capitolo 15

3.2K 86 27
                                    

Martina pov
"Martina fallo smettere" biascicò Rebekah mentre si copriva la faccia con un cuscino, quella notte io Elena e Caroline stavamo dormendo a casa sua dopo la serata in discoteca. Caddi dal letto sul quale stavamo dormendo tutte insieme, e gattonando raggiunsi il comodino sul quale avevo lasciato il telefono
"pronto" risposi ma Elena mi tirò un cuscino obbligandomi ad uscire dalla stanza
"divertita al pigiama party?"
mi chiese la voce dall'altra parte del telefono
"Kai sono le 8 di mattina che c'è?!" chiesi mentre sbadigliavo e il gesto lo fece ridere
"calma dolcezza volevo solo dirti che tuo fratello mi ha chiamato e mi ha detto di andare a casa vostra"
"Stefan?" chiesi io pensando che la risposta fosse ovvia, ma mi sbagliavo
"Damon" mi corresse lui, e io iniziai ad impanicarmi, Damon era ancora arrabbiato con me e non mi parlava da giorni è mai avrei pensato che avrebbe chiamato Kai, quindi dedussi che c'era sotto qualcosa
"E TU CI STAI ANDANDO?" urlai al telefono, solo per essere richiamata dalle ragazza che mi pregavano di stare zitta "si dolcezza, e sono appena arrivato a casa tua quindi ci vediamo dopo" mi disse prima di attaccare, bene! Potevo dire addio al mio ragazzo, fantastico!
Scesi in cucina con lo sguardo sul telefono e mi scontrai con Klaus
"buongiorno amore" mi disse con un sorrisetto sul volto, io sbuffai e cercai di passare ma lui non me lo permetteva "spostati" gli dissi ma ovviamente non lo fece "che ne dici di andare a fare colazione insieme amore?" mi chiese, feci finta di pensarci ma sapevo già qual era la risposta "no" dissi sorridendo, lui alla mia risposta si spostò per farmi passare "peccato, avrei offerto io" disse e un sorrisetto crebbe sul mio volto, così mi girai verso di lui "vado a prepararmi" gli dissi prima di correre in camera, sapevo di dovermi occupare di Kai, ma insomma... non si rifiuta mai il cibo gratis, e sapevo che il mio ragazzo la pensava allo stesso modo e perciò avrebbe capito

"Oh era ora" mi disse Niklaus mentre scendevo le scale di casa sua
"senti ciccio prima di tutto ti calmi, e poi invece di rompermi dovresti sentirti onorato per la mia presenza" dissi io sorridendogli sfacciatamente, quel ragazzo aveva qualcosa che mi attirava, ma non sapevo cosa fosse.

"Allora mi ha detto Rebekah che i vostri fratelli stanno tornando in città" gli dissi mentre sorseggiavo il mio cappuccino macchiato freddo
"Si, ma tranquilla amore nessuno di loro ti si avvicinerà" mi rispose con un sorrisetto "Ah si? E come mai?"
"Diciamo solo che quando qualcosa, in questo caso tu, è di mia proprietà, si tengono parecchio alla larga, e fanno bene"
io scoppiai a ridere, davvero credeva questo? "Tesoro prima di tutto non sono di tua proprietà, seconda cosa sono fidanzata e ter-"
"Ah giusto... quel Malachai è sempre in mezzo" mi interruppe, io gli sorrisi
"beh si da il caso che sia il mio ragazzo e che se scoprisse ciò che mi hai detto probabilmente ti torturerebbe a vita visto che non può ucciderti" risposi, poi vidi un messaggio di Damon sul telefono dove mi diceva di andare a casa
"Grazie per la colazione Klaus ma ora devo andare" dissi prima di alzarmi e lasciarlo da solo senza attendere una risposta

"Eccomi quaa" canticchiai entrando nella pensione Salvatore
"Di qua principessa" sentii dire Damon, la sua voce veniva dal soggiorno così mi affrettai a raggiungerlo
"Ehi Dam" salutai mentre mi versavo del Bourbon, lui rimase in silenzio a guardare dritto davanti a se, poi iniziò a parlare "Mi dispiace" borbottò, io sentii benissimo ma ehi, un Damon Salvatore che si scusa non è una cosa da tutti i giorni "come?" chiesi sorridendo, potei praticamente vedere il sorrisetto che gli si arricciava sulle labbra, anche se mi dava le spalle
"Mi dispiace principessa, ho sbagliato a prendermela con te, insomma non posso vietarti di vivere la tua vita, ma capiscimi ho una paura tremenda di perderti" mi disse, io mi avvicinai e mi rannicchiai accanto a lui sul divano
"Dam lo sai che non posso morire almeno che non abbia l'umanità spenta"
"Lo so, ma potrebbero sempre rapirti e torturarti fino a che tu non spenga tutto e poi ti ucciderebbero, o potrebbero anche solo torturarti... e io non posso permettere che ciò accada" mi strinse di più a lui e io lo abbracciai forte, anche se non ci eravamo parlati per solo pochi giorni a me erano sembrati un'infinità
"che scena commovente" commentò Kai entrando in soggiorno e rovinando il momento "non sai quanto mi stia trattenendo dallo staccargli la testa" mi disse Damon facendomi ridere
"mi ero completamente dimenticata che eri qui, a proposito... perchè sei qui?" chiesi
"Oh l'ho chiamato io" mi rispose Dam
"Uhm e perché?"
"Vedi dolcezza, tuo fratello pensava che non lo avresti perdonato e così voleva usarmi come dono di pace" si intromise il mio ragazzo, il li guardai entrambi e scoppiai a ridere
"Che c'è da ridere?" chiese mio fratello
"Beh è divertente il fatto che entrambi avete pensato che io non ti avrei perdonato, ed è ancora più divertente che Steffie vi abbia lasciato nelle vostre convinzioni, però almeno siete riusciti a stare nella stessa casa senza uccidervi"
"Passi avanti no?" disse Kai in modo teatrale facendo alzare gli occhi al cielo a Damon
"fate una riunione di famiglia senza di me?" chiese il minore dei miei fratelli scendendo le scale
"Steffie" urlai prima di saltargli in braccio "ciao anche a te sorellina" mi salutò ridendo "stamattina Damon aveva fatto i pancake, ma li ho mangiati tutti io"
"Oh non preoccuparti Steffie, Klaus mi ha offerto degli ottimi waffle"
"KLAUS?" esclamarono in coro tutti e tre "si perché?" chiesi innocentemente
"sei uscita con Klaus? Quel Klaus?" chiese Damon incredulo
"No Dam sono uscita con Santa Klaus" dissi sarcasticamente "Idiota quanti Klaus conosci?" aggiunsi poi facendolo sbuffare
"Dio non dirmi che mi tradisci con un ibrido, blah! Pensavo avessi standard più alti dolcezza" mi disse Kai mentre si versava del Bourbon
"non tradisco proprio nessuno, mi ha semplicemente offerto la colazione e beh il ci-"
"il cibo gratis non si rifiuta mai. Impari in fretta tesoro" mi interruppe Kai facendomi l'occhiolino.
Il telefono di Stefan squillò, Caroline lo stava chiamando per dirgli di raggiungerli tutti a casa Mikaelson, così mi cambiai e partii insieme a loro.

Morningstar x Mikaelson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora