o un no non è difficile" mi chiese Stefan con molta più calma rispetto a Damon. Adoravo questo di lui, il fatto che nonostante la rabbia o qualsiasi altro sentimento, nei miei confronti si dimostrava sempre il perfetto fratello dolce e gentile, al contrario di Damon che non faceva altro che sbraitare e distruggere cose manco fosse Hulk.
"Si stiamo insieme, però ve lo avrei detto..."
"Ah si? E quando? Al matrimonio per caso?" disse sarcasticamente il maggiore dei miei fratelli
"Da quanto state insieme?" mi chiese Stefan "Oggi sono due mesi..." risposi,
poi il mio telefono iniziò a squillare
"chi è?" chiese Damon
"Rebekah" risposi
"Beh rispondi no?!" ribattè lui

"Bekah posso richiamarti dopo?"
"M-marti abbiamo un p-problema"
"Ma stai piangendo?"
"No, ok forse si un po'"
"Che è successo?"
"Nik sta venendo a Mystic Falls"
"Chi è Nik?"
"Niklaus, mio fratello! Ha scoperto del casino con i vampiri a New Orleans. Prima m-mi ha chiamata dicendomi che s-sarebbe tornato e questa
v-volta per restare!"
"Ehi calmati ok? Non ti farà nulla, non glielo permetterò"
"Marti non voglio tornare in una bara"
"Non ci tornerai infatti, sta tranquilla"
"Grazie... ora vado a farmi una doccia, ci vediamo prima del tuo appuntamento?"
"certo, a dopo"

"CHE COSA È SUCCESSO A NEW ORLEANS?" mi urlò contro Damon
"Day calmati stavamo solo facendo shopping e dei vampiri ci hanno attaccate ma li abbiamo uccisi" risposi io
"MA IO DICO SEI PER CASO IMPAZZITA?! SAI QUANTO HAI RISCHIATO ANDANDO LÌ? C'È MEZZO MONDO CHE TI VUOLE MORTA E TU VAI A NEW ORLEANS E UCCIDI VAMPIRI RISCHIANDO DI FARTI NOTARE DA TUTTI!"
"Damon calmati" gli disse Stefan mettendogli una mano sulla spalla, ma lui se la scrollò facilmente
"CALMARMI STEFAN? COME POSSO CALMARMI?! TU NON TI RENDI CONTO DEL CASINO CHE HA SCATENATO! SE KLAUS SCOPRISSE CHI È TENTEREBBE DI UCCIDERLA IN TUTTI I MODI POSSIBILI"
"Dam scusa... per una volta volevo solo divertirmi senza aver paura di essere attaccata da un momento all'altro" dissi con le lacrime che minacciavano di uscire
"Beh non puoi permettertelo, non puoi permetterti di andare in giro come se nulla fosse. Ma sai cosa? Ormai il casino lo hai fatto, e quando Klaus verrà a prenderti io non farò nemmeno una mossa per aiutarti." disse con tono più calmo ma freddo, poi se ne andò. In quel momento scoppiai in lacrime e Stefan si precipitò ad abbracciarmi "Mi dispiace Stefan... faccio sempre casini, io non volevo, volevo solo divertirmi, volevo solo provare ad essere felice per una volta" piagnucolai dentro al petto di mio fratello "ehi sta tranquilla, sai che non pensa davvero quello che ha detto, è solo arrabbiato perché ha paura di perderti e se accadesse si sentirebbe in colpa a vita perchè penserebbe di non essere stato in grado di proteggerti. Ma lui ti ama e lo sai, dagli solo tempo" mi tranquillizzò.

*il pomeriggio*
"Bekah ho portato il bourbon" strillai entrando in casa della mia migliore amica, ma non ottenendo risposta la richiamai
"Bekah ma do-" mi interruppi vedendo un ragazzo sul divano
"scusami tu sei?" chiesi al ragazzo
"sono Klaus amore, stai cercando mia sorella vero?"
"perspicace" risposi posando la bottiglia di Bourbon sul tavolo
"allora lei dov'è?" chiesi
"mhh non saprei, potrebbe essere di sopra, come potrebbe essere chiusa in una bara..." a quelle parole sentii la rabbia aumentare, così mi precipitai da lui con la velocità da vampiro e gli strinsi una mano al collo
"ascoltami bene Klaus non ho tempo per i tuoi giochetti, so perfettamente che Rebekah è di sopra e so anche che sta piangendo per colpa tua, quindi ti avviso: prova anche solo ad avvicinarti a lei con un pugnale e giuro che mi divertirò a torturarti per l'eternità" dissi, poi lo lasciai e mi precipitai dalla mia amica

"Posso?" chiesi bussando alla porta aperta della camera di Rebekah
"ehi vieni" mi disse lei facendomi un sorriso triste
"ho conosciuto tuo fratello... se non fosse un tale stronzo potrei farci un pensierino" le dissi
"si beh la bellezza è di famiglia" mi rispose ridendo mentre si asciugava una lacrima
"comunque Bekah se vuoi posso annullare l'appuntamento con Kai e rimanere qui con te"
"cosa?! No! Non posso rovinarti l'appuntamento"
"Avremo tempo di andare ad un appuntamento, per il momento mi importa di te, non voglio lasciarti da sola in questo stato"
"Sta tranquilla ok? Io sto bene"
"Sicura? Perchè se vuoi po-"
"Sto bene Marti" disse prima di stringermi in un abbraccio
"grazie" mi sussurrò.

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