Penso che ci sia sempre il momento giusto per riflettere su qualcosa, un periodo ideale, in cui tutto riguardo a un certo ambito sarà più semplice. Spesso la gente si fa domande importanti al momento sbagliato, senza una sufficiente base emotiva e di realizzazioni già compiute. Provo a spiegare usando la mia vita come esempio. All'inizio del 2020 ho cominciato ad avere i miei primi seri dubbi sul mio orientamento sessuale. Se ripenso a quel tempo ero stupida, volevo sempre trovare tutte le conclusioni velocemente. È come fare esercizio fisico, non potrai fare due minuti di plank dal nulla, c'è bisogno di una base di muscoli già formati in precedenza con altro allenamento. Penso che sia la stessa cosa, non puoi raggiungere delle conclusioni senza prima avere una base di pensiero molto salda che ti impedirà di cadere o di trarre false conclusioni. Riprendendo la mia vita, all'epoca avevo i primi dubbi (ovviamente senza accettarmi ma questo purtroppo è un classicone), e ho cercato di risolverli in modo più facile e veloce possibile, quasi in modo sbrigativo, cosa di cui non mi pento ma non lo rifarei ecco. Bisogna prendere in considerazione il fatto che io all'epoca non mi facevo mai domande su nulla, specie su me stessa, quindi mi mancava totalmente una base. Di conseguenza ho sbagliato completamente tutti i ragionamenti, traendo le conclusioni che mi sembravano più probabili senza però accertarmi che fossero veritiere al cento percento. Diciamo che mi mancava completamente una base di forza mentale, avevo ancora un cervello completamente bambino, almeno penso. Forse ho un cervello bambino ancora ora, ma ho molte più consapevolezze di prima. Fatto sta che mi sono buttata sulla prima conclusione che mi è sembrata plausibile, forse per bisogno di stare bene. Ovviamente non sono stata meglio, perché una volta che ti rendi conto di non essere quello che hai sempre dato scontato di essere è complicato prima di tutto accettarsi e poi è complicato dirlo ad altri. Si è susseguito un periodo in cui stavo di merda totale, poi d'estate non ho pensato a queste cose e ho addirittura fatto coming out con due persone, sono davvero fiera della me del passato, ero brava. Fatto sta che c'è stato tutto un periodo (fino a Dicembre 2020 circa) in cui pensavo di stare bene, e verso la fine di Ottobre mi sono pure esposta al mondo intero e sono ancora fiera di me per ciò. Poi a Dicembre non ho pensato direttamente a queste cose, però la mia forza mentale è aumentata vertiginosamente. Senza nemmeno rendermene conto ho raggiunto la consapevolezza che mi sarei accettata qualunque cosa fossi stata, e da lì è andato tutto liscio come l'olio, c'è stato un periodo in cui ho capito che non mi serve etichettarmi. Ed eccoci nel secondo capitolo su tre che volevo aprire. Come si può vedere Irene sta crescendo a modo suo, e riprendendo l'esempio della palestra sta mettendo su i muscoli per fare il plank. Senza sforzarsi troppo, progressivamente, forse senza mai davvero rendersene conto, Irene ha messo su tanti muscoli, abbastanza per riuscire a fare il plank. In più si è accorta che prima faceva il plank in modo sbagliato, perché se fai il plank senza muscoli tenderai a fare una sua abbozzatura sbilenca. Irene si è resa conto senza nemmeno rendersene conto, e può assicurare che è una delle sensazioni migliori che abbia mai provato. Infatti se proverai a riflettere su qualcosa con abbastanza consapevolezze già raggiunte raggiungere il tuo obiettivo risulterà magari non facilissimo ma comunque la strada sarà decisamente più facile. Verso Gennaio sono arrivate le fantastiche domande sulla mia identità di genere. Però non ho commesso l'errore di un anno prima. Mi sono resa conto di non essere pronta a risolvere quelle domande, e ho deciso spontaneamente di lasciare la questione in sospeso, almeno per un po'. Perché? Perché se mi facessi ora le domande non saprei rispondere, e nella mia testa si creerebbe una confusione assurda e starei male. Forse sembra stupido, ma a mio parere è parecchio intelligente. Sono consapevole che mi mancano delle basi per arrivare a un obiettivo, e sto evitando di sprecare tantissimo tempo. Ennulla tutto ciò per dire che non bisogna mai trarre conclusioni prima del tempo dovuto, o si starà solo male.
Olaf
Questo "capitolo" non è interessante, avevo in mente di farlo decisamente più generale e sono finita a parlare troppo di cose personali, amen
Ovviamente le cose che dico valgono per me, ognuno ha il suo modo di "funzionare"
Come state? Spero bene, anche se non so quanto sia probabile
Also "The Only" è una canzone totalmente troppo poco considerata, non se la caga mai nessuno ma a me piace davvero tanto, mi mette pace
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Pensieri, riflessioni, cose a caso e opinioni
RandomScrivo cose a caso, senza una grande costanza.