capitolo 32

1.8K 73 4
                                    

"Damon?" chiese Martina guardandosi intorno "sei tu?" domandò di nuovo, poi una figura si mostrò davanti a lei "mamma" sussurrò senza parole "ciao amore mio" salutò la madre, ma Martina le sferrò uno schiaffo che la donna schivò facilmente "è questa l'educazione che ti hanno dato i tuoi fratelli? Potevano fare di meglio" disse le donna facendo arrabbiare la ragazza "dov'è Damon?!" chiese avvicinandosi alla madre "Sei intelligente, figlia mia. Hai rovinato il mio piano tornando qui e dicendo a tutti che non è morto" disse, ma Martina non l'ascoltò e continuò a chiedere di suo fratello "ti propongo un patto Martina: io vi consegno Damon se tu spengi la tua umanità" propose Lily "perchè dovrei?" "se spengessi la tua umanità e restassi sulla terra, tutti vedrebbero il mostro che sei e smetterebbero di amarti. In questo modo quando andrai all'inferno non avrai più motivi per tornare qui, e la terra sarà salva" Martina non rispose e la madre sospirò "se accetti ci vediamo al liceo alle 17 di questa sera" disse per poi sparire.

Martina si risvegliò respirando rumorosamente "oh mio dio stai bene" disse Rebekah abbracciando la migliore amica "cosa è successo?" chiese lei "Klaus ti ha trovata priva di sensi nel bosco" in un attimo i ricordi riaffiorarono nella sua mente "che ore sono?" chiese all'originale "le 17.30" rispose e Martina spalancò gli occhi, le rimaneva solo mezz'ora. Abbracciò la migliore amica "ti voglio tanto bene Bekah, ricordatelo sempre" "anche io" rispose l'originale, poi Martina si alzò e andò al grill, certa di trovare Kol.
Si sedette al bancone accanto all'originale "principessa" salutò lui "la tua ragazza dov'è?" chiese Martina "è rimasta a casa" rispose Kol. Tra i due si creò un silenzio che la bionda decise di spezzare "Kol devo dirti una cosa" l'originale fece cenno di continuare "i-io credo di amarti" sbottò Martina facendo spalancare gli occhi a Kol "tu cosa?" domandò incredulo, la bionda in risposta lo baciò "devo andare" sussurrò a un centimetro dalle sue labbra, per poi uscire velocemente dal locale.

Alle 18.00 precise Martina entrò nella palestra del liceo di Mystic Falls, e li trovò sua madre "credevo non saresti venuta" disse la donna "perché no?" chiese la bionda incrociando le braccia al petto "non credevo che Stefan o i tuoi amici te lo avrebbero permesso" "loro non lo sanno... e comunque non sono affari tuoi. Quindi, dov'è Damon?" in quel momento dalla porta entrò un uomo che teneva legato il vampiro "Dam!" esclamò la bionda che con la magia scaraventò l'uomo dall'altra parte della stanza e corse ad abbracciare il fratello "non dovresti essere qui" disse lui "e lasciarti con quella pazza? scordatelo" disse per poi allontanarsi dall'abbraccio "devi andartene da qui" disse ma Damon scosse la testa "no, non puoi farlo Marti" la bionda iniziò a piangere "mi dispiace" sussurrò per poi soggiogare il fratello "va via, torna a casa e non guardarti indietro. Non è colpa tua" anche Damon iniziò a piangere, ma fece come ordinato dalla sorella.
Martina tornò a guardare la madre
"a noi due stronza" la madre sbiancò "devi rispettare l'accordo" le disse facendo ridacchiare Martina "oh lo farò, infondo sono conosciuta per non infrangere mai le promesse o gli accordi" disse per poi far uscire i canini di facendo sussultare la madre "spengi la tua umanità!" urlò la donna "mamma dovresti sapere che la figlia del diavolo come hai detto tu è un mostro senza sentimenti, ciò vuol dire che se ti uccido non provo rimorso o sensi di colpa, figurati se lo faccio con l'umanità spenta" disse "premi quel dannato interruttore!" sbraitò la madre, così Martina chiuse gli occhi, e  quando li riaprì la sua umanità era sparita. La madre corse con la velocità da vampiro davanti alla porta ma Martina era già li "vai da qualche parte mamma?" chiese con un sorrisetto sul volto "che cosa vuoi farmi?" domandò Lily ma Martina non rispose "sono tua madre, io ti ho partorito, non puoi far-" prima che finisse la frase Martina attaccò, d quello che successe dentro quella palestra fu qualcosa di veramente orribile, ma allo stesso tempo così soddisfacente per Martina.

Morningstar x Mikaelson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora