Era seduto sulla sabbia mentre guardava il mare.
Due mani gli toccavano le spalle.
- Perché sei ancora qui? - chiese Theo.
- Perché ti amo -
Liam lo baciò all'improvviso.Theo si svegliò di colpo.
Il cuore batteva furiosamente contro la cassa toracica, delle goccioline di sudore scendevano lente.
Si mise a sedere sul divano.
Erano due settimane che faceva lo stesso fottuto sogno.
Due settimane da quando aveva scoperto il fidanzamento di Liam e Amber.
Era sempre lo stesso sogno, lui seduto sulla sabbia, Liam che gli toccava le spalle, lui che chiedeva il perché fosse ancora lì e poi la confessione da parte del beta.
Sospirò chiudendo gli occhi.
Era cambiato tutto.
Aveva perso letteralmente tutto.
Il risveglio al mattino vicino a Liam, i suoi baci le carezze e poi...le piccoli abitudini.
Fare colazione insieme senza dire nulla, schiaffeggiarsi le mani per cambiare la stazione radio in macchina di Theo, inutile dirlo vinceva sempre Liam.
La scuola.
Mangiare insieme in mensa nello stesso tavolo, scherzare, ridere...
Avevano smesso di parlarsi.
Quando entrava uno, l'altro se ne andava.
Non era solo ignorare, no...peggio, sembrava quasi volessero dimenticare tutto.
Sospirò stanco.
Aveva bisogno di staccare un momento, solo un piccolo momento per pensare, andò in cucina iniziando a prepararsi una cioccolata calda.
Si sentiva quasi come la protagonista di un film...sorrise a quell'idea, in fondo era colpa di Stiels se faceva pensieri di quel tipo.
Lo aveva aiutato molto, sia a gestire gli attacchi di panico e la mancanza del beta, gli era stato vicino come un fratello.
Avevano molto legato nell'ultimo periodo, spesso Stiels veniva a trovarlo nonostante l'università e gli parlava di Derek.
I due si incontravano e finivano sempre a baciarsi.
Sospirò.
Lui e Liam sarebbero potuti essere come loro due.
Liam, Liam....
La scorsa notte non era tornato, probabilmente era da Amber, ringhiò al pensiero.
Pensare a loro due insieme lo faceva impazzire e per la prima volta nella sua vita si sentiva insicuro ed intimidito.
Mai aveva dubitato di se stesso.
Aveva sempre avuto una profonda consapevolezza di sé stesso, sapeva di essere bello e di avere un bel fisico ma negli ultimi giorni era come se avesse iniziato a dubitare del proprio corpo ma non solo... Di tutto anche sul suo carattere.
Forse Amber era più dolce, più...non sapeva definirla, ma una cosa la poteva dire con certezza lui non era dolce, era dannatamente stronzo, non riusciva ad esprimere i suoi sentimenti era solo in grado di provocare, ma non solo era dannatamente orgoglioso e testardo, odiava avere torto.
Non sarebbe mai stato in grado di esprimere a parole il bene e l'affetto che provava.
Prese la tazza calda e fumante, piena di cioccolata, tra le mani, sedendosi sulla sedia di cucina.
Iniziò a bere la bevanda calda nel mentre giocava con il bordo della maglietta...Quella maglietta apparteneva a Liam.
L'aveva presa senza chiedere niente al beta, per dormire meglio la notte.
Odiava la notte con tutto se stesso, il dover chiudere gli occhi e ritornare nell'oscurità, gli incubi lo perseguitavano , a volte Tara a volte Liam, non riusciva a dormire bene.
Sentì la porta di casa sbattere, si alzò velocemente quasi facendo cadere la tazza.
La madre del beta entrò in cucina, appena Theo la vide fece un sospiro di sollievo, pensava fosse Liam...
- Dalla tua reazione posso capire che Liam non è ancora tornato.-
Theo annuì.
La donna sospirò mettendosi a sedere.
Sembrava essere stanca, aveva le occhiaie, il viso stanco.
- Cioccolata calda?- chiese il ragazzo con un mezzo sorriso, non se la cavava con quelle cose.
La donna annuì.
Il ragazzo iniziò a prepararla, dopo poco passò la tazza fumante alla donna.
- Grazie Theo.-
- Di niente, ti vedo stanca.-
La donna sorrise.
- È più preoccupazione.-
La chimera la guardò confusa.
- Liam?-
Annuì.
-Stanotte tornerà tranquilla.-
Scosse la testa sicura.
- No, non lo farà Theo, stanotte come ieri non dormirà a casa e non si presenterà nemmeno la mattina per fare colazione.-
La chimera rimase in silenzio.
- Mi sento un po' ipocrita a dirlo ma Liam sta molto male Theo, siamo a novembre quasi alla fine del mese, e per lui questo periodo è molto difficile, anche se mi rendo conto che anche per te lo è.-
- Non preoccuparti sto bene.-
Un sorriso triste comparve sul volto della madre del beta.
- Lo vedo sai? Hai gli occhi vuoti, spenti.-
La donna aveva ragione.
Lui si sentiva spento, vuoto, quasi prosciugato, come se respirare fosse diventato impossibile.
- Diciamo non sono felice.- ammise a bassa voce.
Con gli occhi inviató il ragazzo a parlarne.
- Mi sento...non so descriverlo.
È come quando il protagonista di una storia è su un treno e tutto in torno a lui si muove, vive, respira ma lui invece è fermo, statico e nonostante il suo dolore tutto in torno brilla di luce propria.-
Le guance della chimera presero colore.
La donna gli accarezzò il viso.
- Un giorno vi ritroverete ne sono certa, forse non oggi, non domani, magari tra due giorni, una settimana, un mese ...chi lo sa, eppure io lo so.
So che vi appartenete a vicenda, che siete qualcosa di unico nel vostro genere, sento come una specie di legame che vi lega.
Ora ti faccio una richiesta un po' bizzarra ma stagli vicino e non arrenderti.-
La donna posò la tazza nel lavabo e se ne andò in camera.
Theo era ancora seduto in cucina e pensava.....
Come aveva previsto la madre del beta, quest'ultimo non si era presentato la mattina a colazione.
Infatti Theo fece colazione da solo, bevendo il suo caffè nero senza zucchero.
Non aveva fame quella mattina, la sua mente e il suo corpo erano concentrati a pensare alla scorsa notte e alle parole che gli aveva detto la madre di Liam.
Con ancora in mente quelle parole andò a scuola parcheggiando la macchina nel solito posto.
Appena scese vide una scena al quanto strana.
Amber che correva dietro a Liam.
- Liam tesoro parlami!-
Ma questo gli dava le spalle andando in direzione opposta.
Amber lo prese per il polso.
- È da un bel po' di giorni che fai così spiegamelo.-
- Voglio stare solo.-
- Per favore dimmi che succede amore.
Se ti ha infastidito qualcosa possiamo discuter...-
- No Amber, voglio stare solo.-
- Ma amore io...-
- Cazzo lo capisci la frase voglio stare da solo! Lasciami in pace!-
Il beta se ne andò da lei per mettersi seduto su una panchina.
La campanella ormai era suonata da un pezzo e Amber era andata a scuola.
Theo scese dalla macchina.
Si avvicinò a Liam mentre le parole della madre del beta rimbombavano nella sua testa, si sarebbero rincontrati doveva solo non arrendersi.
Si mise a sedere vicino al beta e accese una sigaretta.
Mentre aspirava ne tirò fuori un'altra.
- Una sigaretta un pensiero.- disse porgendola al beta.
Liam la prese in mano, cercando l'accendino nelle tasche, Theo si avvicinò e la accese al suo posto sfiorandogli casualmente la guancia.
Iniziarono a fumare in silenzio.
Solo quando arrivarono a metà sigaretta Liam iniziò a parlare.
- Oggi sarebbe dovuto essere il compleanno di mio padre.-
Sospirò chiudendo gli occhi.
- Quando viene questo giorno sono abbastanza nervoso e irritabile, dovrei controllarmi di più...dovrei sapere gestir..-
La sua voce si ruppe.
Theo gli strinse la mano e Liam fece qualcosa che mai Theo si sarebbe aspettato.
Lo baciò.
Appena si staccarono Liam lo guardò negli occhi per poi baciarlo di nuovo.
Si staccò di nuovo.
-Cazzo non possiamo fare così.- sussurrò Liam.
Le sue labbra toccarono di nuovo quelle di Theo.
- Io sono fidanzato.-
Theo era in silenzio.
Ed ecco le loro labbra toccarsi di nuovo.
- È sbagliato, cazzo Theo dimmi qualcosa.-
La chimera lo guardava e basta.
- Se è sbagliato rendiamolo giusto, scegli Liam.
Lascia Amber.-
-Io piaccio ad Amber, tu cosa provi per me?-
Theo abbassò gli occhi.
Non sapeva dare una risposta.
- Visto? Non mi hai risposto.-
Lo baciò di nuovo e poi girò le spalle andandosene.
Theo era ancora seduto sulla panchina con la testa tra le mani.
Era un coglione.
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I passi dell'amore
FanfictionTeen Wolf Avvertenze spoiler di tutte le stagioni E se Liam fosse arrabbiato con Theo? E se Theo si divertisse a far arrabbiare Liam? Due ragazzi che insieme si completano. Fanfiction su teen Wolf. I personaggi, i luoghi ecc... Sono opera del creato...