13"Chiamata improvvisa"

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La musica era alta, la casa puzzava di sudore, fumo e alcool, ma sapeva anche di divertimento e spensieratezza.
A Liam piaceva il miscuglio di odori e la sensazione di leggerezza che lo circondava.
Corey urlò contento, mentre abbracciava Mason.
- Questa Liam è la tua serata!
Divertiti e ubriacati.-
Guardò gli amici e rise, abbracciandogli.
I tre risero ed entrarono nella grande casa, appena varcata la soglia, una ragazza minuta gli stava aspettando.
- Ciao ragazzi sono contenta che siate qui, fate come se foste a casa vostra.-
I ragazzi ringranziarono Roxy e andarono ad uno dei tanti banchi pieni di alcolici e spuntini.
Mason porse (?) la bottiglia di Vodka "speciale"* a Liam.
Il quale bevve un sorso.
Finalmente sarebbe riuscito a dimenticare quegli occhi azzurri che lo tormentavano giorno e notte.
Mentre Liam cercava di dimenticare Theo, quest'ultimo era sdraiato nel suo pick-up.
Aveva gli occhi chiusi e la fronte imperlata di sudore, il viso pallido veniva illuminato dai bagliori argentei della luna...
Stava dormendo.
E stava vivendo un incubo.
Lo stesso incubo che lo tormentava ogni notte... Incubo che era diventato più forte ed opprimente dopo il litigio con Liam.

Sogno

Poteva sentire l'aria gelida colpirgli il viso rudemente, l'odore di disinfettante riempiva le narici del ragazzo....
Sentiva solo silenzio.
Nessuno.
Non c'era nessuno che lo avrebbe salvato nessuno che lo avrebbe aiutato.
Iniziò a camminare nel lungo corridoio bianco.
I rumori di passi echeggiava lontano.
Poi sentì un'ulteriore suono.
La sua voce...la voce di sua sorella.
- Theoo- era così infantile e lamentosa.
Stridula e inquietante.
Il sussurro di un'anima morta.
- Theo sono io.
Sono Tara...-
Era dietro di lui alle sue spalle.
Si girò guardandola...
Al posto degli Occhi aveva due buchi neri e uno squarcio ricopriva il petto della bambina.
I capelli neri bagnati e i vestiti fradici tutti strappati.
- Vieni da me Theo.
Abbracciami-
Aprì le braccia come invito.
Nella mano aveva un coltello.
Fuggí veloce correndo.
Ma per quanto veloce corresse non ce la faceva a scappare...
Lei era lì sempre dietro alle sue spalle.
Cadde per terra...
La sorella si avvicinò infilzando il coltello nella carne.
Si stava riprendendo il suo cuore.
E questo accadde di nuovo più e più volte...
Finché non implorava.
Implorava di ucciderlo e di riprendersi il cuore.
Fallo.
Fallo.

Theo si svegliò grondante di sudore.
La macchina puzzava di paura e terrore, il suo cuore o meglio il cuore che aveva nel petto batteva veloce e costante, come se facesse una maratona.
Le guance della chimera erano solcate da lacrime, mille copiose lacrime che cadevano dal suo viso.
Dentro di sé sapeva di meritare tutto quel dolore.
Voleva quel dolore con sé nonostante fosse straziante e autolesionista...
Eppure in cuor suo aveva così paura.
Paura di continuare a vivere solo.
Perché era vero.
Lui non aveva nessuno.
Nessuno che gli stringeva la mano durante gli incubi, nessuno che cercava di parlargli, nessuno che....
Beh nessuno teneva a lui.

