Nuovi inizi

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Stiles e Theo stavano giocando alla play.
- Nooo!- esclamò Stiles.
- Tiè ho vinto io!- si vantò Theo.
- Pff non tirartela.-
Guardò l'ora.
Erano le otto di sera.
- Io ho fame tu?-
Stiles annuì.
Andarono in cucina, iniziarono così  a preparare da mangiare.
Stiles faceva il sugo e Theo tagliava i pomodorini.
- Credo tu abbia sbagliato con Derek.- ammise.
Stiles sospirò.
- Lo so Theo, lo so. Ma la paura mi ha bloccato impedendomi di fare o dire qualcosa.-
-Se ti rifiuta è un coglione Derek, come lo sono io con Liam. - confessò a bassa voce.
- È a casa di quella lì sicuramente e non oso immaginare cosa stiano facendo in questo momento.-
Stiels parlò.
- Non tutti vivono bene la propria sessualità Theo.
Io ero confuso.
Da una parte innamorato perso di Lidya e dall'altra pazzo di Derek, ho semplicemente scelto la via più semplice, ovvero Lidya e alla fine si è visto come è andata. E lo stesso Liam, non accetta il fatto che gli piacciano i ragazzi. Anche se c'è una cosa che mi domando.-
- Cosa?-
-Ti piace Liam?-
Theo sospirò.
- È la mia ancora.
Tengo molto a lui e sono dannatamente geloso quando qualcuno lo tocca o gli parla.
Voglio il meglio per lui. Quindi non lo so se mi piace.-
Stiles annuì.
- A te piace Derek.-
L'umano arrossì.
- È così scontato?- chiese.
Theo rise annuendo.
- Molto scontato come è scontato che tu non gli sia indifferente.-
Stiles scosse la testa.
- Non credo.- disse deluso.
- Stiels ti guarda il culo e avete fatto sesso. Sai non credo che se fai sesso con una persona quella ti fa schifo.-
Il ragazzo arrossì.
Finirono di cucinare e iniziarono a mangiare.
- Comunque grazie.- disse Stiles.
- Grazie per cosa? -
- Grazie di tutto, della cena e dell'aiuto che mi dai.-
Theo scosse la testa.
- Quello che deve ringraziare sono io.
Sono stato di merda in questi giorni e solo grazie a te ora sto meglio.-
Finirono di mangiare parlando di tutto, della scuola, di sport e degli amici.
Presero  del gelato in freezer.
- Nutella?- chiese Stiels.
- Nutella fratello.-
Si misero seduti sul divano con una coperta e un film comico e il barattolo di gelato.
- Sai mi sento una di quelle ragazzine che si disperano con le amiche mangiando gelato.- disse ridendo Theo.
- Stessa cosa.
Mi sento una specie di Hope che ha perso la sua verginità con il bad boy.-
- Parlando di verginità- disse Theo mangiando il gelato.
- Quella era la tua prima volta?-
Stiels annuì.
- Cazzo e lui non lo sapeva?-
Stiels negò.
- Si sei Hope della situazione che se la fa con il bad boy.-
- Derek è un bad boy.-
- Visto? Sei una Hope.-
- E tu lo stesso.-
Theo rise.
- Io la verginella santarellina nah, sono più il bad boy-
- Questo perché non sei passivo.-
- Beh questo lo dici perché tu non sei attivo.- rispose Theo scherzoso per poi dire...
- Non sono mai stato passivo con un ragazzo, sempre attivo ma perché stiamo parlando di queste cose?- disse ridendo.
- Non ne ho la minima idea.- rispose Stiels.
Tra una risata, un cucchiaio di gelato e pezzi di film erano le undici di sera.
- È tardi dovresti andare a casa tua.-
Stiels sbuffò.
- Non ho voglia e se rimanessi qui?-
- Seriamente?- chiese incredulo Theo.
- Se non disturbo...-
- No anzi mi fa piacere.-
Si misero comodi sdraiati uno sopra l'altro coperti dalle coperte spesse.

......

Theo stava sognando o meglio ...stava avendo un incubo.
Non era lo stesso di sempre.
Si trovava sempre in quell'obitorio freddo e buio, davanti a lui c'erano tantissimi tavole in acciaio.
Iniziò a correre, doveva andarsene da quel sogno.
Sbatté contro un tavolo, per arreggersi si aggrappò alla prima cosa che aveva davanti.
Si era aggrappato ad una mano.
Guardò il corpo del cadavere...
Aveva i capelli neri completamente bagnati, la pelle pallida e il torace sfregiato.
- Tara...- sussurrò.
Una luce lo colpì violentamente.
Non era più nell'obitorio.
Era in campagna, in un prato ricoperto di viole.
Davanti a lui uno striscione con scritto "Auguri Tara +20".
Ed ecco sua sorella.
Era alzata, i capelli allungati ed era bellissima.
Mano nella mano con un ragazzo dai capelli ramati.
Vicino a loro vide se stesso con Liam, ridevano e scherzavano.
Poi all'improvviso tutto si oscurò, era ritornato nell'obitorio.
- Questo poteva essere il futuro.-
Sussultò.
Dietro di lui Liam lo guardava arrabbiato.
- Lei poteva essere ancora in vita e poteva compiere i vent'anni tanto desiderati ma tu l'hai uccisa.-
Abbassò la testa.
- È stata la tua prima vittima.
Ma ci sono tanti altri che hai ucciso o che stavi per uccidere.-
Lo guardò negli occhi.
Liam si avvicinò a lui.
- Ed è giusto che tu paghi i tuoi errori.-
- Ti prego Liam.-
Il beta sorrideva.
- Anche Tara ti implorava mentre moriva di ipotermia.-
Ormai il viso del beta era vicino al suo.
- Ti prego Theo,ti prego.-
Una lacrima solcò il viso del ragazzo.
- La verità è che ogni cosa che tocchi la uccidi, rovinandola con le tue mani.
I tuoi genitori, tua sorella....me.-
All'improvviso, Theo non sapeva come, si ritrovò un coltello fra le mani e Liam steso per terra sanguinante.
Il petto lacerato e il cuore esposto.
- Tu mi hai ucciso.- disse sputando sangue.
Dopo aver detto questo parole lo sguardo del beta si era spento.
Theo lasciò cadere il coltello.
- Liam...-
Il ragazzo esamine a terra non rispondeva.
- Ti prego Liam.-
Iniziò a scuoterlo.
- Rispondimi ti prego Liam!-
Ormai piangeva a dirotto urlando.
- Aveva ragione Liam.-
Alzò la testa.
Tara era in piedi davanti a lui, sanguinante.
- Tu sei solo in grado di uccidere. -
Ed ecco di nuovo che Theo aveva ancora in mano quel coltello.
- Vuoi farlo giusto? Uccidere di nuovo.-
Theo scuoteva la testa piangendo.
Guardò il coltello...poteva fermare tutto quello. Avrebbe potuto spingere in profondità nel proprio petto ....
Si puntó il coltello contro appoggiando la lama sul petto e spinse.
Il rosso vivo fece capolino e il dolore iniziava a venire.
- Theo! Theo!-
Delle braccia lo stavano scuotendo.
Aprì gli occhi di scatto.
Davanti a lui c'era Stiels.
- Theo sei qui con me.-
Theo annuì mentre guardava il vuoto per poi soffermarsi sulle mani di Stiels.
Era insanguinate.
Si alzò di scatto.
- Ei cosa succede?-
Theo guardava le mani del ragazzo.
- Sono stato io vero?-
- Non so a cosa ti riferisci.-
- Le tue mani...-
Stiles scosse la testa.
- No, non sei stato tu.-
- Ti ho ucciso vero?- la voce si incrinò.
- Oddio ti ho ucciso.-
Theo cadde a terra mettendosi le mani nei capelli.
- Tutto quello che tocco uccido.-
Stiels si abbassò all'altezza di Theo.
- Tu sei un fantasma e....Liam troverà il tuo corpo sono..sono... sicuro-
Tremava impaurito.
- Non sono un fantasma, dammi la tua mano, toccami.-
Prese la mano della chimera posandola sul proprio viso.
- Sono vivo senti?-
Theo annuì piangendo.
- E il sangue?-
- È tuo ti sei graffiato con gli artigli.-
Si coprì il viso, singhiozzando.
- Shh, Theo devi calmarti.-
Theo scosse la testa.
Non poteva calmarsi.
Gli mise le mani sul volto.
Si guardavano negli occhi, Theo non smetteva di piangere.
Fu così che Stiels lo baciò.
Era un semplice tocco di labbra.
Theo annaspò in cerca di aria, troppo confuso per capire cosa stava succedendo.
Dietro a quel bacio non c'era malizia era solo per distrarlo...
- Come posso aiutarti?-
- Liam... liam, la sua felpa.-
Stiels corse in camera del beta alla ricerca della felpa, era sul letto.
La prese e corse da Theo che era rannicchiato nello stesso angolino di prima.
La chimera la strinse, annusando l'odore del beta, quasi ignorando la presenza di Stiles.
Eppure non riusciva a calmarsi, piangeva senza smettere.
Doveva fare qualcosa, decise di chiamare  Liam.
- Ei Stiles, che succede?-
- Liam, sono a casa tua con Theo e devi venire qua abbiamo un problema.-
- Vengo subito.-
Stiels si avvicinò alla chimera.
- Theo guardami.-
Ma questo sembrava quasi non sentire nulla.
- Andrà tutto bene Liam sta venendo.-
Prima che Theo potesse parlare Liam aprì la porta.
- Siamo qua!- urlò Stiles.
Theo nascose il viso nelle mani.
Le parole del sogno gli rimbombavano in testa.
Tutto quello che toccava, lo rovinava, tutte le persone che amava in qualche modo venivano ferite.
- Theo...-
Davanti a lui Liam era inginocchiato.
- Mi dici cosa succede?-
Theo non rispose.
Il beta iniziò ad accarezzargli i capelli dolcemente.
Quelle carezze disarmanti lo fecero singhiozzare.
Gli era mancato così tanto.
- Sono qua per tutto lo sai.-
Senza dire niente si buttò nella braccia di Liam singhiozzando.
- Io...io...-
- Non c'è bisogno di parlare.- disse per poi baciare la chimera che prese prontamente in collo.
Stiles andò via lasciandoli da soli.
Theo era schiacciato completamente su Liam, con le gambe che circondavano il bacino del beta.
- Ti prego, non andartene.- sussurrò Liam mentre lo accarezzava.
- Sono qui non me ne vado.- sospirò la chimera con gli occhi umidi per le lacrime versate.
Forse quella era un nuovo inizio?
Theo non lo sapeva, sapeva solo di essere al sicuro.

I passi dell'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora