Capitolo 23

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MARCUS'S POV:
Finalmente il dottore è uscito...mi sembra passata un'eternità.

DOTTORE: -Qualche parente di Jackson Anderson?- dice uscendo fuori dalla stanza
IO: -Si, noi- dico avvicinandomi a lui
DOTTORE: -Prego potete entrare- dice facendoci spazio per poter entrare

Senza farcelo ripetere due volte entriamo dentro quella maledetta stanza vedendo il nostro fratellino che dorme su quel letto con l'ossigeno attaccato al braccio.

DOTTORE: -Gli abbiamo fatto un'anestesia per fare tutti gli accertamenti, tra poco si dovrebbe svegliare- dice mettendomi una mano sulla spalla
NASH: -Cos'ha?-
DOTTORE: -Vostro fratello si è sforzato molto, sforzando molto anche tutti i suoi muscoli ciò l'ha portato ad una mancanza di ossigeno, come se non bastasse per via del caldo eccessivo gli è venuto un abbassamento forte di pressione, che l'ha portato alla perdita dei sensi e quindi allo svenimento- dice leggendo la sua cartella clinica
ANDREAS: -Ora sta bene?- dice preoccupato
DOTTORE: -Si, sta bene quindi potete stare tranquilli...vi lascio un po' da soli con lui- dice per poi uscire dalla stanza

Non appena il dottore esce io mi siedo sulla sedia accanto a lui e gli prendo la sua mano nelle mie.

NASH'S POV:
Mi sto trattenendo al massimo per non piangere...certo, sono felice che il mio fratellino stia bene, però non lo riesco a vedere con l'ossigeno attaccato al braccio e tutte quelle altre dannate robe.

ANDREAS: -Ma ora quando torna a casa?-
MARCUS: -Penso che debba stare qualche giorno sotto osservazione...- dice alzandosi dalla sedia
INFERMIERA: -L'orario di visita è finito, può restare soltanto una persona- dice entrando nella stanzetta
IO: -Resto io, voi andate a casa- dico sedendomi accanto a Jackson
MARCUS: -Sicuro Nash?-
IO: -Si, vai a casa dai ragazzi- dico sorridendogli
MARCUS: -Va bene, ci vediamo dopo- dice sorridendo

Lui e Andy escono ed io resto lì a guardare il mio fratellino ed aspettare che si svegli...

ANDREAS'S POV:
Mi sento molto meglio ora che so che il mio fratellino sta bene, ora spero solo che torni a casa il più presto possibile.

IO: -Mark, ma ora che torniamo a casa cosa diciamo agli altri?-
MARCUS: -Gli diciamo che Jackson è in ospedale, anzi meglio se glielo dico io a tutti- dice calmo

Arrivati fuori casa posiamo la macchina fuori il garage e poi ci avviciniamo alla porta principale che Marcus apre, così entriamo.

JUSTIN'S POV:
Sento la porta di casa aprirsi, così salto giù dal divano e faccio una corsa a vedere chi sia...la persona che volevo vedere entrare da quella porta, purtroppo, non c'è...

MARCUS'S POV:
Non appena io e Andreas mettiamo piede dentro, Justin salta dal divano e corre verso di noi.

JUSTIN: -Come sta?-
IO: -Bene, sta bene- dico sorridendogli
JUSTIN: -Veramente?- dice con gli occhi lucidi
ANDREAS: -Si piccolo, sta bene- dice scompigliandogli i capelli

Andreas lo abbraccia forte e lo prende in braccio andando sul divano, mentre io vado subito in cucina per buttare la pasta visto l'orario.

Saluto Julia e Gabriel che sono in cucina e gli chiedo di dare un occhio alla pasta mentre io vado di sopra dai più piccoli.

IO: -Ehilà!- dico entrando in camera loro
CLAY: -Ei...- dice sorridendomi
VICTORIA: -Ciao Mark!- dice abbracciandomi
IO: -Ciao Viky, grazie ancora per essere venuta- dico sorridendogli
VICTORIA: -Figurati, è sempre un piacere stare con i miei cuginetti!-
IO: -Comunque andatevi a lavare le mani e scendete giù che è quasi pronto...resti a pranzo da noi?- domando a mia cugina
VICTORIA: -Va bene!-

Una famiglia di pestiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora