capitolo 6

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"Odio la storia!"
"andiamo M non è così male"
"parla per te, io quelle cose le ho vissute e sentirne parlare mi annoia davvero" feci un finto sbadiglio che fece ridere Bonnie e Elena, avevamo appena finito due ore di lezione con Alaric e posso dire che furono le ore più noiose della mia esistenza. Eravamo in corridoio al mio armadietto e mentre parlavamo vidi un ragazzo dietro le mie amiche che salutava con la mano nella nostra direzione, ed ammetto che era abbastanza inquietante
"Bon Bon credo che quel ragazzo stia salutando te" le mie amiche si girarono di scatto verso di lui "Kai?!" disse Bonnie al quanto sorpresa.
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Kai Parker

———————————————————————Il ragazzo non fece in tempo a rispondere che Stefan gli spezzò il collo, lo prese e ci disse di raggiungerlo velocemente a casa, così soggiogai i due ragazzi che avevano assistito alla scena e insieme a Bonnie e Elena torna...

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Il ragazzo non fece in tempo a rispondere che Stefan gli spezzò il collo, lo prese e ci disse di raggiungerlo velocemente a casa, così soggiogai i due ragazzi che avevano assistito alla scena e insieme a Bonnie e Elena tornai a casa.

In casa c'erano tutti, ma davvero tutti e non facevano altro che parlare l'uno sopra l'altro senza far capire nulla a nessuno. Certo, non avevo ancora capito cosa avesse scaturito tutto questo casino, ma non chiesi nulla.
"Allora..." disse Damon con un sorriso da psicopatico stampato sul volto
"chi vuole torturare per primo il sociopatico?" continuava a ridere senza un reale motivo
"lo faccio io" dissi tranquillamente e tutti si girarono verso di me
"insomma sono la figlia del diavolo, principessa e futura regina dell'inferno, torturare è la mia specialità"
"Sorellina ho detto torturare non uccidere"
"avanti Damon fidati di me" feci il labbruccio e fissai i miei occhi dritti nei suoi, e mio fratello, che non ha mai saputo resistere ai miei occhioni, accettò subito la proposta anche se un po' riluttante.
Scesi le scale che conducevano alle celle e quando arrivai trovai il ragazzo di prima, e devo ammettere che non era niente male. I suoi capelli lisci biondo cenere erano ormai spettinati, e i suoi occhi che mi scrutavano attentamente fecero scattare qualcosa in me, restai per qualche secondo di troppo a fissarlo, fin quando non mi risvegliò dai miei pensieri "allora dolcezza, come ti chiami?" feci per rispondere ma mi interruppe subito "aspetta io ti ho già visto... tu sei la figlia del diavolo vero?!" "touché" fece un sorriso malizioso "sai un giorno ho incontrato un tipo, era abbastanza brutto in confronto a me, come tutti tra l'altro, comunque era circondato da donne e tutt'ora non ne capisco il motivo perché inso-"
"arriva al punto"
alzò gli occhi al cielo e continuò "beh in breve disse che un giorno avrebbe ucciso la figlia del famoso Lucifer Morningstar a tutti i costi, e così ha messo in giro la voce che chiunque ti uccidesse avrebbe ottenuto una grossa ricompensa"
"mi fa piacere, ma per sua sfortuna molte streghe, vampiri, licantropi e qualsiasi altra creatura sovrannaturale esista al mondo ha provato ad uccidermi da prima ancora che quell'uomo nascesse, eppure eccomi qui" dissi con un sorrisetto malizioso
"giusto" rispose con un altro sorriso
"beh adesso caro piccolo psicopatico ci divertiamo"
"principessa sono sociopatico, non psicopatico... così mi offendi" disse facendo il finto offeso, e in risposta gli lanciai un secchio pieno d'acqua alla verbena.

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