POV JORGE
La frittura di pesce che mi hanno portato nel piatto direbbe mia nonna che 'parla da sé', peccato, o per fortuna, che di fronte a me ci sia tutta bella comoda Martina Stoessel, che ha deciso di indossare, per qualche motivo a me sconosciuto, un vestito scollatissimo che potrebbe macchiare anche il casto pensiero di un monaco benedettino.
Quello a far dannare il mio di pensiero invece, oltre che al suddetto abito, è sicuramente la presenza del suo ragazzo, fate come vi pare, ma quel tizio proprio non lo digerisco. E il suo continuo toccarsi il rolex d'oro al polso non so se è un qualche tic nervoso oppure se semplicemente si chiama essere stronzi.
Lo osservo rapidamente mentre mangia le sue cozze, si ha la faccia da stronzo proprio.
Sobbalzo quando sento qualcosa di fortissimo urtarmi la caviglia, prima ancora che possa urlare qualcosa di sbagliato però mi rendo conto che è stato un calcio Diego, seduto appunto alla mia sinistra, a capotavola.
Gli lancio un'occhiataccia mentre lui mi fa un quasi impercettibile segno con la testa di osservare il cellulare, per fortuna nessuno si sta accorgendo di tutto ciò.
"Smettila di fissare le tette di Martina che tra poco si accorge pure Sebastian" trattengo una risata per il messaggio dello spagnolo, scuotendo di poco la testa. Quello con la starna che si ritrova non si accorgerebbe nemmeno se arriva il terremoto.
"Allora Jorge che ci racconti?" ecco questo era la parte che temevo di più, che qualcuno mi iniziasse a fare domande, però giustamente ci può stare dato che non mi vedono da moltissimo. E se a questo aggiungiamo che Alba è la regina delle ficcanaso allora... alea iacta est.
"Non mi posso lamentare, anche se sono sommerso di studio e di esami.. si tira avanti" ammetto ricevendo un sorriso dalla riccia. "Jorge comunque devi venire a vedermi, è una vita che te lo dico" protesta Francisco, che è alla mia destra, con Mechi che è in mezzo tra noi due.
"Hai ragione, se riesco giuro che vengo" mi pulisco con fazzoletto nel mentre "Togli quel se Blanco, o ti ammazzo" "Eddai se dici così sembra che sono l'unico che non è mai venuto a vederti!" protesto mentre a quel punto subentra nel discorso anche Facundo.
"In effetti sei l'unico che non è venuto, ti aspettiamo venerdì" e allora, non so perché ma tiro in ballo l'unica persona del quale disprezzavo l'esistenza fino a qualche istante fa: "Anche tu Sebastian ci sei andato?"
E mentre attendo una risposta sento addosso uno sguardo bruciante, scrutatore, come di ammonimento.
"Nah, io non sono un amante del basket, con tutto il rispetto, ma preferisco il golf. E' uno sport più signorile" dice da saccente. Ci mancava solo questo.
Nulla contro il golf eh, ma è praticamente lo sport più costoso in circolazione, se non lo avevate capito. Non so come diamine fa Martina a sopportarlo. Che cazzo, ma non è noioso il golf?
Era abituata a ben altro.
"Tu hai mai provato, Jorge?" so che non è una cosa normale, ma odio che persone che non conosco o con la quale ho scambiato appena mezza parola mi chiamino per nome. E so anche che io poco fa l'ho chiamato per nome, ma se non lo chiamavo questo manco si accorgeva.
"No, non ho mai avuto modo, però gioco a tennis" beh da che mondo è mondo, anche il tennis è uno sport signorile, se non di più del golf, caro mio.
"Anche se ultimamente si sta dando al padel" si spalleggia Diego, sapendo di essere forte quanto me. "Ecco ora ci manca che anche quell'altro si inizia a pavoneggiare e siamo alla frutta" si lamenta, Lodovica dall'altro lato della tavola
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Obsesion (Jortini)
RomanceTutti nella vita hanno obiettivi, scopi, fissazioni o più semplicemente ossessioni. Una delle peggiori non può che essere però l'orgoglio. La parola orgoglio sembra una di quelle banali e scontate, ma dietro c'è altro perché è quello che tiene lonta...