Capitolo 20

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JULIA'S POV:
Finalmente con l'estate e senza scuola ho molto più tempo per stare insieme alle mie amiche e insieme al mio ragazzo...Erick, si infine ci siamo messi insieme.

Ora sono insieme a Chloe, la mi migliore amica, siamo in giro per il centro e gli sto raccontando che ultimamente non sto passando un bel momento insieme ad Erick visto che lui è strano in questo periodo.

CHLOE: -July io ti devo dire una cosa però non reagire male...- dice calma
IO: -Tranquilla, dimmi- dico curiosa
CHLOE: -Ultimamente ho visto Erick insieme ad una ragazza e mi sembra qualcosa in più di una semplice amicizia- dice triste

Io la guardo scioccata e lei prontamente mi abbraccia stringendomi forte.

CHLOE: -È uno stronzo come tutti gli altri, non stare così per lui- dice dolce
IO: -Non è possibile, lui non è come gli altri lo so, forse ti sarai sbagliata- dico speranzosa
CHLOE: -Mi spiace July...guarda là- dice indicandomi l'incrocio davanti a noi...

JUSTIN'S POV:
Domani ho la semifinale del campionato regionale di calcio ed io sono senza scarpe per giocare visto che ieri si sono rotte mentre facevo allenamento, spero che qualcuno mi faccia compagnia ad andarle a comparare...

IO: -Jack oggi cos'hai da fare?-
JACKSON: -Mmh...bho, non lo so...perché?-
IO: -Devo andare a comprare dei scarpini per giocare a pallone, vuoi venire con me?-
JACKSON: -Ma al centro commerciale?-
IO: -Solo lì c'è il negozio che vende tutta la roba di sport- dico facendo spallucce
JACKSON: -Va bene vengo con te, dammi il tempo di mettermi le scarpe- dice sorridendomi

Gli rispondo con un sorriso anch'io e poi prendo i soldi che mi servono, spero solo di non trovarle ad un prezzo abbastanza alto.

GABRIEL'S POV:
Sono al centro commerciale insieme a Nath, un mio amico che conosco sin dalle elementari, e stiamo cercando di far passare un po' di tempo.

Ci siamo venuti a chiudere qui dentro solo perché fuori fa caldissimo e non si riesce a stare, almeno qui c'è l'aria climatizzata e stiamo abbastanza freschi.

NATH: -Hai scritto più Noemi per dirglielo?-

Si riferisce ad un'amica per cui ho una cotta, ho sempre voluto scrivergli però nom ho mai trovato il modo di dichiararmi a lei...

IO: -Perché non lo sai?-
NATH: -No, cosa?-
IO: -Si è fidanzata con uno di vent'anni, quindi nulla- dico un po' triste
NATH: -Io te lo dicevo che ti dovevi buttare subito- dice ridendo
IO: -Lo sai che io sono fatto così, avevo vergogna di dirglielo per paura di fare una figura di merda per un suo rifiuto-
NATH: -Ed ora te l'hanno portata via, secondo me devi superare questa tua timidezza e vergogna, non puoi stare così-
IO: -Beh, tutto è più facile a parole- dico sorridendo

Continuiamo a camminare per il centro commerciale finquando poi non decidiamo di andarcene visto che ci siamo fatti tutti i negozi interessanti della galleria.

Mentre stiamo per uscire sentiamo delle urla vicino alla profumeria poco lontano dall'uscita, così incuriositi andiamo a vedere cosa sta succedendo..."parlando del diavolo spuntando le corna" si dice e mi sa che è stato proprio colto nel segno questo detto visto che si sta litigando Noemi con il suo ragazzo.

Una famiglia di pestiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora