Morningstar x Mikaelson

capitolo 22

Caro diario,
ormai sono passati 5 mesi da quando ho rotto con Kai e da quel momento è completamente sparito. Da allora non ho mai smesso di cercarlo, i miei fratelli mi hanno aiutata e stranamente anche Kol lo ha fatto, mi è stato sempre vicino e mi ha aiutato a non cadere nel baratro. Grazie alla madre di Caroline abbiamo delle tracce che presumiamo siano di Kai, ovvero una scia di cadaveri nei pressi di New Orleans. Adesso devo andare, ho appuntamento con Kol, gli devo portare gli indirizzi che mi ha dato lo sceriffo.

"ciao amore" mi salutò Klaus quando entrai in casa Mikaelson "ehi bellissimo, tuo fratello?" "In camera sua. Sbaglio o sei di buon umore?"
"Non sbagli, siamo vicini a trovare Kai" risposi eccitata "non posso dire di essere entusiasta di rivederlo, ma sono contento che tu sia di nuovo felice" mi disse, gli diedi un bacio sulla guancia e mi diressi in camera di Kol.
Entrai in camera di Kol ma lui non c'era, così iniziai a guardarmi intorno quando la porta si aprì "Ehi Kol" salutai, ma quando mi girai verso di lui rimasi spiazzata "ciao tesoro" mi rigirai subito dall'altro lato per non guardarlo, visto che era completamente nudo "Se fossi stato impresentabile? Dovevi avvisare tesoro" mi disse "non sei simpatico" risposi per poi lanciargli una coperta che era sulla sedia. "Puoi girarti ora" mi disse, così lo feci ma tenendo una mano sugli occhi. Kol si avvicinò e mi tolse la mano così lo osservai velocemente per vedere se si era coperto "dovresti fidarti di più, tesoro"
"ah ma smettila, sapevi benissimo che ero qui" dissi buttandomi all'indietro sul letto "colpevole" rispose imitando il mio movimento. Gli porsi il biglietto con gli indirizzi e lo osservò "non credi che forse, dopo 5 mesi, se avesse voluto farsi trovare lo avrebbe fatto?" "Probabile, ma non mi interessa. Puoi far controllare questi indirizzi da qualcuno?" chiesi "va bene tesoro" posò il bigliettino sulla scrivania e si girò a guardarmi "andiamo?" mi chiese tendendomi la mano "dove?"
"beh non so te, ma io ho fame" presi la sua mano e mi lasciai trascinare per le strade di Mystic Falls.

"Di quello che ne dici?" indicai un ragazzo che fumava nel retro di un ristorante "posso sapere perché le tue vittime sono sempre maschi?" mi chiese Kol "chiamala compassione femminile" dissi mentre guardavano il ragazzo, poi mi girai verso l'originale "o forse semplicemente i bei ragazzi mi attirano di più" lui alzò gli occhi al cielo "perchè non ci divertiamo un po'?" propose "che intendi fare?" chiesi, così mi spiego il suo piano.

"Ehi ciao" salutai il ragazzo che fumava "ciao" mi disse "scusami, non voglio disturbarti, solo che mi si è fermata la macchina più o meno tre chilometri fa e sono venuta fin qui a piedi e ho davvero bisogno di fare una chiamata ma il mio telefono è morto puoi prestarmi il tuo?" sorrise prima di darmi il suo telefono, feci finta di comporre un numero e dopo poco glielo riportai "non ha risposto?" mi chiese con un sorriso compiaciuto sul volto "evidentemente ha di meglio da fare" dissi con un sorriso triste "beh lasciatelo dire, il tuo ragazzo è uno stupido" "come fai a sapere che è il mio ragazzo?" chiesi "intuito" rispose scrollando le spalle.
Flirtammo per almeno un'ora, finché non mi ritrovai davanti a lui che era con le spalle al muro, e i nostri visi a pochi centimetri di distanza. Mi avvicinavo e quando lui si sporgeva per baciarmi mi allontanavo di poco, finché non arrivò Kol "Martina?" mi allontanai velocemente dal ragazzo e guardai l'originale "che stai facendo?" mi chiese "Kol, posso spiegarti non è come sembra" "Ah no?! Io non ti rispondo al telefono e tu ti baci un altro" disse "lui è il tuo fidanzato?" si intromise il ragazzo "ex fidanzato" lo corresse l'originale "Cosa? Kol no, non puoi farmi questo" dissi cercando di non ridere "l'ho già fatto" rispose per poi voltarsi "lasciatelo dire hai fatto la troia" mi sussurrò il ragazzo, ma Kol lo sentì benissimo e con sua grande gioia lo sbattè al muro "resta fermo e zitto" lo soggiogò e poi si girò verso di me "perchè lo hai fatto? avevamo appena iniziato" dissi incrociando le braccia al petto "ti ha chiamata troia" "e quindi? lo avremmo comunque ucciso, non vedo perché rovinare il divertimento" "puoi ancora divertirti" mi disse per poi far uscire le zanne e conficcarle nel collo del ragazzo. Guardavo la scena con le braccia incrociate al petto, Kol si staccò e mi guardò "non fare il muso duro e vieni qua, tesoro" io rimasi immobile e così lui si avvicinò. Iniziò a baciarmi sul collo "Kol" mormorai "se vuoi che mi fermi basta dirlo" rimasi in silenzio e lui ricominciò a baciarmi, poi un gemito di dolore ci fece guardare il ragazzo. Kol mi prese per mano e mi trascinò da lui, così gli conficcai insieme all'originale le zanne nel collo. Quando morì io e Kol iniziammo a baciarci finché non finimmo a casa Mikaelson, più precisamente nel suo letto.