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Bil riprese in mano il telefono e freneticamente digitò il numero di Stefani e la chiamò. Poggiò il cellulare sull'orecchio, ma ancora una volta al posto di sentire la voce di lei, sentì quella della segreteria.
All'improvviso il cuore di Bil iniziò a battere forte, per un momento lo sentì uscire dal petto, prese le chiavi della macchina e uscì di corsa dalla casa, evitando le domande sfuggenti di Meggie e Finneas, che la videro scappare via con il volto bianco.
Dove vai? gridò Fin alla sorella, che non rispose.
D'istinto la seguì e quando arrivò sull'uscio della porta la sorella era già partita con l'auto a tutta velocità, così di scatto prese le chiavi dell'altra auto che si trovava in un piccolo vaso vicino alla porta sulla credenza, e corse dietro alla sorella.
Meggie si mise le mani tra i capelli e nella sua preoccupazione pianse, sapeva benissimo che qualcosa non andava e non avendo visto Stefani con Billie aveva percepito che ci fosse qualche problema. Lasciò i figli andare via, senza chiamarli o stargli troppo addosso, si fidava di loro, anche se il pensiero di loro due che guidavano così forte non la tranquillizzava per niente.
Durante la corsa in auto, Finneas riuscì a raggiungere la sorella, e si accorse che stava andando a casa di Stefani.
Bil stringeva forte il volante con le due mani equidistanti e le braccia tese, il piede sull'acceleratore non si staccava, mentre i suoi occhi si facevano sempre più tristi, cupi e preoccupati.
Una volta arrivata sul vialetto di casa di Stefani, mise l'auto senza attenzione alcuna accanto al marciapiede, scese e sbatté con forza la portiera. Finneas nel frattempo riuscì a raggiungerla, fece le stesse identiche cose della sorella e corse da lei.
Non apre sbottò Billie mentre tirava pugni alla porta d'ingresso, poi prese in mano il pomello di questa, lo girò e la porta si aprì.
Stefani la chiamò Bil, pensava di trovarla a terra con le mani sul viso pieno di lacrime, ma non fu così. Continuò a chiamarla mentre Finneas la cercò in sala e in cucina, ma non si trovava nemmeno li.
Bil andò vero le scale che portavano alla cameretta e fece due gradini per volta, fino a quando scivolò in una pozza d'acqua piena di schiuma sull'ultimo gradino.
Bil cadde, non picchiò il volto perché ebbe l'istinto di portare le braccia in avanti.
Cosa succede? Tutto bene? chiese Finneas appena sentì il colpo.
Bil si tirò immediatamente su e senza rispondergli seguì l'acqua, arrivando fino alla porta del bagno, che era chiusa. Il pavimento era completamente bagnato e veniva difficile camminare in quanto la schiuma rendeva tutto molto scivoloso.
Sentiva l'acqua ancora scorrere, così spalancò la porta del bagno, trovando Stefani sommersa dall'incessante acqua. Rimase paralizzata per qualche istante, poi d'istinto entrò nel bagno, si tolse velocemente le scarpe ed entrò vestita nell'acqua, si accovacciò nella vasca e con le braccia prese il busto di Stefani, portando in su il viso, che man mano perdeva colorito.
Finneas quando arrivò trovò sua sorella nella vasca, vestita, mentre sorreggeva il corpo di Stefani, che era immobile.
Chiama un'ambulanza disse Billie con una lacrima sul volto e quando si accorse che il fratello non stava chiamando, gridò la frase.
Chiama un'ambulanza!
Finneas riprese a respirare e con le mani che tremavano prese il telefono e compose il numero, quando i soccorsi risposero uscì dalla stanza e diede le giuste indicazioni.
Billie fece forza con braccia e gambe, riuscendo a portare fuori dalla vasca Stefani, che sembrava non riuscire a respirare. Delicatamente lo poggiò a terra e con cura le spostò i capelli bagnati dal volto, poi respirò profondamente e cercò di fare le manovre di primo soccorso che aveva imparato proprio con lei in un corso che avevano fatto insieme.
I soccorsi arrivarono subito, frettolosamente salirono le scale e quando videro Finneas davanti alla porta lo spintonarono via, entrando in bagno, con Billie che tentava di far respirare la sua amata.
Presto spostati! disse un uomo in divisa, Bil si fece da parte e mentre la caricavano sulla barella con l'ossigeno andò da lei vengo con voi disse Bil ai paramedici.
Mentre uscirono dalla stanza Finneas toccò la spalla della sorella ci vediamo in ospedale
Bil gli sfiorò la mano e salì sull'ambulanza, che con fretta e furia andò all'ospedale più vicino.
Il viaggio fu corto, ma per Billie sembrò il più lungo di tutta la sua vita. Non staccò la sua mano da quella di Stefani, mentre i sanitari le tenevano l'ossigeno e le facevano il massaggio cardiaco.
Quando l'ambulanza si fermò, di scatto portarono giù dalla vettura la barella, Bil non le lasciò la mano e correndo si diressero tutti all'interno dell'ospedale.
Sono qui con te amore mio fece in tempo a darle un bacio sulla fronte che si aprirono delle porte ed un uomo fermò Bil qui non puoi entrare, mi dispiace
Vide Stefani andare via, con tutte quelle persone, non sapendo sei più l'avrebbe rivista ancora.
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everything i wanted
Fanfiction"Hai presente quando non ce la fai più e l'unica cosa che desideri è scappare chissà dove e non farti più trovare? Ecco, questo è quello che voglio fare ora, con te" Disperazione, litigi, sofferenze, ma nessuno potrà mettersi in mezzo all'amore pass...