Capitolo 26 - Crucio

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"tempo scaduto, Carpenter"

Sono debole, tre giorni di quella sbobba mi hanno tenuta in vita, non in forze.. e sono disarmata, dentro una cella, quindi non posso nemmeno nascondermi.

"se stai ferma sarà tutto più semplice!"
Ah ma certo.

"Ecco, solitamente non sono io a torturare la gente.. Preferisco godermi lo spettacolo o dare il colpo finale, sai è un dispendio di energie.." dice Voldemort
"posso farlo io, padrone???" domanda implorante Codaliscia al suo fianco
"e sia.. Ma chiameremo Bellatrix.. Lei sì che sa come torturare qualcuno" dice sghignazzando "prego Codaliscia comincia.. Vediamo se Tom ha un briciolo di pietà!"
"no, se ha preso da te" dico

"ah fai pure dello spirito?"
Codaliscia alza la bacchetta e la punta verso di me
*incanto*

*dismundo* ma Codaliscia scompare e al suo posto appare.. Tom Riddle.
"Tom.. Che fai qui?" chiedo
"sono venuto a vederti"
"a vedermi?"
"certo.. Non potevo lasciare tutto il divertimento a mio padre e ai suoi scagnozzi"
"Ma di che parli..?"
"beh.." il suo sguardo si fa velenoso e alza la bacchetta verso di me *avada kedavra*

"Riapro gli occhi e mi ritrovo nella prigione.
"allucinazioni" dice contento Codaliscia.. É questo il bello dell'incantesimo *dismundo*

*everte statium* all'improvviso vengo scagliata contro il muro e con un *expulso* una forte scarica elettrica attraversa il mio corpo facendomi svenire.

*fastronum* un rumore assordante mi risveglia e mi disorienta

*exulcero* una fattura pungente, irritazioni sulla pelle ovunque.

Sto impazzendo.

Mi guardo le braccia, non hanno nemmeno un graffio. Ma che mi hanno fatto?!?
"carino l'incantesimo *incanto* vero?" mi domanda quel viscido di Codaliscia
"cos'è?" chiedo
"ti fa provare tutte le torture e tutti gli incantesimi che lancio ma.. É solo una sensazione! A te non succede praticamente nulla se non.. Impazzire" mi risponde fiero
"e perché mai dovreste usare una cosa del genere? non credevo provaste pietà."
"no infatti.. Ma più rimani viva, più noi possiamo torturarti.. E più soffri, più ci sono probabilità che il figlio del Signore Oscuro si farà vivo! Sempre che abbia un po' di cuore!"
Voldemort si materializza vicino al suo schiavetto e rivolge lo sguardo a me "un mese"
"un mese cosa?" chiedo anche se in cuor mio conosco già la risposta
"un mese di tempo"
"un mese di torture semmai"
"melodrammatica"
Lo guardo fisso e sprezzante
"sai, credo di capire cosa piaccia così tanto a Tom.. Non ti arrendi facilmente.. E non piagnucoli neanche troppo"

 E non piagnucoli neanche troppo"

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***
Il mese sta per terminare.
Faccio un segno tutte le mattine sul muro con un sassolino prima che Codaliscia o talvolta qualche altro mangiamorte scenda nelle segrete e mi torturi con qualsiasi tipo di incantesimo.
Ho perso peso, l'anello di acquamarina della mia nobile casata stenta a stare nel dito scivolando ad ogni movimento, quasi a ricordarmi che la mia vita di prima e la mia famiglia sono soltanto un ricordo che rimane appeso alla mia mente a fatica.
Anche i leggings mi stanno larghi ormai.
Ma la cosa peggiore è che sono cosciente, troppo per quello che vorrei essere.
Sapere che i miei giorni stanno per terminare, non aver rivisto mia sorella e la mia famiglia, non aver potuto parlare con Tom per dargli una colpa a tutto questo..

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