capitolo 8

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Caro diario,
sono passati 3 mesi da quando sono qui a Mystic Falls e tutto sta andando per il meglio: io e i miei fratelli abbiamo recuperato il tempo perso e siamo più uniti che mai, a scuola sto andando benissimo e sono diventata molto popolare, con le ragazze il rapporto si rafforza giorno dopo giorno, con J (Jeremy) abbiamo iniziato una maratona di serie tv sovrannaturali e adesso stiamo guardando teen wolf e ci divertiamo da morire insieme, ho iniziato a legare anche con Tyler, passiamo molto tempo insieme e devo dire che lo avevo giudicato male, con Kai siamo come cane e gatto ma ci vogliamo un bene
dell'anima, stiamo sempre insieme
e siamo diventati
partner in crime, L E T T E R A L M E N T E.
La cosa che mi piace di più è che riesce sempre a farmi ridere con la sua stupidità, per esempio l'altro giorno abbiamo letto che se si hanno dei "problemi irrisolti" con delle persone è utile scrivere delle lettere a loro indirizzate per poi dargli fuoco, e Kai da perfetto idiota qual'è, ha dato fuoco alla persona a cui era destinata la lettera e indovina un po' per chi era?! Per Damon ovviamente! Per fortuna che ho spento il fuoco prima che si espandesse e lo uccidesse.
Comunque riguardo ai due ragazzi del sogno ormai abbiamo smesso di cercare, e anche riguardo al potere ormai ci abbiamo perso le speranze. L'altro giorno sono perfino andata a trovare mio padre all'inferno insieme a Kai, ma ovviamente lui non c'era perché è troppo occupato a giocare ai fidanzatini insieme alla sua detective ma non importa, ho un'eternità per rivederlo.

"Ragazzi oggi abbiamo una nuova alunna con noi, entra pure"
io e le ragazze ci guardammo curiose, poi entrò in classe una ragazza bellissima, ma appena la videro i miei amici iniziarono a lanciarsi sguardi di intesa che solo io non capivo.
"Ciao a tutti sono Rebekah Mikaelson"
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Rebekah Mikaelson

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"Ma si può sapere che cosa ci fa qui?!" chiese Elena evidentemente irritata
"Non lo so ma Mikaelson è sinonimo di guai e questo non mi piace per niente" rispose Bonnie
"Scusate, avete intenzione di rendermi partecipe o no?! Si può sapere chi cavolo è lei?" chiesi dopo aver ascoltato le lamentele delle mie amiche sulla ragazza nuova, che si avvicinò a noi per poi rispondermi
"Rebekah Mikaelson e tu" mi indicò
"sei la mia nuova migliore amica"
"ci sto" accettai subito, quella ragazza mi piaceva: era bella, aveva stile e da quel che vedevo non si faceva mettere i piedi in testa.
"No non ci stai" intervenne mio fratello
"Avanti Stefan, credo che sia abbastanza grande da decidere da sola" mi fece l'occhiolino
"Steffie, Rebekah ha ragione non devi decidere tu al posto mio!" si avevo iniziato a chiamare mio fratello <Steffie> anche se sembra più un nome adatto ad un cavallo che ad una persona.
"Allora... pranziamo insieme al grill?" chiese Rebekah rivolgendosi a me
"certo" risposi io ma quando ce ne stavamo per andare sbucò fuori da non so dove Kai
"Ooh dolcezza dovevamo pranzare insieme, me lo avevi promesso!" si lamentò
"Scusa Kai facciamo un'altra volta" e mi allontanai insieme a Rebekah mentre il mio amico continuava a strillare nella mia direzione
"SAPPI CHE VOLEVO CONDIVIDERE IL MIO HAMBURGER CON TE, MA VISTO CHE PREFERISCI MANGIARE CON UNA MIKAELSON LA PROSSIMA VOLTA NON SARÒ COSÌ GENTILE!"
mi girai verso di lui e gli risposi sempre urlando
"KAI TU NON CONDIVIDI MAI IL TUO CIBO CON NESSUNO FIGURATI SE LO FAI CON ME" lo sentii sbuffare e mi fece il medio, poi girai i tacchi e me ne andai insieme alla mia nuova amica.

Io e Rebekah passammo tutta la giornata insieme, prima al grill e poi a casa sua, era una casa davvero bella e soprattutto enorme, mi raccontò della sua famiglia e io feci lo stesso. Scoprii che Rebekah aveva 5 fratelli e una sorella, ma il più piccolo dei fratelli morì quando ancora erano umani per colpa di un licantropo, ed è da lì che la madre decise di trasformarli in vampiri, i primi vampiri. Io le raccontai tutto proprio come lei fece con me, ci sentivamo libere e sapevamo entrambe di poterci fidare l'una dell'altra.

La situazione dopo poco degenerò e mi ritrovai a ballare sul tavolo del salotto di Rebekah, la casa era piena di ragazzi e nessuna delle due aveva idea di chi fossero ma non gli prestavamo molta attenzione.
Vidi Bekah bere il sangue di un ragazzo abbastanza carino, ma decisamente troppo ubriaco per rendersi conto che la mia amica lo stava dissanguando, infatti continuava ad ansimare di piacere mentre veniva prosciugato.
Iniziò a squillarmi il telefono, e con quel briciolo di lucidità che mi rimaneva riuscii a rispondere, ma non capivo assolutamente nulla
"P-pronto?"
"Ma si può sapere dove cazzo sei? È tutto il pomeriggio che ti cerchiamo!"
"Ma c-chi p-parla?" iniziai a ridere istericamente
"Ma sei ubriaca? E poi che cazzo è sta musica?!"
solo dopo mi resi conto che non sapevo ancora con chi stessi parlando così attaccai e continuai a ballare sul tavolo, mentre una folla di ragazzi mi applaudiva e urlava di continuare.
Poi un ragazzo si avvicinò e inizio a parlarmi
"Ma si può sapere che cazzo stai facendo? Sei completamente ubriaca scendi da lì!"
"Non sono ubriaca!"
"Ma se quando ti ho chiamata non sapevi nemmeno con chi stavi parlando" rispose alzando le braccia.
Sentii le palpebre farsi pesanti e dopo due secondi mi ritrovai tra le braccia di quell'irritante ragazzo
"Kai mettimi giù voglio ballare!"
"Ma sei spastica per caso? Sei caduta dal tavolo cogliona" sbuffai e incrociai le braccia al petto
"TI ODIO!" strillai al mio amico
"Sisi domani ne riparliamo dolcezza" rispose lui mentre mi teneva ancora tra le braccia.

Una volta a casa mi porto in camera mia e mi mise sul letto, e quando se ne stava per andare però lo chiamai
"Kai"
"dimmi"
"rimani con me? perfavore" feci il labbruccio e dopo qualche istante di esitazione acconsentì e si sdraiò vicino a me, mi avvicinai e poggiai la testa sul suo petto mentre lui con una mano mi accarezzava i capelli.
Quella sera ci addormentammo così, in silenzio assoluto, si sentivano solo i nostri respiri ed una cosa era certa: avevo bisogno di lui, del mio migliore amico.

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