Liam bevve ormai beh il....non ricordava quanti shot di vodka aveva bevuto.
Rise a quel pensiero, spensierato e più leggero che mai.
- Amico vedo che te la spassi- disse Mason.
Il beta rise avvicinandosi, barcollando a destra e a sinistra.
- Masooon! Fratello che bello vederti!
Andiamo al mareee!-
L'amico rise vedendolo così beh così ubriaco.
- Corey mi sa che abbiamo messo ko il nostro lupo mannaro-
Quest'ultimo rise.
- Io non sono ko io ok.
L'avete capita?-
Si mise a ridere da solo per la propria battuta.
- Almeno non pensa a Theo.-
Disse a bassa voce Corey al fidanzato.
- Guardate che vi sento!
E no.
Non riesco a togliermi dalla testa theooo.!-
- Ecco.
Ora è diventato depresso per colpa tua.-
- Io non sono depresso, sono solamente Theotristato.
Triste per Theo.
Perché lui è theo.-
- amico questo discorso non fa una piega-
Liam barcollando mise una mano sulla spalla di Mason.
- Si perché lui è Theo.
È così Theo che mi spaventa.-
- È meglio che torniamo a casa Liam sei decisamente ubriaco-
- Io ubriaco?
Non sono ubriacato sono solamente leggermente brillo.- disse cercando di rimanere in posizione eretta, fallendo miserabilmente.
- Non riesci a stare in piedi e parli di Theo.-
- Io voglio bere finchè non mi ricordo più di lui!-
- Non è possibile.-
- Allora voglio Theo.-
L'amico frustrato sospirò.
Il Mood sbronza di Liam era una parola, Theo.
- Non sei lucido dici di volerlo dimenticare ma poi lo vuoi.-
Il beta biascicò parole incomprensibili.
Insieme all'aiuto di Corey lo portarono nel parcheggio.
- Ho trovato! Ho trovato!-
Disse all'improvviso.
I due guardarono confusi il beta.
Il quale maneggiava il telefono in modo maldestro.

Theo era ancora sdraiato sui suoi sedile posteriori molto scomodi, con gli occhi chiusi.
Era stanco ma non riusciva a prendere sonno.
Il telefono iniziò a squillare, stava per maledire l'idiota che lo chiamava alle due di notte quando lesse il nome di chi lo chiamava....
Liam Dunbar.
Rispose senza esitare.
- piccolo beta dimmi-
- Ma ciaooo Theooo
È bello sentire Theo c'è è bello sentire te!-
La voce del beta era strascicata e rideva senza un motivo preciso.
- Sei ubriaco?-
- Non sono ubriaco sono leggermente poco sobrioo!-
- E perché hai bevuto?-
- Che domanda idiota è!
Per dimenticarti.-
Lo disse in modo quasi infantile così ingenuo che lasciò Theo stupito.
- C'è qualcuno con te?-
- Mason e Corey.-
- Passameli-
- Nooo voglio parlare io con te!-
- Devo chiedergli una cosa.-
- Voglio io parlare con te no loro.-
La chimera sospirò, il beta era come un bambino piccolo da ubriaco.
- Vengo lì da te ma prima devo parlare con loro-
- Ok ma sbrigati-
Dopo un minuto sentì la voce di Mason.
- Dove siete?-
- Vicino a Roxanne Street, sulle dodicesima.-
Theo accese l'auto e andó dal beta.
Appena parcheggiò nell'ampio spazio vide Mason e Corey seduti sul marciapiede e Liam che diceva qualcosa mentre gesticolava animamente.
Andò verso i tre chiedendosi cosa diamine doveva fare...
L'unica cosa di cui era certo era aiutare il beta.
Tossí per farsi notare.
Appena Liam lo vide sorrise correndogli in contro il beta era letteralmente in collo a Theo, con le gambe che cingevano il bacino di quest'ultimo.
- Mi sei mancato.
Soprattutto il tuo odore dio...mi sento meglio-
A quelle parole non poté non sorridere.
Lui.
Theo Raken era importante per qualcuno.
Con ancora Liam appiccicato a dosso parlò con Mason e Corey.
- Lo riporto io a casa- disse frettolosamente.
Quest'ultimi ancora sorpresi dalla posizione in cui si trovava Liam acconsentirono.
Andò verso la macchina con Liam a mo' di Koala vivente.
Per paura che scivolasse dalla sua presa, aveva messo le mani sopra le cosce di quest'ultimo.
- Piccolo beta devi scendere. -
Non ricevette risposta.
Allora si mise seduto sul sedile del guidatore con in grembo Liam.
Il beta stringeva Theo mentre inspirava il suo odore.
- Liam devi scendere sennò come faccio a guidare-
C'era intimità nella sua voce, quasi gentilezza.
- Guida così-
- No non posso-
Liam guardò negli Occhi la chimera.
- Mi siedo sul sedile solo se mi baci-
La chimera arrossì.
Il cuore iniziò a battere più forte e lo stomaco si strinse in una morsa piacevole e gli occhi non riusciva a non guardare le labbra del beta.
- Dove ti devo baciare?- chiese in modo disinteressato...
Cercava di controllarsi e di ignorare il mix di sensazioni piacevoli che lo facevano rabbrividire.
- Guancia- disse rossa in viso il beta.
Theo posò una mano sulla guancia del beta e posò le sue labbra.
Il bacio sulla guancia duró più del dovuto...
Dopo essersi sistemati sui sedili andarono verso la casa del beta.

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