ANDREAS'S POV:
Quanto lo vorrei menare ora a Jackson, una volta accesa la fiamma, lui cosa fa, corre davanti facendola spegnere!!Mi alzo di scatto e mi avvio verso il mio fratellino, lo blocco per un braccio e gli do una sculacciata che lo fa sobbalzare.
JACKSON: -Oh, ma che cazzo di problemi hai?- dice liberandosi il braccio dalla mia presa
IO: -Ti abbiamo detto cento volte di non correre davanti al fuoco e tu invece corri senza fregartene, certo che sei proprio intelligente!- dico nervoso
JACKSON: -Ma vaffanculo Andreas!- dice arroganteLui si gira di spalle facendo per andarsene mentre io sto per tirargli un ceffone fortissimo, solo che mentre sto per dargli lo schiaffo vengo interrotto da Marcus.
MARCUS'S POV:
Vedo del nervosismo nell'aria tra Andreas e Jackson così mi avvicino a loro facendo in primis, fermare Andy che stava per tirare uno schiaffo a Jack, per poi andare dal minore.IO: -Jack, quante volte ti abbiamo detto di non correre col pallone davanti al fuoco?- dico fermandolo
JACKSON: -Un paio di volte, quindi?- dice scocciato
IO: -Quindi non dovevi passarci più correndo!-
JACKSON: -Già mi sto rompendo, ora non posso neanche giocare a pallone perché state accendendo il fuoco?- dice nervoso
IO: -Innanzitutto modera i toni! Poi non sto dicendo questo!- rispondo severo
ANDREAS: -È inutile che ci parli con lui, tanto non capisce nulla!- dice antipatico
JACKSON: -Qui forse l'unico che non capisce sei tu, stronzo!- risponde a tono
IO: -Ora mi avete stancato tutti e due! Basta!- dico alzando la voceI due si zittiscono sul momento e restano dove sono senza muoversi di un millimetro...ora mi sto arrabbiando, volevo soltanto una cazzo di giornata senza subirmi litigate fra di loro, solo che non è una cosa possibile qui!!!
IO: -Tu, ti devi dare una cazzo di calmata!- dico severo al più grande dei due
-Mentre tu la devi smettere di dire parolacce!- dico al minore con lo stesso tono
JACKSON: -Ma vaffanculo...- dice sottovoce
IO: -Allora non ti è chiaro nulla Jack?- dico afferrandolo per il braccioOra mi sto davvero stancando con questo ragazzino, sembra proprio che io perda solo tempo dietro di lui, non capisce quando stare zitto e quando no e come se non bastasse non ha rispetto per chi è più grande di lui e lo vuole educare...mi sta davvero stancando!
JACKSON'S POV:
Marcus mi afferra violentemente per il braccio, e nonostante io mi continui a dimenare, lui mi trascina fino in riva al mare, che è vicino dove sono tutti gli altri.MARCUS: -Clay, portami qua la sedia!- urla nervoso
Mentre Clay porta la sedia a mio fratello io non faccio altro che pregarlo di non punirmi, specialmente di farlo qui dove mi guardano tutti i miei fratelli e Victoria.
Lui si siede sulla sedia e poi mi fa piegare sulle sue ginocchia, mi abbassa subito il costume, il mio unico indumento che indosso, e mi comincia a sculacciare senza pietà.
Sono finiti oltre i quaranta colpi ed il mio sedere mi fa sempre più male ad ogni colpo che subisco, sto cercando di non piangere ma non riesco più a trattenere le lacrime che vogliono uscire...pregare mio fratello di fermarsi sembra soltanto un inutile perdita di tempo e fiato.
IO: -Ti prego fratellone, basta- dico lasciando cadere qualche lacrima sulla mia guancia non riuscendole più a trattenere
MARCUS: -Io non volevo punirti, ma sembra proprio che tu non capisca se non le prendi!- dice severo
VICTORIA: -Mark basta dai, credo che Jackson abbia capito che ha sbagliato- dice dolce avvicinandosi a noi
MARCUS: -Avanti ora alzati e vattene in macchina, se mi passerà il nervoso forse cenerai altrimenti resti lì e non disturbi più!- dice facendomi alzareMi alzo dalle gambe di mio fratello per poi tirarmi su il costume, lo guardo e vedo che è ha uno sguardo severissimo così mi volto e comincio a correre verso l'auto.
VICTORIA'S POV:
Sin da quando era piccolo Jack ha sempre avuto un carattere del genere e per colpa di questo è sempre finito e finisce tutt'oggi sulle gambe di Marcus...mi dispiace un sacco per il mio cuginetto.Però ora non si può dare solo la colpa al minore, anche perché Mark poteva essere più calmo e lasciargliela passare per una volta.
IO: -Mark, non credi di aver esagerato con Jackson, potevi anche non punirlo per questa volta!- dico incrociando le braccia difendendo il minore
MARCUS: -Victoria per favore, non intrometterti...o con le buono o con le cattive lui non capisce che deve portarmi rispetto, ora voglio vedere se lo rifarà più!- dice nervoso
IO: -Mark, facendo così mi sa che non risolvi nulla, lo sai che non mi piace intromettermi su queste faccende però vienigli incontro, è un ragazzino e penso che punirlo per ogni cosa in questo modo non serva a nulla se non fargli alzare di più la cresta e risponderti sempre più male- dico cercando di fargli capireLui mi guarda senza dire nulla ed io gli poggio una mano sulla sua spalla.
IO: -Ora vado a parlargli, tu ragionaci su quello che ti ho detto e magari dopo vieni a parlargli tu- dico dolce
Mi avvio verso il loro minibus e mentre sto per aprire la portiera posteriore non posso fare altro che sentire il pianto di Jackson che mi stringe il cuore.
IO: -Jack, cucciolo, esci dai...facciamo due passi- dico dolce aprendo la portiera
JACKSON: -N-No, voglio stare solo- dice singhiozzando
IO: -Ehi, guardami...esci e parliamo su- dico convincenteLui mi guarda con gli occhi pieni di lacrime e poi, finalmente, esce dall'auto stringendosi subito a me.
IO: -Piccolo dai non piangere- dico abbracciandolo
JACKSON: -Non sto pi-piangendo- dice asciugandosi gli occhi
IO: -Guarda che non c'è nulla di male se stai piangendo- dico asciugandogli una lacrimaLui mi guarda e poi appoggia la sua testa sulla mia spalla, io lo abbraccio e gli do un bacio sulla fronte.
Mentre il piccolo è ancora stretto a me, vedo venire verso di noi Marcus, che a quanto pare si è calmato.
MARCUS: -Viky, per favore, ci potresti lasciare soli- dice calmo poggiando una mano sulla spalla del fratello minore
IO: -Certo!- dico dolceNon appena mi faccio per allontanare, Mark prende in braccio il suo fratellino che subito si stringe forte a lui...anche se sono delle pesti, sono i ragazzini più dolci che conosca i miei cuginetti.
NASH'S POV:
Fortunatamente Marcus e Jackson hanno fatto pace, questa volta però credo proprio che il maggiore abbia esagerato...l'importante è che comunque abbiano fatto pace.Ora stiamo tornando a casa, la macchina la sto portando io ed accanto a me c'è Marcus che è l'unico sveglio oltre a me in macchina, i ragazzi giustamente sono crollati....abbiamo passato una bella giornata tutto sommato.
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Una famiglia di pesti
RandomUna famiglia composta da dieci fratelli, tra cui due adulti e otto ragazzini che ne combineranno di tutti i colori. Cosa accadrà? Se siete curiosi vi invito a leggere la mia storia. •N.B.• No incesti