Morningstar x Mikaelson

capitolo 14

Caro diario,
ieri sera sono stata al mio primo vero appuntamento con Kai. Ci siamo divertiti tantissimo, mi ha portata a cena al lago e poi abbiamo fatto una lunga passeggiata per le vie deserte di Mystic Falls. Per la prima volta mi sono sentita UMANA e non ne sono mai stata più felice, era come se tutti i problemi se ne fossero andati, stavo bene... davvero bene. Solo che i problemi non sono spariti, stamattina infatti li ho ritrovati tutti. Damon è ancora incazzato nero con me, non mi guarda nemmeno in faccia e io non mi sono mai sentita più male di così, l'ho fatto allontanare ed è tutta colpa mia, non ho pensato a ciò che stavo facendo e ora ne pago le conseguenze. Come se non bastasse stamattina mi sono svegliata con un messaggio di Rebekah in cui mi informava che suo fratello Klaus le ha chiesto se sono single o meno.
Roba da matti! Probabilmente se sapesse chi sono passerebbe dal chiedermi di uscire al chiedermi come può uccidermi, e questo è un segreto che solo io so, prima lo sapevano anche i miei fratelli, ma poi li ho soggiogati affinché lo dimenticassero. Non l'ho fatto perché non mi fidassi, ma me lo hanno chiesto loro perchè essendo soggiogabili dagli originali non volevano rischiare, fortuna che io non posso essere soggiogata.
Comunque, adesso sono in cucina ad affogare la mia tristezza nel cibo mentre sento Stefan e Damon litigare per colpa mia, e questo non fa altro che aumentare i sensi di colpa.
Adesso devo andare, mi devo vedere con Rebekah tra circa 15 minuti e sono già in ritardo, spero di riuscire ad aggiornarti presto sui problemi della mia inutile vita.
-Martina

"Lo so scusa sono in ritardo ma non trovavo le chiavi dell'auto" dissi a Rebekah mentre mi sedevo al bancone del grill accanto a lei
"stasera festa!" esclamò contenta
"Emh Reb non credo che Kai sia-"
"Non mi interessa di Kai, non accetto un no come risposta" mi interruppe
"Eh va bene hai vinto" dissi alzando gli occhi al cielo
"come è andato l'appuntamento?" mi chiese con un sorriso malizioso, ed io non potei fare a meno di ridere, così iniziai a raccontarle tutto nei minimi dettagli, ma non mi vergognavo, Rebekah era diventata mia sorella ed era normale per noi parlare di certe cose.

3rd person pov
"Rosso o blu?"
"blu" rispose Martina alla sua amica che teneva in mano due vestiti
"sicura? perchè rosso mi ispira sesso" controbatté lei
"si ma quello blu è più appariscente"
"hai ragione" rispose con un sorrisetto
"Caroline ha detto che ci vediamo direttamente lì, non si sa come ma ha convinto Elena a venire" disse d'improvviso Martina
"Oh menomale là doppel-puttana ci degna finalmente della sua presenza" rispose sarcasticamente, ultimamente lei e Caroline erano riuscite ad andare piuttosto d'accordo, azzarderei a dire che erano diventate quasi amiche, ma ovviamente Bonnie ed Elena non ne volevano sapere, solo quest'ultima ogni tanto metteva una pietra sopra si loro problemi per fare felice la piccola Morningstar, ma succedeva pochissime volte.
"Andiamo Bekah lo sai che sta facendo uno sforzo, proprio come te, quindi che ne dici di seppellire l'ascia di guerra almeno per stasera?"
"Non so... è un ascia molto grande"
"Si ma tu sei molto generosa" le fece notare con un occhiolino finale, Rebekah alzò gli occhi al cielo e iniziò a cercare un vestito per l'amica
"Ah sai che gli altri miei fratelli stanno tornando in città? Domani dovrebbe arrivare Elijah" disse mentre apriva l'armadio
"Uhm e sei contenta?"
"Si e no... tutte le volte che la famiglia si è riunita non è mai successo nulla di buono" rispose incerta la bionda più grande
"Beh ma le altre volte non c'ero io" rispose Martina facendo alzare gli occhi al cielo all'originale

