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Era passata più  o meno una settimana da quando Theo aveva fatto pace con Liam.
Avevano ripreso a dormire  insieme, si baciavano, stavano molto bene...
Theo si svegliò abbracciato  al beta.
Pensava alla conversazione avuta con Corey, era rimasto molto sorpreso, pensava che il ragazzo non fosse a conoscenza del legame che lo univa a Liam.
Chissà  come aveva fatto a scoprirlo...con questo pensiero si alzò  dal letto, un forte capogiro lo costrinse ad arreggersi al letto.
Sbuffò  interiormente.
Pensava che con l'avvicinamento di Liam, tutti i sintomi si sarebbero affievoliti...
Lentamente andò  in bagno preparandosi.
Si stava lavando quando sentì  due mani stringerlo, sobbalzò spaventato.
-Mm Theo Raken che non si accorge della mia presenza? Strano, mi devo preoccupare?-
Il cuore della chimera perse un battito.
-Ma no scemo stavo solo pensando.-
Liam lo spinse scherzosamente dandogli una spallata...
-Non voglio proprio sapere a cosa stavi pensando tanto da essere così  occupato.-
Theo fece un sorrisetto.
-Esatto piccolo beta, non vuoi saperlo.-
Le guance di Liam presero fuoco.
-Dai prepariamoci ed andiamo a scuola piccolo peperone.-
Si vestirono per poi andare in auto, senza aver fatto colazione, o meglio Liam l'aveva fatta.
-Io ho una domanda.-
Theo mentre guidava si girò  verso il beta.
-Dimmi.-
Gli occhi di Liam indugiarono  sul viso di Theo.
-Perché non mangi niente?-
Theo scosse la testa.
-Io mangio.-
-Non é vero, sei dimagrito molto e mangi poco.-
Theo fece spallucce.
-Forse  perché  non ho fame.-
Se solo tu lo sapessi Liam, mi prenderesti a schiaffi...
Era questo, quello che pensava Theo.
Dopo qualche minuto parcheggiarono, per poi essere circondati da tutti gli altri.
-Buongiorno- disse in coro Mason e Corey
Theo  fece un cenno di testa, mentre Liam aveva iniziato a parlare con Mason di una specie di serata videogiochi che dovevano fare assolutamente .
Una forte fitta di mal di testa colpí  la chimera e nonostante  cercasse di far finta  di niente, Corey lo stava osservando.
Pochi secondi dopo sentì  un lamento da parte di Liam.
-Che succede?- chiese preoccupato.
-Niente solo una fitta di mal di testa.-
Sentendo quella frase si spaventò.
Possibile  che il beta sentisse i  suoi dolori?
Deglutì sperando fosse una coincidenza.
Entrarono a scuola ed ognuno andò  nella propria  classe.
Si incontrarono verso l'ora di pranzo.
Appena la chimera si mise  a sedere sentì  un odore forte, pungente.
-Che schifo,  ma non lo sentite?-
Tutti si girarono verso di lui.
-Amico io non sento niente.- disse Alex.
Theo annusó  ancora l'aria.
Non era l'aria circostante a puzzare ma bensì, Liam?
Nel preciso istante in cui formulò  questa idea Alex abbracciò  il beta.
-Io vado in bagno.-
Senza aspettare risposta se ne andò a corsa.
Respira, respira, respira.
Non poteva perdere il controllo.
La porta del bagno venne aperta, tirò  un sospiro di sollievo quando si rese conto che era entrato solo Corey.
-Come...faccio?- disse con voce rotta indicando i suoi occhi ormai trasformati.
-Devi calmarti Theo, queste sono le conseguenze  del vostro legami da compagni.
Pensa a Liam, lui vorrebbe  vederti così?-
Grazie a quella frase prese il controllo e fece un grande respiro.
-Ho parlato con Deaton.- disse Corey guardandolo negli occhi.
-Mi ha detto che nonostante  tu ti sia avvicinato a Liam, sentirai lo stesso tutti i sintomi che provavi quando eravate lontani, l'unica differenze é che saranno meno forti.
Quindi sai cosa vuol...-
Theo lo fermò.
-Vuol  dire avere nausea continua, non riuscire a mangiare, vomito, attacchi di rabbia, perdere il controllo, giramenti di testa.
So cosa vuol dire Corey.-
Quest'ultimo lo guardava preoccupato.
-E a te va bene stare male?-
Theo sospirò.
-Tu non puoi capire, so cosa pensi e ti assicuro che non é una questione di orgoglio.-
-Allora prova a spiegarmelo, per favore,  perché  io non riesco a guardarti mentre soffri.-
La chimera si mise  a sedere, appoggiando la schiena contro il muro del bagno.
-Sai ora che capisco il legame che ci unisce io sto capendo molte cose ma sopratutto sto sentendo tante cose, é come se sentissi i suoi pensieri, le sue emozioni.
Sento quanto ora sia in pace, felice come sento la sua preoccupazione in questo momento per me.
Sento tutto questo e sento che dirgli la verità  rovinerebbe tutto, la sua felicità, il nostro quasi equilibrio.
E cazzo, dirgli tutto implicherebbe costringerlo ad accettare questa situazione, accettare che il suo lupo voglia me quando, magari l'essere umano che é in lui mi rifiuta da un punto di vista amoroso.-
Corey sospirò.
-Parliamoci chiaramente Theo,  tu hai paura di un possibile no, di un possibile rifiuto, che lui non ricambi come lo fai tu.-
Il ragazzo scosse la testa.
-Sai la situaizione non é semplice
come la descrivi tu.
Non é il fatto di essere rifiutato ma le conseguenze che ne verrebbero, cosa perderei se lui mi rifiutasse...- la sua voce si ruppe.
-Hai paura di perdere il tuo primo amico, la tua famiglia.-
Theo annuì senza dire niente.
-Non voglio rischiare tutto per una stupida  esigenza puramente istintiva, a me basta questo.-
Corey lo guardò in volto.
-Ti sei mai chiesto cosa vuole Liam?-
Theo abbassò lo sguardo.
-No ma sono certo che per lui sarebbe  difficile accettare tutto questo, la sua omosessualità , il nostro legame...
E poi chi vorrebbe stare con uno come me?-
Sul suo volto si dipense  una maschera di tristezze.
-Chi mai vorrebbe stare con un un'assassino?-
Corey tratttenne  il respiro.
-É inutile la persona che sono io, in questo momento.
Quello che ho fatto, non posso cambiarlo, dovrò conviverci tutta la vita e questo é un'altro motivo per cui non voglio che Liam sappia tutto questo, non voglio trascinare una persona pura come lui nei miei abissi.
Non se lo merita, lui merita solo conforto, sicurezza, amore, affetto...
Cose che so che non riuscirò  mai a darli al cento per cento ma che sto provando in un modo o nell'altro di dare.-
Corey lo guardò.
-Finirai per farti molto male.-
-In fondo non é questo amare?
Mettere la felicità  dell'altro davanti alla tua.-
Detto questo fece un piccolo sorriso e tornò  in mensa lasciandosi alle spalle un  Corey preoccupato.

I passi dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora