Capitolo 10

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DYLAN'S POV:
Stranamente quando torniamo da scuola non c'è nessuno che urla a destra o sinistra, ma, al contrario, c'è un silenzio tombale, ciò significa che è successo qualcosa che devo scoprire.

Una volta posata la mia cartella faccio una corsa di sotto per andare a salutare il mio fratellone.

MARCUS: -Ehilà peste, com'è andata oggi?- domanda scompigliandomi i capelli
IO: -Bene, ho avuto otto!- dico felice abbracciandolo
MARCUS: -Bravo piccolo!- mi risponde dandomi un bacio

Zitto zitto invece vedo avvicinarsi Jack a noi.

JACKSON: -Mark...comunque io ho preso sette in letteratura e sei e mezzo in matematica- dice sorridendo
MARCUS: -Quando pensavo di dirmelo?Bravissimo cucciolo, sono fiero di te!- dice scompigliandogli i capelli

Io gli sorrido e poi do una mano a mio fratello ad apparecchiare.

Dopo aver mangiato vado di sopra ed insieme a Tommy cominciamo a fare i nostri compiti in modo che possiamo giocare dopo.
Io finisco molto prima di lui, grazie anche all'aiuto di Clay, e quindi mi tocca aspettarlo.

Una volta che anche lui finisce di fare i compiti usciamo dalla nostra cameretta per scendere di sotto, ma quando passo davanti camera di Andy e Gabry non posso fare a meno di vedere quest'ultimo che cerca di suonare la chitarra che io e il mio fratellino gli abbiamo rotto.

Vederlo così mi stringe il cuore così dico una cosa a Tommy che è d'accordo con me, e scendiamo di corsa andando verso Nash, che è seduto sul divano a vedersi una puntata della sua serie TV preferita.

IO: -Fratellone, devo chiederti un piacere- dico tuffandomi su di lui
NASH: -Dimmi tutto peste- dice facendomi sedere accanto a lui
IO: -Io e Tommy avevamo dei soldi da parte, e quindi volevamo chiederti se potevi accompagnarci a comprare una chitarra nuova a Gabriel- dico dolce
NASH: -È un bellissimo gesto sai piccolo- dice sorridendomi
THOMAS: -Si però partecipo anche io, non solo lui- dice riferito ai complimenti che Nash ha fatto a me
NASH: -Lo so piccolo, anche tu hai fatto un bellissimo gesto accettando- dice prendendolo in braccio
IO: -Allora ci puoi accompagnare?-
NASH: -Certo, fatemi finire di guardare questa puntata ed andiamo- dice sorridendo

Io felice per la risposta lo abbraccio e dopo inseguito da Tommy andiamo in camera nostra e prendiamo i soldi che avevamo da parte, non è molto però dovremmo farcela a comprare una chitarra.

CLAY'S POV:
Da quando sono tornato nessuno dei miei fratelli mi ha rivolto la parola, tranne Dyl e Tommy che mi hanno chiesto un aiuto a fare i compiti.

Mi sento un po' giù per questo però capisco che non hanno tempo per stare dietro a tutti però almeno mi potevano domandare come mi fosse andata a scuola.

MARCUS: -Ei Clay, sei pronto?- domanda entrando in camera mia
IO: -Si...- dico abbassando la testa
MARCUS: -C'è qualcosa che non va piccolo?- dice alzandomi in mento con due dita
IO: -È che da quando sono tornato nessuno mi ha pensato...così stavo pensando che forse non sono così importante- dico triste

In un attimo mi arriva uno schiaffo sulla guancia che mi fa venire le lacrime agli occhi.

MARCUS: -Non pensarlo mai più!- dice nervoso
IO: -Aiha! Perché?- dico dolorante
MARCUS: -Perché non è vero che tu non sei importante per noi, voi tutti siete la mia ragione di vita e nessuno è meno o più importante dell'altro! Non pensarlo mai più!-
IO: -S-Scusami fratellone, solo che mi sono sentito un po' trascurato...tutto qui-
MARCUS: -Piccolo ti capisco però oggi già sono successe tante cose e poi ero un po' nervoso per via dei tuoi fratelli maggiori...- dice interrotto da me
IO: -Perché cos'hanno fatto?- domando curioso
MARCUS: -Sono stati mandati tutti in presidenza, sapete come ci tengo alla scuola e quindi mi ero arrabbiato con loro per questo- dice sedendosi accanto a me
IO: -Lo so bene fratellone- dico poggiando la mia testa sulla sua spalla
MARCUS: -Comunque cosa ne pensi se passiamo un pomeriggio solo io e te?-
IO: -Mi piacerebbe tanto però ho allenamento-
MARCUS: -Non fa nulla se oggi non vai, preparati dai che il tuo fratellone ti porta a divertirti- dice scompigliandomi i capelli

Io gli sorrido e lo abbraccio, lui mi da un bacio sulla fronte e poi esce dalla mia camera.

Felice svuoto nuovamente la borsa e mi preparo per passare questo pomeriggio da solo insieme al mio fratellone.

NASH'S POV:
Sono di ritorno a casa insieme ai bambini, abbiamo trovato la chitarra che i piccoli hanno voluto regalare a Gabry.

THOMAS: -Nash, Gabry non è ancora tornato, ci puoi incartare la chitarra così ci facciamo una sorpresa- dice felice
IO: -Certo Tommy, però cosa ne dici se tu e Dyl scrivete una bella letterina da mettergli qui vicino?-
THOMAS: -Va bene...cosa ci possiamo scrivere?-
IO: -Scrivete: Scusaci per averti rotto la chitarra, speriamo che questa ti piaccia molto di più.
Dylan e Thomas.
Cosa ne dite?-
DYLAN: -Va benissimo, vieni Tommy andiamo a scrivere la lettera!- dice correndo insieme al fratello di sopra

Io finisco di incartare tutto e una volta che i piccoli hanno finito di scrivere la loro lettera di scuse io gliela poggio sopra e poi scendo di sotto aspettando insieme a loro che Gabriel torni.

Dopo una mezz'oretta sentiamo aprire la porta però non è lui, ma soltanto Marcus che è tornato insieme a Clay che è felicissimo e non si stacca da Mark.

Poco dopo si apre nuovamente la porta ma sono soltanto Julia, Justin e Jackson.

Poco dopo ancora si apre la porta ed entra Andreas seguito da Gabriel che come al solito è di buonissimo umore.

DYLAN: -Gabry vieni con noi dai!- dice prendendolo per mano
GABRIEL: -Un attimo piccoli- dice sorridendogli
THOMAS: -Dai andiamo!- dice tirandomi
GABRIEL: -Eh va bene andiamo- dice cedendo

I due lo trascinano di sopra ed io li seguo curioso della reazione del più grande.

Arrivati fuori la sua stanza i bambini si fermano e gli indicano il pacco, lui li guarda e gli fa un piccolo sorriso.

GABRIEL: -È mio?- domanda curioso

I due annuiscono e lui va a scartare la carta, non appena vede la chitarra resta sbalordito e non sa cosa dire, poi trova il bigliettino e lo legge sempre con il suo solito sorriso.

GABRIEL: -Cuccioli non dovevate!- dice felice abbracciandoli
DYLAN: -Si invece, te l'avevamo rotta-
GABRIEL: -Vi voglio un mondo di bene piccoli!-

Lui mi guarda ed io me la ridacchio per poi scendere di sotto e lasciarli di sopra a suonare a tutti e tre.

Quelle due piccoli pesti hanno fatto una bellissima azione, sono fiero di loro!

Una famiglia di pestiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora