"Distacco"

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"Stasera esco"
Con quella frase Theo aveva aperto la porta e se ne era andato.
Il beta sospirò buttandosi sul letto.
Ogni sera era così, Theo usciva e tornava tardi, alcune volte puzzava di alcool, ma non usava mai lo strozzalupo.... E tornava tardi verso le due, tre, si infilava nel letto dandogli le spalle.
I baci erano quasi scomparsi, si baciavano la mattina e basta.
Gli mancavo le labbra di Theo, ma non solo i baci ma le carezze gentili, gli abbracci.
Sembrava quasi avessero fatto un passo in dietro.
Erano ritornati Liam e Theo prima del bacio.
E questa cosa lo faceva impazzire, rendendolo dannatamente confuso.
Perché la chimera si comportava in quel modo?
Se Liam si avvicinava, lo accoglieva dolcemente tra le sue braccia ma mai prendeva iniziativa.
La mattina, Liam fingeva di dormire e sentiva le mani della chimera accarezzargli la schiena nuda e i capelli.
Cosa era successo?
Tutto era cambiato da quella sera in cui Theo gli aveva fatto quella sorpresa...
Aveva fatto qualcosa? Detto qualcosa di sbagliato?
Forse la chimera non era interessata a lui ...quel pensiero lo fece rabbrividire.
Non riusciva ad immaginare la sua vita senza di lui.
Guardò distrattamente l'orologio.
Erano le due di notte e Theo ancora non era tornato.
Si rigiró nel letto cercando una posizione comoda in realtà era così nervoso e stressato che non riusciva a dormire.
Gli mancava terribilmente il suo Alfa e sentiva la mancanza di Theo.
Una mancanza non solo fisica ma mentale.
Non c'è la faceva a restare sdraiato su quel letto senza di lui....
Si alzò per andare in salotto.
Magari poteva giocare al telefono o guardare un po' di TV.
Si mise seduto sul divano indeciso.
- Liam?-
Senti la voce di sua madre chiamarlo.
- Dimmi mamma sono qui.-
- Niente sono ritornata da lavoro e ti ho sentito.-
Si mise seduta vicino al figlio.
- Non dormi bene?-
Il ragazzo scrollò le spalle.
- L'amore a volte fa soffrire.-
Scosse la testa.
- Io non amo Theo.-
- Allora cambio frase, l'affetto che proviamo per gli altri alcune volte ci fa soffrire.-
Liam rimase in silenzio.
Era l'affetto che provava per Theo a farlo soffrire?
Scosse la testa.
- È più la mancanza...lui è qui ma...-
- Ma senti come se non ci fosse.-
Il ragazzo annuì.
- Vieni andiamo in cucina, ti preparo una camomilla.-
Il figlio si mise a sedere su una delle sedie della cucina.
- Sai, nonostante io stia con David amo ancora tua padre.
David lo sa e rispetta questa cosa.-
Liam si irrigidì.
- Lo so a cosa pensi, tra un po' sarò il giorno in cui è venuto a mancare.
Lui ci guarda sempre Liam.-
Il ragazzo annuì.
- Ti racconto di questo per dirti che capisco cosa significa sentire la mancanza di una persona, soprattutto quella mentale, i gesti, gli sguardi...-
Prese una tazza di Camomilla per darla al figlio.
- Ma mi chiedo, Theo vive qui, andate a scuola ogni giorno insieme perché non provo a parlargli?-
Liam rimase in silenzio.
Si vergognava di quello che pensava.
- La paura di un  possibile rifiuto è vana quando hai la possibilità di ricevere un si, ti blocca impedendoti di chiarire.-
- Mamma guardaci un attimo e capirai che la mia paura ha un senso.-
La donna sorrise.
- Io vi guardo sempre e mi fate arrabbiare.-
Il castano non capiva...
- Perché?-
- Perché Liam? Perché tu sei cieco e Theo un fifone.
Sei cieco perché non vedi quello che vedo io, i piccoli gesti che Theo fa, come ti guarda...-
- E come mi guarda sentiamo?- disse borbottando.
- Come se tu fosse la cosa più bella e importante a questo mondo.
Io ora vado a dormire ma tu pensaci ok?-
Liam annuì abbracciando la madre.
- Grazie- le disse dolcemente per poi finire la camomilla e andare nel suo letto.
Tra le lenzuola pensava alle parole della madre..."Come se tu fosse la cosa più bella e importante a questo mondo"
Era vero?
Sentì la porta sbattere e l'odore di muschio diffondersi per la casa.
Chiuse gli occhi, doveva fingere di dormire.
Sentiva la chimera salire le scale per poi aprire la porta di camera.
Si stava spogliando.
Poi si mise sdraiato sul letto, lo sentì sospirare e rigirarsi di qua e in là.
La chimera imprecò a bassa voce...
- Non c'è la faccio.-
E fu così che strinse il beta tra le sue braccia.
Liam sorrise.
Domani mattina avrebbe cercato di parlargli.

...

Il beta armeggiava con le tazza di coccio sulla mensola.
Stava cercando di preparare una colazione decente...Theo stava ancora dormendo.
Preparò il caffè e iniziò a fare l'impasto per i pancakes.
Stranamente stavano venendo bene.
Li impiattó e prese i vari condimenti, marmellata, Nutella, scrioppo d'acero, miele...
Si mise a sedere soddisfatto del suo lavoro.
- Wow mi sento in paradiso.- disse Theo con voce impastata stiracchiandosi....
E Liam in quel momento stava per morire di infarto.
I capelli scompigliati,  solo con un paio di pantaloncini a dosso e il petto scoperto...era bellissimo.
Si avvicinò alla chimera per poi darle un bacio.
Appena si staccò notò qualcosa di strano...un livido violaceoo sul collo di Theo.
Un succhiotto.
Cosa molto strana, lui non era il tipo da...ecco una notte e via e invece....ieri sera si era divertito.
Il rumore di cocci infranti lo fece risvegliare.
- Che è successo?- chiese.
Theo lo guardò accigliato.
- Cosa è successo a te, ti sei quasi trasformato e hai rotto una tazza solo con le mani.-
Scosse la testa.
- Niente.-
Tolse i cocci e iniziarono a fare colazione.
Era una colazione molto silenziosa fin troppo.
- Cosa hai fatto ieri sera?- chiese il beta.
- Niente sono stato in giro a fare una passeggiata.-
- Fino alle tre di notte?-
Theo fece spallucce.
Liam sospirò alzandosi di scatto.
- Io vado a scuola a piedi - disse frettolosamente per poi uscire di casa sbattendo la porta.
Quella giornata stava andando veramente di merda...

Liam era arrivato a scuola  abbastanza irritato, si diresse verso Mason.
- Amico ti vedo veramente incazzato.- disse Mason.
Liam chiuse gli occhi.
Doveva calmarsi.
- Hai una sigaretta?-
Mason lo guardò confuso e sorpreso.
- Ho quelle di Corey io non fumo.-
Liam la prese accendendola.
- Mi spieghi cosa è successo?-
- Theo è un ciglione, idiota, stronzo bastardo.-
- Wow era da tanto che non lo insultavi.-
- Odio le bugie, le odio.
Guarda con Hayden la cosa che più ho odiato sono state le sue bugie.-
- Theo ti ha mentito su cosa?-
Aspirò il fumo per poi buttare fuori.
- Sono due settimane che non siamo più noi, è cambiato tutto.
Lui la sera esce sempre, non sta mai con me e non mi...-
- Non fa cosa?-
- Lui ecco ...non mi bacia per niente e lo so che non siamo una coppia ma mi manca.
Stamani ho preparato la colazione e ho visto che aveva un succhiotto sul collo e mi ha mentito.
Odio essere preso in giro.-
Aveva gli occhi lucidi.
Mason lo abbracciò.
- Andiamo in classe.-
Entrarono a scuola nella propria rispettiva aula.
Entrò la professoressa di Italiano.
- Oggi faremo una lezione con quelli dell'ultimo anno.-
Ultimo anno= Theo.
Liam sbuffò
- Andrà tutto bene.- disse Mason.
La classe andò all'aperto nel giardino della scuola.
Liam notò  Theo...si guardavano negli occhi per poi distogliere lo sguardo.
- Oggi parleremo dell'amore.
Voglio sentire le vostre opinioni.
Prima la classe di quinta e poi gli altri ragazzi.
Theo inizia tu.- disse la professoressa di italiano.
Liam lo guardava curioso ma ancora arrabbiato.
- Penso che l'amore sia complicato, complica tutto e tutti.
Non ha senso amare, perché più ami una persona e più lei ti fa soffrire.-
- Questo succede quando non dimostri il tuo amore.- ribatté senza volere il beta.
- Perché se quella persona ti cerca sempre, cerca sempre un contatto con te e tu la rifiuti non puoi lamentarti che l'amore fa soffrire.-
Theo lo guardó negli occhi.
- Si ok ma magari se rifiuti c'è un motivo no? Dietro ad ogni comportamento c'è sempre una ragione.-
Liam ricambiò lo sguardo arrabbiato.
- Allora io mi chiedo se c'è un motivo perché non dirlo? Sentiamo.-
Theo sbuffò arrabbiato, cosa abbastanza strana lui si controllava sempre.
- Perché magari dirlo rovinerebbe tutto e in entrambi casi si soffre.-
- Certo uno che esce sempre la sera e si presenta con un succhiotto soffre.
Ma fammi il piacere!- disse alzandosi in piedi.
Cosa che fece anche Theo.
- Peccato che quella persona che vede il succhiotto va a conclusioni senza pensare con la sua fottutissima testa!-
- Sarà forse che odia le bugie! E soprattutto non sopporta le prese di culo!-
Liam se ne andò arrabbiato.
Theo lo seguì e lo prese per il polso andando in un angolino.
- Si può sapere che ti prende?-
Liam lo guardò furioso.
- Cosa mi prende a me? Cosa ti prende a te! Mister esco di casa per poi ritornare con un fottuto succhiotto sul collo!-
- Non è andata come pensi.-
- Certo no assolutamente no, il profumo da donna sui i tuoi fottuti vestiti e il tuo succhiotto sono niente coglione! Ah sì e anche le tue bugie.-
Theo fece illuminare i suoi occhi.
- Si chiama Giulia ed è una mia amica, è un omega che ho aiutato tanto tempo fa!-
- Certo e le amiche fanno succhiati? -
- Liam è il suo modo di comportarsi con me!-
- Va bene allora io ora bacio Mason sulle labbra con tanto di lingua.-
Theo sorrise.
- Sei geloso?-
- Vaffanculo Theo e io che volevo persino risolvere!- disse andandosene, lasciandolo da solo.

Pov me
Non fa schifo vero?
Sono fiera di questo capitolo mi piace tanto ♥️Ciao gradini!

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