Mentire è difficile pt 2

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Theo fece mentalmente un sospiro.
Mentire era difficile ma quando la verità rischiava di venire fuori, mentire era dannatamente facile.

-Io dovrei andare ora in classe per il compito di biologia.-
Il beta sembrava essere nervoso.
-Liam stai tranquillo, vedrai che andrà bene, ti dispiace se vado a fare un giro con Stiles e mi faccio trovare qui finita la scuola?-
Liam annuì tranquillamente avviandosi verso la classe
-A dopo piccolo!- urlò Theo per poi ridere.
Sicuramente il beta era rosso dall'imbarazzo.
Stiles sospirò.
-È incredibile come nonostante i mille problemi voi siate sempre gli stessi di sempre.-
Theo sorrise sentendo quella frase.
-Non sarà certo il dolore di uno stupido legame a scalfire il mio modo di essere.-
Poi aggiunse...
- E sai cosa? Dovresti capire anche tu che niente e nessuno può scalfire il tuo modo di essere Stiles, nemmeno quella palla di pelo di Derek.-
L'umano lo guardò sorpreso
-Ma come....-
Theo fece un sorrisino.
-Non  hai la solita parlantina che ti contraddistingue.-
Stiles sospirò.
-Andiamo in macchina va...- disse Theo.
Andarono in auto, Theo abbastanza tranquillo, Stiles agitato.
La chimera prese una sigaretta e la accese.
-Ne vuoi una?-
Stiles annuì per poi fare una faccia sconvolta...
-Ma come fai a sapere che qualche volta fumo?-
Theo rise facendo un tiro.
-Scherlock il pacchetto di sigarette nei jeans.-
Stiles rise.
-Giusto, cavolo se Derek lo vedesse...mi sbranerebbe di sicuro.-
Rise per poi diventare serio.
-Se mai vorrà vedermi dopo oggi...-
Theo rise
-Sai non ti facevo così  drammatico, andiamo a casa mia, mangiamo un gelato e mi racconti cosa ti affligge.-
L'umano scosse la testa.
-Un gelato a dicembre?-
-Non c'è stagione per il gelato.-
Stiles rise scuotendo la testa.
Parcheggiarono nel vialetto e scesero dall' auto.
Entrando così in casa.
-Mettiti seduto prendo il gelato-
In un battibaleno portò due bicchieri pieni di gelato.
-Mangia non aspettare che si sciolga.-
Stiles annuì.
-Ma soprattutto vuota il sacco...-
L'umano fece un sospiro e spiegò la situazione.
-Ma non solo Theo, lui...mi ha confessato i suoi sentimenti e io come uno stupido me ne sono uscito fuori con la questione che non posso amare chi non mi da fiducia! Cazzo sono uno stupido!-
La chimera era in silenzio.
-Senti io dell'amore so poco e niente però una cosa che ho imparato è che in qualsiasi rapporto la fiducia prima di tutto.
Come fai a provare qualcosa per qualcuno se non ti fidi di quel qualcuno?
Però allo stesso tempo ...-
Fissava pensieroso il bicchiere.
-Allo stesso tempo-
Lo sguardo della chimera sembrò vacillare.
-Allo stesso tempo capisco Derek, al 100%, se Liam fosse umano anche io avrei paura di lasciarlo andare e forse, dico forse questo è il modo distorto di Derek di dimostrare i suoi sentimenti.-
L'umano alzò gli occhi al cielo.
-Ma che modo è!?-
Theo rise
-Ti sei dimenticato che Derek non è un persona facile, ha perso il suo primo amore convincendosi che sia colpa sua, è stato sedotto e manipolato da una psicopatica donna adulta che ha ucciso tutta la sua famiglia, tranne suo zio Peter che è andato letteralmente fuori di testa, ti basta come descrizione di un passato schifoso?-
Stiles sospirò.
-La cosa che non capisco è che perché non può andare avanti invece di convincersi che tutto ciò ama muore?-
Theo lo guardò tristemente.
-Perchè siamo anime dannate Stiles, il passato incombe nelle nostre vite ogni momento, ogni secondo, ricordandoci sempre i veri mostri che siamo.-
Stiles cambiò espressione.
Derek si sentiva un mostro.
Possibile?
-Se te lo stai chiedendo sí, Derek si sente un mostro-
Stiles lo guardò sorpreso.
-Non mi guardare con quello sguardo Stiels, era quasi ovvio che Derek si sentisse un mostro.-
L'umano si prese la testa tra le mani.
-Dio sono un' idiota...-
Theo scosse la testa.
-Lo sai non sono una cima quando si parla di amore ma senti, devi parlare con Derek, ti è sempre piaciuto e ti piace ancora, dovete parlare.-
Lo sguardo del moro si fece serio
-E tu e Liam? Non dovete parlare anche voi?-
Gli occhi di Theo si scurirono.
-Parlare di cosa? Di qualcosa che non è nemmeno iniziato? Dirgli che lo amo?
Per cosa Stiles? Per costringerlo a stare con me?-
Stiles sbuffò.
-Tu piaci a Liam Theo.-
Quest'ultimo rise.
-Secondo te non ho capito di piacere a Liam?
L'ho capito fin dall' inizio, il modo in cui mi guardava, il fatto che diventasse un pomodoro ad ogni mia battuta, ma l'amore che provo io è diverso, lui è il mio compagno, io invece sono solo una cotta.-
Stiles sbuffò
-Vorrei solo vederti felice Theo.-
Felice lui?
-Non ho un buon lieto fine Stiles.-

.....

Andarono nel parcheggio della scuola aspettando pazientemente Liam.
Theo stava fumando insieme all' umano.
-Non hai paura di morire?-
Quest'ultimo scosse la testa.
-Ho paura di vivere non di morire e di andare all'inferno per quello che ho fatto nella mia vita-
Prima che Stiles potesse ribattere...
-Sbaglio o mi aspettavate?-
Theo mise la faccia più bella che potesse avere.
-Esatto siamo le tue guardie del corpo, filate in macchina march!-
Stiles entrò.
Theo venne bloccato da Liam.
-Theo tutto bene?-
Lui sorrise annuendo.
-Non so perché ma sento come un odore strano, come una profonda tristezza.-
Il cuore di Theo perse un battito
Quelli erano i segnali del loro legame...
-No no, sarà l'umore nero di Stiles, tranquillo piccolo beta.-

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