Morningstar x Mikaelson

capitolo 19

"Kol!" urlai entrando in casa Mikaelson e in un secondo mi ritrovai l'originale di fronte, ma troppo vicino per i miei gusti. Mi allontanai di qualche passo e lo guardai dalla testa ai piedi, indossava dei Jeans neri e una camicia bianca, solo che era aperta e si vedevano i suoi addominali. "Ciao tesoro" mi salutò mentre ridacchiava "ti godi il panorama?" io scossì la testa e lo sorpassai "tra un po' viene Kai, cerca di essere un po' più presentabile" dissi mentre guardavo il mio telefono "cosa?" mi chiese "ho detto che tra un po' viene Kai" lui alzò un sopracciglio "non lo voglio qui" "mhhh" mi misi un dito sul mento fingendo di pensarci "non mi interessa" esordii "faccio da babysitter ad un vampiro originale millenario e tra l'altro gratis, quindi direi che ho il diritto di stare con il mio ragazzo" dissi sedendomi sul divano "pensavo che potessimo conoscerci meglio, da soli" io roteai gli occhi al cielo "Kol non verrò a letto con te"
"non te lo chiederei mai, tesoro" io risi "ma se me lo hai chiesto almeno dieci volte... oltre che carenze d'affetto hai anche perdite di memoria?" in un secondo mi ritrovai contro il muro con la sua mano sul mio collo e il suo volto a pochi centimetri dal mio. Sentivo il suo respiro affannato su di me, e il suo cuore che batteva a mille, proprio come il mio. Ci guardammo per un tempo che sembrò infinito, poi lui iniziò ad avvicinarsi e sussurrò sfiorandomi le labbra "sono un originale, non sfidarmi" ridacchiai prima di capovolgere la situazione, ora lui era attaccato al muro e io a lui, una mia mano sul suo petto mentre l'altra sul suo collo. Mi avvicinai a lui, o almeno quanto potessi visto che non c'era quasi più spazio tra noi, gli misi un braccio intorno alla mia vita, lui mi strinse ed io mi avvicinai al suo collo. Gli feci sentire il mio respiro caldo su di esso, poi mi avvicinai al suo orecchio "sono la figlia del diavolo Kol, non sfidarmi" sussurrai di rimando prima di tornare a sedermi. Lui rimase lì al muro, a fissarmi senza aprire bocca "beh se per farti stare zitto devo sfidarti basta dirlo" dissi sarcasticamente. Si riprese dalla sua trance e si mise accanto a me, lo guardai per qualche secondo e poi presi il mio cellulare "che stai facendo?" "a parte che sono cazzi miei, comunque scrivo al mio ragazzo" lui rise "che c'è ti manca così tanto da non poter aspettare qualche minuto?" "in realtà gli stavo scrivendo per dirgli di non venire... ma se ti comporti così forse non dovre-" non mi lasciò finire la frase che mi strappò il telefono dalle mani e inviò il messaggio a Kai.

Entrammo al grill e tutti gli occhi ovviamente erano su di noi, ci sedemmo al bancone e accanto a noi dopo poco vennero Damon e Alaric.
"Sorellina che stai facendo qui?" mi chiese mio fratello guardando male Kol "la babysitter Dam, non è evidente?" risposi mentre sorseggiavo il mio bourbon "Potresti smetterla di dire così? Non sei la mia babysitter!" si lamentò Kol "ah no? perchè mi sembra che fosse questo il termine usato da tuo fratello" dissi scrollando le spalle "va bene, vi lasciamo alle vostre litigate" disse Damon dandomi un bacio sulla guancia per poi andarsene insieme ad Alaric. "Non sto simpatico a tuo fratello vero?" mi chiese Kol
"sei un Mikaelson, cosa ti aspetti?" risposi retoricamente.

Io e Kol eravamo in giro per le strade di Mystic Falls, avevamo una bottiglia di Bourbon, ridevamo come matti e ci nutrivamo di chiunque incontrassimo, poi un ragazzo, anche abbastanza carino, mi passò davanti lanciai uno sguardo a Kol e osservai il ragazzo. "Scusami!" richiamai la sua attenzione, lui si girò con un sorriso splendente sul volto "ciao" mi osservò qualche secondo "aspetta noi ci siamo già visti... tu eri alla festa di un ragazzo di scuola mia, mi stavi ballando praticamente addosso" mi disse, io sorrisi "si era la festa di mio fratello"
"oh, bene... comunque eri bellissima"
"grazie" poi mi avvicinai e quando eravamo uno di fronte all'altro lo soggiogai "dolcezza non urlare" lui annuì. Lo baciai prima a stampo, poi un limone, poi scesi a baciargli il mento, poi la mandibola e poi il collo, gli lascia un bacio umido lì per poi morderlo. Il ragazzo mi mise una mano sul sedere e lo strinse mentre io continuavo a bergli il sangue ignorando i continui sbuffi dell'originale. Mi staccai dal collo per ricominciare a baciare il ragazzo ma poi un colpo di tosse mi fece voltare "qualche problema Kol?" chiesi, lui rimase in silenzio a fissare il collo sanguinante del ragazzo, e così lo leccai. Vidi Kol irrigidirsi e nei suoi occhi c'era qualcosa che non riuscii a decifrare "vuoi venire anche tu?" chiesi sorridendo falsamente e con la speranza che mi dicesse di no, ma in un attimo era a mordere l'altra parte del collo del ragazzo. Una mano di Kol spostò quella del ragazzo dal mio sedere, e provò a metterci la sua ma lo bloccai "ah ah Kol, non si fa" lui alzò gli occhi al cielo prima di continuare a bere dal ragazzo. Senza che me ne accorsi Kol era arrivato sempre più vicino a me, ed iniziò a baciarmi il collo, io volevo sottrarmi al suo tocco, ma non ci riuscivo, era come una calamita. Quando il ragazzo cadde a terra privo di vita mi guardai con Kol che mi cingeva la vita con un braccio "sei sporca di sangue" mi disse con voce roca mentre mi indicava il labbro, io ci passai un dito sopra "sei ancora sporca" piano piano si avvicinò e mi diede un bacio a stampo per poi leccarmi il labbro inferiore pulendolo. Non capii più niente, so solo che mi ritrovai in braccio a Kol, a baciarlo mentre la mia schiena era poggiata al muro. Con tutta la forza di volontà che misi ore per trovare mi staccai "Kol" sussurrai senza fiato "io... tu..." lui mi guardò negli occhi e mi ci persi "cosa?" feci un respiro profondo "non posso, scusa" dissi prima di correre via con la velocità da vampiro.
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Spero che vi stia piacendo. Votate per il prossimo capitolo!❤️✨