undici anni dopo

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Chicago 2020

erano passati undici anni da quando Charlotte Argent aveva lasciato Beacon Hills, ed erano passati sei anni da quando non aveva più avuto contatti con nessuno di quella cittadina che le aveva cambiato la vita. 


di lei non si sapeva molto, era una donna di successo che viaggiava il mondo ma odiava le città troppo affollate eppure, in quella giornata di primavera, era a Chicago nello stesso palazzo dove lavorava Liam Dunbar. Era diventato un importante avvocato privato, aveva in mano grandi casi e milioni di dollari entravano ogni giorno sul suo conto bancario.

"Signor Dunbar, c'è una signora che chiede di lei"  disse la segretaria di Liam Dunbar fermandosi sulla soglia del lussuoso ufficio di Liam che era impegnato a guardare delle cartelle di qualche caso fa.

Senza alzare la testa Liam disse ala donna di fare entrare l'ospite, senza curarsi di chiederle chi fosse o perlomeno che cosa voleva. 

La porta dell'ufficio si chiuse ed intanto Liam dava le spalle all'ospite poiché era più concentrato sullo schermo del suo computer piuttosto che sulla signora che le stava davanti.

"E' così che si accoglie una signora?"  disse la donna che intanto stava già sedendosi di fronte alla scrivania di Liam.

"Si mi scusi tan-"  Liam non finì la frase, i suoi occhi color ghiaccio si scontarono con quelli di una bellissima donna che anni prima era il suo gioiello più prezioso. 

La donna sorrise cortesemente, "ne è passato di tempo" .

Liam annuì con la testa cercando di capire se stava sognando perché per molto tempo aveva rinunciato alla possibilità di rivederla, lei: l'amore della sua vita.

"Bhe, ti sei mangiato la lingua?"  scherzò la donna che intanto si stava togliendo il capotto nero. "nono, assolutamente...è che non ti aspettavo"  rispose Liam che era ancora incantato da quegli occhi color miele dove si era perso undici anni prima nella mensa scolastica di Beacon Hills.

"Ero da queste parti e  ho pensato di fare un giro" 

"hai fatto bene, Charlotte"  un brivido percorse la schiena del ragazzo "posso offrirti da bere?" 

Charlotte Argent annuì con la testa e si fece dare un pò di whisky nel mentre Liam cancellava gli impegni di quel pomeriggio. 

"parlami un pò di te, è da molto che non ci sentiamo"  la incitò Liam notando che non era cambiata di una virgola, "che vuoi sapere?"  chiese sorridendo Charlotte che intanto stava sorseggiando il whisky.

"Tutto, ti ricordo che hai smesso di rispondere alle mie lettere.."  le rispose Liam con tono di rimprovero, dopo che Charlotte aveva lasciato Beacon Hills, lei e Liam si erano promessi di scrivere sempre delle lettere come nei vecchi film romantici che piacevano a Charlotte ma lei poco tempo dopo smise di scrivergli e dopo non ci fu più alcuna traccia di lei. 

Charlotte chinò la testa e appoggiò il bicchiere sulla scrivania e si schiarì a gola: "si lo so e non potrò mai scusarmi abbastanza ma sono successe molte cose e Beacon Hills e tutte le persone che avevo conosciuto lì dovevano essere un lontano ricordo".

prese fiato e continuò, con un pò più di leggerezza, "dopo essere tornata a Parigi ho frequentato ottime Università a Londra e mi sono laureata a Cambrige con il massimo dei voti. Anni dopo ho iniziato una carriera da grafica che mi ha portato a viaggiare per il mondo, poi mi sono sposata". a sentire quelle parole a Liam gli si è ghiacciato il sangue nelle vene. 

Charlotte si era sposata?

"S-sposata?"  chiese Liam per assicurarsi di aver sentito male.

"Già, ma è durata poco: due anni o forse tre, dopo abbiamo rotto. Volevamo cose diverse e i miei figli non erano buon accetti da lui..."  se prima a Liam gli si era gelato il sangue nelle vene, ora gli si era fermato il cuore.

Figli? Charlotte Argent aveva dei figli? Quanti? Con chi gli ha avuti? Sicuramente non con quel tizio altrimenti non si sarebbero lasciati...

"F-figli?"  

"si, due bellissimi bambini"  disse tutta fiera Charlotte "ti faccio vedere una loro foto" ed estrasse dalla borsa il telefono.

Glielo porse e sullo schermo apparì l'immagine di due bambini: un maschio e una femmina, sembravano avere la stessa età. La ragazza era uguale a Charlotte, anche il bambino ma aveva il colore degli occhi differente da quello della madre.

"sono bellissimi Charlotte" disse Liam con le lacrime agli occhi, emozionato neanche lui sa per che cosa: forse perché aveva davanti l'amore della sua vita o solo perché tutto sembrava avere di nuovo un senso.

"Già, il colore degli occhi è uguale al tuo.."

"E' vero, potrei essere il loro padre!"  disse Liam mentre porgeva il telefono a Charlotte.

"non vuoi vedere ancora per un pò la foto dei tuoi figli?"  gli chiese Charlotte che nel mentre iniziò ad avere gli occhi lucidi anche lei.

Liam la guardò, poi guardò lo schermo, di nuovo lei, lo schermo ed infine lei. 

I miei figli? 

"Charlotte, cosa?" 

"ti ricordi undici anni fa, prima che io partissi per Parigi ed io passai la notte con te?" 

Liam fece cenno di si con la testa, "tornata a Parigi andai dal ginecologo e mi disse che ero incinta ma non me la sentivo di mantenere una relazione a distanza, poi due figli, ero piccola e te lontano. Così decisi di lasciar perdere e gli allevai da sola. Smisi di scriverti perché era un segreto troppo grande da tenerti nascosto ma che con il passare degli anni riuscii a nascondere ma ora era arrivato il momento." 

Finito il racconto Charlotte scoppiò a piangere e Liam andò da lei per consolarla stringendola a se, le accarezzò a testa come quando erano fidanzati e le disse che era tutto apposto.

"Mi dispiace Liam" diceva tra un singhiozzo e un altro "mi dispiace".

"Ehi va tutto bene, non sono arrabbiato...che ne dici di uscire da qui e andare a mangiare qualcosa?"  propose Liam con l'energia che aveva di quando era un ragazzo a Beacon Hills.

"Mi farebbe piacere" 

Così andarono a mangiare qualcosa nell'affollata Chicago, come se quegli undici anni non erano mai passati, come se la loro storia non si fosse mai interrotta. 


Ehi! Don't worry, c'è ancora L'ULTIMISSIMO capitolo da pubblicare e sarà strappalacrime o almeno spero....

𝐓𝐇𝐄 𝐇𝐔𝐍𝐓𝐄𝐑 , 𝗅𝗂𝖺𝗆 𝖽𝗎𝗇𝖻𝖺𝗋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora