POV JORGE
"Martina che stai facendo? Perché sei in camera mia?" mi ricompongo, sperando che non abbia notato che la mia mascella stava per toccare terra. "Blanco attento, non sbavare" mi ha beccato invece.
"Sarà difficile non farlo, peccato che tu non sia più mia" alzo le spalle piantando i miei occhi nei suoi che mi sorride, quello sguardo sa tanto di provocazione "Puoi avermi se vuoi" "Ah si?" mi avvicino al letto mentre lei annuisce mordendosi il labbro, di proposito.
Sa bene che effetto mi fa.
Mi metto praticamente sopra di lei, reggendomi con gli avambracci per non pesarle e mi avvicino al suo orecchio, non passa nemmeno un francobollo tra i nostri corpi e quella sua camicetta da notte è decisamente di troppo.
"Allora me lo dici che ci fai in camera mia?" le sussurro rocamente all'orecchio, notando i brividi sulla sua pelle "Sei tu che sei in camera mia, sei entrato a testa bassa senza farci caso" mi dice con voce incerta.
"Quindi mi stai dicendo che potrebbe entrare da un momento all'altro Lodovica?" "Non entrerà" mi risponde sicura. "Perché volevi andare da quella sciacquetta della ragazza che lavora alla hall?" balbetta quando le lascio un umido bacio sul collo.
"Sei gelosa Tinita?" la guardo, poco prima di far cadere lo sguardo sulle sue peccaminose e carnose labbra.
Non finirà bene.
"No, voglio solo dire.." si interrompe quando le lascio un innocente bacio a stampo ".. volevo solo dire.." "Ce la fai a fare una frase di senso compiuto?" la prendo in giro mentre lei piagnucola mordendomi il labbro inferiore.
"La togliamo questa che dici?" le sussurro mentre inizio a sbottonarle quella insulsa camicetta che la rendono illegale, ancor più di quanto non lo sia già.
"Cazzo.." mi allontano da lei per un secondo non appena noto che non ha il reggiseno "..per quale cazzo di motivo non hai il reggiseno?" le chiedo con voce difficilmente riconoscibile, cercando di guardarla negli occhi, anche se c'è qualcosa di molto attraente, leggermente più in basso.
"Non pensavo fosse possibile, ma sei diventata ancora più bella, Stoessel" arrossisce violentemente, so che il suo cognome, pronunciato da me, le fa effetto, grazie Mechi.
"J-j-jorge.." prova a dire qualcosa mentre io inizio a sfilarmi la maglietta bianca. "Che succede? Non ti ricordi come si fa?" la prendo in giro mentre lei mi fa la linguaccia.
"No io.." la interrompo "Dimmi la verità, quel coglione di Yatra ha mai visto tutto questo?" le sussurro prima di lasciarle un altro bacio sul collo, da sempre suo punto più delicato. "No, mai" risponde immediatamente "Bene, perché è off-limits" marco il territorio, prima di baciarla ancora.
Non posso più trattenermi, non ce la faccio e non intendo farlo. Mi è mancata troppo, anche se sono testardo come un mulo, non l'ho ancora superata, è impossibile farlo, la voglio, la desidero e probabilmente, come le ho già detto, la amo ancora.
"Jorge ascolta.. devo dirti una cosa" dice a stento, quasi controvoglia. "Proprio ora? Non puoi aspettare?" le dico impaziente, non ce la faccio più.
L'ho già detto che non ce la faccio più, vero?
"Non possiamo, no, è sbagliato" mi mette una mano sul petto, mettendosi a sedere sul letto e costringendomi ad alzarmi, ora che le prende? La osservo mentre si ricopre con la sua camicetta, abbracciando le sue ginocchia, richiudendosi su se stessa.
"Tini, mi dici che succede? E' per Sebastian?" "Ma ti pare che è per quello scimmione no!" risponde, vedo i suoi occhi leggermente lucidi, mi si stringe lo stomaco a quella visione.
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Obsesion (Jortini)
RomanceTutti nella vita hanno obiettivi, scopi, fissazioni o più semplicemente ossessioni. Una delle peggiori non può che essere però l'orgoglio. La parola orgoglio sembra una di quelle banali e scontate, ma dietro c'è altro perché è quello che tiene lonta...