Catechismo

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Secondo me non andrebbe fatto fare catechismo ai bambini. E il bello è che lo dico da persona che ha fatto catechismo e ha partecipato a davvero tante messe. Alla fine il catechismo è solo un modo per convincere dei bambini di essere cristiani. Lo so perché l'ho vissuto, quello che dico non sono solo assunzioni. Il catechismo dà per scontato che un bambino di sette anni creda nel dio cattolico, e agisce di conseguenza. Però alla fine un bambino quasi sempre non crede in nulla, e vorrebbe solo essere un bambino e vivere la sua vita da bambino. Le idee dei bambini sono facilmente modificabili, quindi buona parte dei bambini che fanno catechismo saranno convinti di essere cristiani. Perché se prendi un bambino e gli ripeti tante volte che dio esiste, che Gesù è resuscitato e ha fatto miracoli, che la madonna è stata messa incinta da un angelo...alla fine il bambino ci crede. E spesso se chiedi come mai qualcosa è in un certo modo, le catechiste ti rispondono "è così e basta", quindi nemmeno loro sanno dare una spiegazione a quello che professano. Per fortuna io ho avuto un'ottima catechista, che le cose ce le spiegava (in modo sempre cristiano ma almeno era gentile e spiegava le cose), però conosco gente che ha avuto suore (che a mio parere sono le peggiori), e rispondevano sempre "è così e basta". Penso che indottrinare dei bambini sia stata un'ottima trovata, perché i bambini non hanno una vera e propria capacità di opinione, quindi credono sempre a quello che dici. Il catechismo è un modo facile e veloce per guadagnare credenti. Io mi considero una "vittima" del catechismo, fino a poco prima di compiere 12 ero profondamente cristiana, credevo in tutto ciò che il parroco diceva a messa senza pormi troppe domande, e andavo a messa tutte le domeniche di mia spontanea volontà. Pensarci mi fa strano, e mi fa realizzare quanto la chiesa riesca a indottrinare e convincere dei bambini in qualcosa. È vero che non ti dicono mai "tu sei cristiano punto" esplicitamente, però diciamo che se per cinque anni della tua vita in cui sei pure piccolo ogni settimana ti senti dire "dio esiste e Gesù è risorto" alla fine penso che sia normale cominciare a crederci. E la cosa divertente è che, dato che non ti impongono mai nulla sulla tua credenza esplicitamente, non li puoi accusare di nulla. E questa cosa dà i nervi. Tra l'altro con che coraggio la chiesa prende dei bambini di seconda elementare e li educa a essere cristiani? Alla fine è così, e detto esplicitamente mi dà abbastanza il vomito come cosa. La chiesa letteralmente sfrutta il fatto che i bambini siano facilmente manipolabili per avere nuovi credenti. La chiesa che manipola i bambini, questa è l'essenza del catechismo. Che merda.

Che poi c'è un altro problema, a mio parere ancora più grande. Una volta che per tutta la vita sei stato convinto dell'esistenza di dio, quando comincerai a renderti conto che la pensi diversamente ci metterai davvero tanto ad accettare questa cosa. Forse alle persone che sono atee da sempre sembra una cosa da nulla, ma una volta che sei sempre stato convinto di una cosa e ti rendi conto che effettivamente non è così diventa difficile "accettare" ciò, non so se mi spiego. È difficile capire che tutto quello in cui hai sempre creduto è falso. Io personalmente sto ancora affrontando questa cosa, l'ho già superata quasi del tutto ma a volte mi sento terribilmente in colpa a essere atea, come se fosse qualcosa di sbagliato...lo so che è una cazzata assurda. Penso che sia così perché ho internalizzato troppo l'idea che dio esiste.

Aish che merda la chiesa.

Angolo super sexy

Avrei dovuto pubblicare ciò ma ieri wattpad era rotto bah.

Vabbé, che ne pensate? Voi avete esperienze del genere?

Mago Minaj>>>


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