*alla festa*
Martina, Caroline, Rebekah ed Elena avevano appena varcato la soglia della discoteca quando iniziarono ad immergersi nella folla fino a ritrovarsi al bancone del bar. Iniziarono a bere e a ridere dimenticandosi dei problemi, poi Caroline ed Elena andarono a ballare lasciando le due bionde al bancone a bere
"sto morendo di fame!" urlò Rebekah per farsi sentire dall'amica, sebbene avessero un udito sovrannaturale e quindi potenziato, con tutto il casino che c'era nel locale era difficile anche per loro comprendere ciò che si dicevano "mh e a chi staresti puntando?" chiese la figlia del diavolo guardandosi intorno
"quello lì" rispose l'altra bionda indicando un ragazzo che ballava
"beh buon appetito allora" disse Martina alzando il suo shottino a mo' di brindisi
"tu non vieni?" le chiese l'amica
"nah" rispose per poi ordinare ancora da bere

"continua a ballare e non urlare, dimenticherai tutto" disse Martina in tono canzonatorio ad un ragazzo che ballava ai lati della pista. Iniziò ad avvicinarsi a lui mentre continuavano entrambi a ballare, lei posizionò una mano del ragazzo sul suo sedere mentre l'altra intorno alla sua vita, poi avvicinò il viso al collo de ragazzo, che leccò prima di mordere e iniziare a succhiarne il sangue.
Quando si staccò dal ragazzo si girò nella direzione opposta con un sorriso malvagio sul viso, poi si leccò il sangue che le era rimasto sul labbro e si buttò su uno dei divanetti del locale, attirando però l'attenzione di qualcuno
"Tesoro dovresti stare più attenta a non sporcarti quando ceni" le disse un ragazzo che si era appena seduto accanto a lei, mentre le indicava un punto sotto il labbro inferiore, Martina passò il pollice su quel punto per poi metterlo in bocca e succhiare il sangue che aveva pulito. Poi guardò il ragazzo "disse colui che aveva una macchia di sangue sulla maglietta" schernì il ragazzo mentre continuava a guardarlo "beh la discrezione non è il mio forte" le rispose facendole poi un occhiolino "si non mi interessa" rispose Martina per poi adocchiare un altro ragazzo "Ehi tu!" il ragazzo si avvicinò e lei lo guardò dritto negli occhi "nessuno vuole farti del male, siediti qui e non urlare dimenticherai tutto" il ragazzo si mise in mezzo si due "beh visto ti offerto anche la cena magari così usi la tua bocca per qualcos'altro e smetti di parlarmi" disse Martina al vampiro, poi la ragazza si alzò ma il vampiro richiamò la sua attenzione "tesoro che tu ci creda o no sono un gentiluomo... che ne dici di una doppietta?" la ragazza ci pensò su, poi si girò "perchè no" disse prima di addentarsi insieme al vampiro sul collo del ragazzo.

I due continuarono a divertirsi per tutta la sera, mischiando il sangue agli shottini, e ballando come dei matti. A fine serata il vampiro si avvicinò alla ragazza "Comunque io sono-"
ma Martina gli mise una mano davanti alla bocca e lo guardò dritto negli occhi "Non dirmi il tuo nome, non mi interessa" disse prima di lasciargli un bacio sulla guancia per poi sparire velocemente. Il vampiro rimase fermo per qualche secondo, non capiva perché nonostante avesse voluto dire alla ragazza il suo nome, gli era come impedito di farlo. Nella sua testa comparve anche il pensiero di essere stato soggiogato, ma lo scacciò velocemente visto che nessuno poteva soggiogare un vampiro originale, o almeno così si pensava.