Capitolo 22

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MARCUS'S POV:
Ormai i minuti passano e noi non sappiamo nulla di nostro fratello, perfettamente nulla.

Qui in ospedale siamo soltanto io, Nash e Justin...ai più piccoli ho preferito non dire nulla e li ho accompagnati a casa.

NASH: -Justin, piccolo, andiamo a casa- dice dolce
JUSTIN: -Cosa? No! Non lascio mio fratello qui!- dice con gli occhi lucidi
NASH: -Justin, guardami negli occhi: appena sappiamo qualcosa tu sarai il primo a saperlo però ora devi tornare a casa- dice calmo
JUSTIN: -Mark, dici qualcosa tu...- dice guardandomi

Lo capisco che vorrebbe stare qui ad aspettare qualche notizia del fratello però meglio se torna a casa.

IO: -Justin vai a casa, ti facciamo sapere noi appena sappiamo qualcosa...però non dire nulla ai tuoi fratelli- dico mettendogli una mano sulla spalla

I due si incamminano verso l'uscita ed io mi affaccio alla finestra vendondoli entrare in macchina per poi partire verso casa.

A casa insieme a Clay, Dylan e Thomas c'è Victoria che sta badando a loro.

Victoria è nostra cugina, ha ventuno anni ed è una brava ragazza...si può dire che siamo cresciuti insieme quindi ogni volta che sia io, sia Nash non ci siamo chiediamo a lei il favore di badare ai ragazzi.

JUSTIN'S POV:
Sono scosso, volevo restare lì ad aspettare il mio fratellino, non volevo lasciarlo solo!

Arrivati fuori casa io scendo dall'auto e prendo il borsone da dietro al cofano, mentre Nash ritorna nuovamente da Marcus.

Busso alla porta e quando si apre mi ritrovo davanti Victoria, nostra cugina, che subito mi abbraccia forte dandomi anche un bacio sulla fronte, come se lei già sapesse tutto.

THOMAS: -Justin!- dice venendomi ad abbracciare
IO: -Ei Tommy- dico scompigliandogli i capelli
DYLAN: -Avete vinto?-
IO: -Purtroppo no- dico facendo spallucce

Mentre salgo i primi due gradini delle scale per andarmi a fare un bel bagno, con la speranza che mi calmi un po', vengo interrotto da Clay.

CLAY: -Ma Jackson?-

Io resto lì immobile non sapendo cosa rispondergli.

VICTORIA: -È andato a casa di un amico a pranzo, vero Justin?- dice intervenendo
IO: -Già...- dico sorridendogli

Lei mi fa un occhiolino ed io vado di sopra procurandomi tutto ciò che mi serve per fare il bagno...poi mi chiudo dentro e comincio ad aprire l'acqua della doccia.

NASH'S POV:
Ho preferito far andare Justin a casa perché era abbastanza scosso, quindi non ho voluto farlo restare lì con me e Marcus.

Ora sono ritornato in ospedale da Marcus e mentre lui è seduto mantenendo la calma io vado avanti e dietro non riuscendo a trattenere più l'agitazione che fino ad ora ho cercato di trattenere.

MARCUS: -Nash calmati e siediti dai- dice calmo
IO: -Come mi faccio a calmare? C'è nostro fratello lì dentro Mark!- dico agitato
MARCUS: -Cosa ti credi che io non sia agitato Nash?- dice alzando la voce

È vero che anche lui sia agitato visto che è nostro fratello...però come fa?
Come fa a mantenere questa calma?

MARCUS'S POV:
Come può pensare che io sia calmo?
Ho un'agitazione pazzesca, solo che cerco di nasconderla con la mia solita calma mentre lui, ora che siamo rimasti solo noi, sta lasciando libero il suo sfogo.

NASH: -Se ora lui è qui è tutta colpa mia, mia e di nessun l'altro!- dice nervoso
IO: -Ma cosa dici? Tu non c'entri nulla come non c'entra nulla nessuno- dico cercando di farlo ragionare
NASH: -Invece è tutta colpa mia!- dice dando un pugno al muro
IO: -Ora ti devi calmare! Tu non hai colpe, come non ha colpe nessun'altro, chiaro Nash?- dico alzando la voce
NASH: -Scusami tanto fratellone...solo che...- dice con le lacrime agli occhi

Io gli sorrido e lo faccio sedere accanto a me scompigliandogli i capelli.

Da un lato è meglio che si è sfogato, avere tanto dentro non è mai buono.

IO: -Aspettami un attimo cerco qualcuno per farti medicare la mano- dico prendendogli la mano sanguinante

Certo che ha dato una bella botta al muro.

ANDREAS'S POV:
Ho provato a telefonare sia a Marcus che a Nash ma nessuno dei due mi risponde, è davvero strano...provo a chiamare gli altri può darsi che mi rispondano.

Chiamo Gabriel e Julia e tutti e due mi dicono che sono fuori e quindi non sanno dove sono, Nash era alla partita dei gemelli, quindi se chiamo loro può darsi che sono con Nash...proviamoci.

TELEFONATA

IO: -Ei Justin ma Nash o Marcus è lì con te?-
JUSTIN: -No, perché?-
IO: -Perché li sto chiamando e non rispondono...c'è qualcosa che non va?-
JUSTIN: -No, nulla-
IO: -Justin si sente dal tuo tono di voce che c'è qualcosa che non va, dimmi cosa!-
JUSTIN: -Va bene, però non devi dire nulla agli altri...Jackson è in ospedale e Marcus e Nash sono lì con lui-
IO: -Cosa? Come sta?-
JUSTIN: -Non sappiamo nulla-
IO: -Va bene, stai tranquillo cucciolo vedrai che il tuo fratellino è forte-

•FINE TELEFONATA•

Si sentiva dal suo tono di voce che fosse successo qualcosa, anche se non immaginavo una cosa simile...Jackson...

Finita la telefonata mi cambio subito mettendomi il pantaloncino e le scarpe, poso tutta la mia roba nello zaino e saluto i miei amicie, per poi scappare verso la fermata dell'autobus...non me ne starò in spiaggia se il mio fratellino è in ospedale.

MARCUS'S POV:
Uff...quanto tempo ci vuole, perché non danno notizie?
Sono sempre più agitato e mano mano sto perdendo la forza di nascondermi dietro la mia calma.

IO: -Mi scusi, sa qualcosa di mio fratello che è lì?- domando all'infermiera che sta medicando la mano a mio fratello
INFERMIERA: -Ancora non vi hanno detto nulla?- dice finendo di bendare la mano a mio fratello
NASH: -No!-
INFERMIERA: -Il ragazzo è fuori pericolo, però non vi fanno ancora entrare da lui perché stanno facendo gli ultimi accertamenti- dice sorridendo
IO: -Grazie al cielo...grazie mille- dico tirando un sospiro di sollievo

Lei sorride e una volta finita la fasciatura a Nash, va nel suo reparto mentre noi tiriamo un sospiro di sollievo visto ciò che sappiamo di nostro fratello...

ANDREAS: -Come sta?- dice in affanno correndo verso di noi
IO: -Che ci fai qui?- domando curioso
ANDREAS: -Justin mi ha detto che Jackson è in ospedale ed io subito sono corso qui...-
IO: -L'unica cosa che sa...- dico venendo interrotto
DOTTORE: -Qualche parente di Jackson Anderson?- dice uscendo fuori dalla stanza...

Una famiglia di pestiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora