Chapter 26

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Present

Stefani posò le sue mani su quelle di Billie "non come l'altra volta"

Bil a quelle parole la strinse più forte "non risuccederà" disse. Stef si staccò da lei per girarsi e guardarla negli occhi "non sei tu che decidi se viene a trovarti e dirti quelle cose, sei tu a decidere però se farla tornare o meno nella tua vita ".

Quelle parole lasciarono Bil di stucco. Come poteva pensare che avrebbe fatto Clarie nella sua vita? Perlopiù portandola via da lei.

"Come fai a pensare ad una cosa simile? Ancora non ti fidi di me?" Bil temeva la risposta, era anche una domanda che dopo tutto questo tempo non si aspettava nemmeno di doverle fare.

"Certo che mi fido di te. Ma la paura di essere abbandonata dalle persone che amo c'è sempre stata e sempre ci sarà"

"Sugli altri non posso biasimarti ma Stef, tu quest'idea su di me devi proprio spazzarla via, mi feriscono queste tue parole"

Cercò il contatto visivo e quando riuscì a trovarlo continuò "io scelgo te e non il mondo ogni giorno della mia vita. E sei mai mi si dovesse presentare la scelta su chi salvare tra te e il resto del pianeta sappi che io scelgo e sceglierò sempre di salvare te"

Stefani sorrise, le brillavano gli occhi.

"Che sia chiaro" terminò Bil facendole l'occhiolino.

Un urlo fece riportare alla realtà le due ragazze "ancora niente rissa tra fidanzate?" gridò Jazz barcollando mentre teneva un braccio alzato con un bicchiere rosso in mano "io volevo divertirmi!" gridò ancora più forte.

"Andiamocene" disse Bil a Stef, che aveva pensato la medesima cosa.

L'hotel non era molto distante e anche se non era tardi erano tutte e due stanche morte.

Quando uscirono dal cortile non trovarono nessuna macchina che le stesse aspettando, sarebbe però arrivata a momenti, così Bil prese la mano di Stefani "che ne dici di farci un giro?"

Stef alzò lo sguardo e si ritrovò un cielo tappezzato di stelle. Meravigliose stelle che facevano una luce incredibilmente mozzafiato. A pochi passi avevano una piccola spiaggia e al solo pensiero di stendersi sulla sabbia accanto alla sua Bil la fece sorridere, così la guardò e annuì.

Ad ogni passo che facevano si poteva sentire sempre più vicino il suono del mare, delle onde che andavano a sgretolarsi sulla riva. Si tenevano per mano, una riscaldava l'altra. L'erba terminò, così le due ragazze iniziarono a camminare sulla sabbia. Bil si fermò, si tolse calze e scarpe e quando i suoi piedi nudi toccarono la sabbia morbida e fresca dei brividi percorsero la sua schiena. Era una sensazione meravigliosa, una sensazione che solo il mare poteva darle. Stef la imitò e subito dopo aver toccato con i piedi la sabbia il suo corpo all'improvviso si rilassò.

Un senso di calma le pervase.

Si presero di nuovo per mano e silenziosamente camminarono fino a raggiungere la riva. Immersero i piedi nell'acqua e a quel tocco Stef rabbrividì.

"Hai freddo?" domandò Bil già pronta a darle la sua felpa extra large.

"Sì, un pochino di freddo ce l'ho"

A quella risposta Bil sorrise, perché conosceva bene Stefani e sapeva anche che era una gran freddolosa. Così si fermò e si tolse la felpa. La aprì bene, aiutandola ad infilare prima un braccio e poi l'altro. Quando le maniche erano a posto Bil andò davanti a lei, prese la cerniera e lentamente chiuse la felpa. Man mano che la cerniera saliva il suo sguardo seguiva l'oggetto e quando questa fu completamente chiusa il suo sguardo passò agli occhi stanchi di Stef, che con un sorriso la ringraziò.

La felpa le andava enorme, le maniche coprivano anche le mani e la parte sotto le arrivava poco fin sopra le ginocchia.

Amava vederla con i suoi abiti addosso.

Stef prese per braccetto Bil e mentre camminavano nell'acqua ormai diventata a loro tiepida, poggiò la sua testa sulla sua spalla.

Il venticello della notte si faceva sempre più fresco ed il sonno si faceva man mano sentire. Le due ragazze continuarono a camminare nella medesima posizione senza dirsi parola alcuna. A loro due per riallacciarsi non servivano parole, bastava il silenzio, un silenzio colmo di parole date da semplici sguardi e piccoli gesti.

"Ti va di sederci?" chiese Stef.

La ragazza annuì ed insieme uscirono dall'acqua che ormai a loro sembrava esser diventata bollente. In quella spiaggia c'erano vari sdrai, ne presero due e li avvicinarono, così da crearne uno, solamente più grande rispetto ai singoli che c'erano li. Si sdraiarono su di esso, Bil mise il suo braccio attorno al collo di Stef e lei poggiò la sua testa sulla sua spalla.

Il telefono di Bil squillò e dopo uno sbuffo rispose:

"Dimmi mamma"

"Dove siete?!"

La voce di Meggie si sentiva forte e chiara "Manuel è andato davanti alla villa e non vi ha trovate"

Era furiosa. "State bene?"

Bil rigirò gli occhi "tutto bene non ti preoccupare. Rimaniamo a dormire a casa di Jazz"

Ecco un sospiro di sollievo da Meggie "Va bene, allora dormite. Salutami Stefani"

"Sarà fatto. Ciao mamma ti voglio bene"

"Ti voglio bene anche io"

Bil mise giù la chiamata. Aveva il telefono che strabordava di messaggi e non ne aveva sentito nemmeno uno.

Quando passava del tempo con Stef il telefono lo dimenticava, poteva anche avere la suoneria, ma nonostante ciò non lo sentiva. Per un momento la luminosità del telefono l'accecò, poi quando iniziò a leggere tutti i messaggi che le erano arrivati si alzò di scatto.

"Tutto bene?" chiese Stefani preoccupata

"Sono i nostri amici mi chiedono se tra me e te va tutto bene, molti mi dicono di andare su Twitter non capisco"

Stef si alzò e guardò anche lei la schermata del suo telefono, che puntualmente era pieno di messaggi e link. Sbloccò il telefono e cliccò sul primo sito che le era uscito. Così lesse ad alta voce per farsi sentire anche da Billie: "Billie Eilish e Stefani si sono lasciate! Ecco i video e le foto che lo dimostrano!"

Bil guardò preoccupata Stefani, che era impegnata a scrollare le foto.

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