Capitolo 11

1.9K 39 1
                                    

MARCUS'S POV:
Anche questa notte salto dal sonno per vari lamenti che provengono nuovamente dalla camera dei più piccoli così mi alzo e vado verso la loro camera.

Come immaginavo è Tommy che sicuramente starà facendo un solito incubo, ultimamente mi sto preoccupando un po'.

IO: -Tommy...Tommy- dico scuotendolo leggermente

Lui si sveglia e ha le lacrime agli occhi ed è tutto sudato.

IO: -Piccolo è passato, hai fatto un incubo-
THOMAS: -H-Ho paura fratellone- dice in affanno
IO: -Vieni con me dai- dico prendendolo in braccio

Lo porto in bagno ed apro l'acqua del lavandino, gli tolgo la maglia del pigiama e lo sciacquo un po' visto che bagnato di sudore.

Una volta finito lo porto con me nella mia stanza e lo metto sotto le coperte, stendendomi accanto a lui.

IO: -Ora ci sto accanto a te, dormi cucciolo- dico coccolandolo un po'

Non appena si addormenta mi metto al computer e cerco a cosa siano dovuti questi suoi incubi ricorrenti.

Dopo un oretta a cercare su vari siti sento gli occhi pesanti e siccome ci sono molte cause a tutto questo decido di andare a letto anche io, domani al limite gli parlo.

ANDREAS'S POV:
Stranamente questa mattina mi sveglio prima di Marcus che a quanto pare sta ancora dormendo visto che la sua sveglia sta suonando da dieci minuti.

Mi alzo e vado in camera sua a spegnere la sveglia, ma quando entro lo trovo che dorme abbracciato insieme a Tommy.
Sorrido nel vederli così e poi spengo la sveglia cercando di svegliare Marcus il più dolce possibile.

Dopo averlo scocco un po' lui si sveglia e mi tira un'occhiataccia.

MARCUS: -Che ci fai già sveglio?-
IO: -In realtà che ci fai tu ancora a letto, sono le sei meno un venti- dico sbadigliando

Lui si alza piano per non far svegliare Tommy e fa una corsa in bagno prendendo dei vestiti che erano poggiati sulla sedia della scrivania.

JULIA'S POV:
Mentre dormo beata sento qualcuno scuotermi, apro gli occhi e vedo che è mattina così li chiudo nuovamente cercando di riprendere sonno, cosa totalmente impossibile visto che qualcuno mi chiama e mi scuote.

Mugolo qualcosa e mi giro per vedere di chi si tratta anche se è scontato visto che sarà di sicuro Mark...mi sa che mi sbagliavo visto che è Andreas che mi sveglia.

ANDREAS: -Piccola è tardissimo, svegliati dai- dice dolce
IO: -Va bene mini Marcus- dico ironica

Io mi alzo e lui mi stampa un bacio sulla guancia e poi scendo ancora tutta assonnata.

Mi siedo a tavola insieme agli altri e comincio a fare colazione.

MARCUS: -Mi raccomando oggi non voglio ricevere chiamate da scuola!- dice severo
TUTTI: -Va bene- rispondiamo in coro
MARCUS: -E voi due visto che siete stati sospesi e quindi starete a casa mettete in ordine la vostra cameretta, più tardi viene Miriam che vi controllerà-
JUSTIN: -Ma siamo grandi!- sbuffa
JACKSON: -Infatti, poi non la sopporto Miriam!- dice incrociando le braccia
MARCUS: -Non mi interessa! Poi vedi di cominciare a sopportarla- ribatte severo

Per chi si stesse chiedendo chi è Miriam, Miriam è la ragazza di Marcus, stanno insieme da due anni ma a noi l'ha presentata a malapena un mese fa.
Ha due anni in meno a lui ed è una ragazza molto gentile, io la adoro ma qualcuno, da come si può capire, invece non la sopporta tanto.

Nel frattempo che i tre continuano a litigare visto che vogliono restare soli io vado di sopra e mi preparo la cartella visto che ieri non ho fatto in tempo, poi esco insieme agli altri ed andiamo a scuola anche se nel tragitto si sente la mancanza delle altre due pesti visto che ogni giorno litigano sempre.

THOMAS'S POV:
Dopo un'altra stancante giornata di scuola mi riposo un po' sul lettino prima di andare a giocare insieme a Dyl ed altri nostri amici.

Mentre mi rilasso un po' sento bussare alla mia porta e quando si apre vedo che era soltanto Marcus che mi guarda abbastanza curioso.

MARCUS: -Ei Tommy ti volevo parlare di una cosa seria- dice sedendosi accanto a me
IO: -Dimmi tutto fratellone!- dico sorridendogli
MARCUS: -Voglio sapere cosa sogni la notte perché ultimamente ho notato che stai avendo un sacco di incubi-

Tutti d'un tratto perdo il mio sorriso che avevo sul volto e abbasso leggermente la testa.

Come posso non ricordare ciò che sogno, ormai faccio lo stesso sogno da tempo ma solo da due giorni il mio fratellone se n'è accorto.

IO: -N-Non lo so- dico convincente
MARCUS: -Io voglio solo aiutarti e penso che per farlo l'unico modo è sapere cosa ti sogni- dice calmo
IO: -Lo vuoi proprio sapere cosa sogno?- dico cominciando a cedere
MARCUS: -Si piccolo-
IO: -Sogno mamma e papà che ridono e scherzano insieme e poco dopo mi chiamano ma sono tipo morti e questo mi fa paura perché poi diventa tutto nero- dico facendomi venire le lacrime agli occhi
MARCUS: -Shh...dai non cominciare a piangere piccolo, puoi dirmi se pensi a loro prima di andare a letto- dice come se sapesse di cosa si tratta
IO: -Si, la sera prima di dormire penso a quanto possa essere bello un bacio della buonanotte da parte di uno dei tuoi genitori e questo mi porta a pensare a loro che non ci sono più- dico triste
MARCUS: -Lo so che è triste piccolo ma devi farti forza, ci siamo noi i tuoi fratelli e credo che il nostro bacio sia uguale al loro...capisco che essendo piccolo vorresti un bacio da parte loro però loro non ci sono più qui con noi ma ricordati che sono sempre qui dentro- dice poggiandomi un dito sul cuore
IO: -Ti voglio tanto tanto bene Mark- dico tuffandomi nelle sue braccia

Gli devo tanto al mio fratellone che nonostante tutto mi ha preso con se, gli voglio tanto bene!

MARCUS'S POV:
Povero il mio piccolo, capisco come si sente ma purtroppo loro non ci sono più e tutti noi dobbiamo andare avanti per quanto sia difficile.

Resto un po' li accanto a lui a coccolarlo finquando non veniamo interrotti da Nash che entra insieme a Justin e Jackson.

NASH: -Io accompagno queste due pesti a calcetto, ci vediamo dopo!-
IO: -Va bene, cercate di tornare per le sette che questa sera a cena c'è Miriam-
JACKSON: -Noo...- si lamenta
IO: -Sii...- dico ironico copiandolo

Tutti scoppiano a ridere ed io mi alzo dal lettino di Tommy per poi scendere insieme a lui.

Una famiglia di pestiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora