I passi dell'amore

11"Questione di scelte"

Non so se volevi essere mio amico o altro, voglio essere chiaro con te, con me hai chiuso.
Ok le ore di turno ma poi basta.
Liam ruggí più forte.
La sua mente urlava quelle parole, rimbombavano nella sua testa ad un ritmo costante.
- Liam ti devi calmare!-
Esclamò Mason mentre insieme a Corey lo tenevano schiacciato agli armadietti dello spogliatoio...
- Quel ragazzino mi ha spinto senza chiedermi scusa!- ruggí il beta.
- Dannazione Liam, ora è un primino a farti perdere il controllo, ieri un insegnante, domani sarà un'altra persona!-
- Dove vuoi arrivare?-
Chiese ruggendo.
- È da tre settimane che sei in queste condizioni!-
Tre settimane.
Tre settimane dopo che Theo gli aveva detto quelle cose.
Urlò arrabbiato, cercando di uscire dalla loro presa.
- Voglio spaccare la faccia a quel ragazzino!-
- Spaccargli la faccia con gli artigli? - chiese sarcastico il fidanzato del suo migliore amico.
- Liam ascolta Corey...
Voglio essere chiaro con te Liam noi siamo amici vogliamo aiutarti...-
Sentendo quelle parole, davanti a lui era come se non ci fosse Mason,ma Theo.
Theo che lo aveva respinto.
Quel Theo che se ne era andato senza chiamarlo, Theo che aveva fatto l'impossibile, Theo che gli aveva urlato in faccia di non farsi più vedere...
Un dolore acuto lo fece tremare dalla testa ai piedi, liberandosi dalla stretta degli amici.
- Siano costretti a chiamare Scott Liam.-
Disse minaccioso Corey.
Liam sentendo quella frase diede un calcio all'armadietto.
Non potevano chiamarlo, non ora.
Scott gli aveva dato una città da difendere, un branco.
Non poteva deluderlo.
Serrò le mani, le unghie si conficcarono nel palmo del beta creandogli dolore...
Aprì il palmo...
Ecco di cosa aveva bisogno.
Iniziò a tirare dei pugni sempre più forti.
- No no!
Liam cosa diamine stai facendo ?-
Disse allarmato l'amico, il fidanzato gli posò una mano sulla spalla...
- Si sta calmando.-
Ad ogni pugno un pensiero gli sfiorava la mente....
Pensava a lui.
Pensava a come gli sembrava di essere ritornato nel passato, i professori che lo cacciavano dalla classe...
La notte non dormiva.
O meglio, quando dormiva, non riusciva a rilassarsi completamente.
Dopo una settimana aveva fatto una brutta scoperta...
Si trasformava senza rendersene conto.
Aveva anche capito cosa faceva da trasformato...
Ripercorreva lo stesso tragitto fatto con Theo.
Proprio per questo era andato da Deaton per una pozione per dormire...
C'era dello strozzalupo.
La prendeva ogni notte per non trasformarsi, aveva così paura di quello che avrebbe potuto fare...
Ne era terrorizzato.
Smisi di tirare i pugni e sospirò pesantemente, spostò il ciuffo di capelli che gli coprivano la fronte sudata.
Sentiva la rabbia scivolare via lentamente, troppo piano, voleva disperatamente respirare senza la costante paura di perdere il controllo.
Lui non voleva essere un peso.
Voleva essere solamente Liam.
Non un pazzo squilibrato che non sa gestire le emozioni.
- Liam come stai ora?-
Guardò Mason negli occhi.
Come stava?
Non sentiva nulla solo un grande vuoto nel petto.
Sentiva i ricordi pizzicargli l'anima.
Tutte le persone che lo guardavano sconvolto per il suo disturbo...
Sentiva la rabbia ormai placata ma ancora presente...
Non stava bene.
- Sto bene- disse semplicemente mentendo.
- Ok...- rispose l'amico.
Corey guardò i due sospirando.
- No non va bene nulla...
Non stai bene Liam.
Lo sappiamo tutti che non stai bene, perdi il controllo troppe volte, hai le occhiaie, sei pallido.
Dobbiamo chiamare Scott-
- Tesoro non credo...-
- No voi non chiamerete Scott!-
- Non c'è nulla di male a chiedere aiuto-
Per la frustrazione iniziò a camminare avanti e indietro.
- Ascolta Corey, Liam.
Lui saprebbe aiutarti.-
- Esatto.
Non ti fa bene perdere il controllo...-
- È pericoloso per te e per gli altri.-
- Credete che io non lo sappia?-
Disse ridendo.
Una risata fredda.
Vuota.
- Non sapete cosa significa vivere nella paura.
Cosa vuol dire avere sempre e costantemente il timore di ferire le persone che ami.
Cosa significa non dormire bene la notte.
Cosa significa vivere per la seconda volta il passato.-
Disse stanco.
I due amici si avvicinarono abbracciandolo.
Mason lo strinse forte a sé.
- Proprio per questo Liam voglio aiutarti.
Ricordo ancora quel ragazzino di tredici anni spaventato da se stesso, ricordo le mani tremanti e gli occhi rossi dal pianto.
Tu non sei più quel ragazzino indifeso.
Sei più grande, forte, intelligente.
Sei quasi un uomo ok?
E tutto questo non c'entra nulla con l'IED.-
- Chiama Scott allora.- disse arrendendosi.
Composero il numero di telefono e aspettarono.
- Ciao Liam volevo chiamarti io.-
- Che succede?- disse il beta sorpreso.
- La vera domanda è cosa succede a te?-
- A me? -
- Lo sai che posso sentire come stai?
Posso capire quando perdi il controllo.-
- Ah..-
- Volevo chiamarti per parlare e capire cosa succede.-
Liam rimase in silenzio...
Cosa poteva dire ?
Ei Scott non riesco più controllarmi e di notte faccio una passeggiata trasformato senza rendermi conto?
Mason parlò al suo posto.
- Ciao Scott sono Mase, ho convinto io Liam a chiamarti.-
- Ciao Mason, è bello sentirti, dimmi pure.-
- Sono tre settimane che Liam perde il controllo troppo spesso.
Non credo dorma bene la notte, è molto pallido.-
- C'è Liam lí?-
- Sono qui si.-
- Ora devo capire una cosa...
Tu lo sai che dobbiamo avere un'ancora.
L'ancora ci tiene legati alla nostra parte umana tenendo a freno i nostri istinti.
Quello che non riesco a capire è se non riesci a mantere il controllo perché hai perso la tua ancora o per lo stress.-
Lo sguardo di Liam si fece confuso.
- Come possiamo capire la causa?- disse Mason.
- Allora dipende tutto dalla frequenza, quante volte perdi il controllo.
Quante volte lo perdi?-
- Quasi ogni giorno.
Mi sveglio irritato sapendo che vado a scuola, la giornata passa normalmente e poi succede qualcosa.
Non di necessariamente grave ma qualcosa e perdo il controllo.-
- Ti è mai capitato di trasformarti e di andare in determinati posti però senza rendertene conto?-
- Si la notte...-
- Ora, ultima domanda cosa provi?-
- Oltre la rabbia, un forte senso di vuoto.
Come se fossi sott'acqua e non riuscissi a nuotare e a venire in superfice.-
- Hai perso la tua ancora o meglio è successo qualcosa che ti ha allontanato dalla tua ancora-
- Scusate ma come è possibile che Liam abbia preso le distanze da una frase buddista?- disse Corey confuso.
- Beh vedi Corey, all'inizio la sua ancora era una frase,Il sole, la luna, la verità.
Ma credo che sia cambiata...
Tutto dipende da quando Liam ha iniziato ad avere difficoltà a gestire il tuo lupo.-
Liam rifletté...
Aveva avuti problemi a gestire il suo lupo dopo una delle tante avventure che avevano dovuto affrontare mesi fa....
- Ricorda Liam deve essere accaduto un episodio nella tua vita che ha scosso non solo il tuo istinto da lupo ma anche la tua parte Umana.-
Liam sospirò...
Hayden forse?
No impossibile, perchè era tornata...
- Liam se non ti viene nulla è perché la tua parte umana non riesce ad accettare quello che il tuo lupo desidera...-
Sbuffò irritandosi.
- Finché non capisci qual è la tua ancora, devi allenarti, fare attività fisica.
Vai a fare una corsa nei boschi...-
Chiusero la chiamata salutandosi e promettendo che si sarebbe sentiti al più presto.
Guardò l'orologio.
Erano le tre di pomeriggio.
Aveva bisogno di schiarirsi le idee.
Salutò velocemente gli amici....
Inzió a correre.
La sua destinazione ?
Il bosco.
Quel luogo lo rilassava, lo faceva sentire protetto.
Poteva farsi guidare dall'istinto senza paura di ferire gli altri o di essere visto dalle persone.
Mentre correva velocemente tra i sentieri ombreggiati, sentiva tutte le emozioni negative andare via.
Un senso di pace lo invadeva.
È questo che voglio.
Voleva stare bene.
Solo quello....
Si fermò un attimo, sedendosi sopra ad un tronco.
Chiuse gli occhi beandosi l'aria fresca...
Quando gli aprì vide un lupo nero davanti a lui...
Aveva un folto pelo color pece, due pietre azzurre al posto degli Occhi.
Rimase estasiato davanti a quella vista.
Era così bello...
Quegli occhi...
- Ei bello- disse .
Avvicinandosi piano...
Il lupo non scappò, rimase lì.
Inginocchiato, Liam era vicino al lupo...
Accarezzò delicatamente il manto morbido.
- Sai i tuoi occhi mi ricordano molto gli occhi di una persona che conosco...-
Theo...
- Sono stato così stupido.
È che ero così preso da questa ragazza che l'ho trascurato...
Sai la frase, Capisci il valore delle cose quando le perdi beh è vera.
Io non so cosa eravamo, amici forse, o due ragazzi che si difendevano a vicenda non ne ho idea...
L'unica cosa di cui sono certo è che lui fa parte del mio branco e che io tengo a coloro che ne fanno parte.-
- Liam...-
Si girò verso la voce.
Hayden era davanti a lui.
- Cosa ci fai qui?- chiese confuso.
- Ti ho seguito.-
- Ok- disse indifferente.
- Non mi chiedi il perché?-
- Senti non ho la forza per discutere o tanto meno parlare quindi per favore vattene.-
- Mi preoccupo per te Liam.-
Quest'ultimo strinse le spalle.
- Non dici nulla?-
- Cosa Hayden?
Cosa dovrei dire, ti amo? Sono felice che ti preoccupi per me?-
- Io non capisco... Pensavo fossi interessato a me.-
Liam sbuffò alzandosi in piedi.
- Vedi è questo il problema, sei interessata ad una relazione ma non a me.
Non ti importa di come sto ora.
Non ti importa del fatto che ho litigato con un mio amico.-
Le parole gli uscirono di bocca veloci.
Amico.
Theo era un amico.
Gli occhi di Hayden puntarono sui suoi.
- Scegli Liam.
Scegli se buttare via me, l'amore che posso darti o se prendere l'amicizia di un bastardo manipolatore, che ha fatto di tutto per prenderci in giro.
Scegli e ricorda che le scelte si possono fare una volta nella vita-
- Ho già fatto la mia scelta.
Io ti voglio bene, sei parte del branco.
Ma non posso stare con una persona che mi chiede di scegliere e quindi di escludere qualcuno dalla mia vita.
Vuoi una scelta Hayden?
Bene ecco la mia scelta.
Non voglio una relazione con te e si, voglio il mio amico bastardo e manipolatore, perché lui, nonostante io lo abbia messo da parte, non mi ha chiesto di scegliere se ne è andato di sua spontanea volontá.-
Mentre Liam parlava il lupo dagli occhi azzurri guardava la scena.