Capitolo 25

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POV MARTINA

"Sei felice da far schifo" mi sorride buffamente Mechi, che continua a scrutare la mia espressione, mentre siamo sedute sotto ad un gazebo "Ma non è vero" "Si invece, ti sto ripetendo da mezz'ora che non so come fare con Francisco che dovrà trasferirsi in America per giocare e non hai aperto bocca" "Perché ti stavo ascoltando" mi difendo "Certo, per te ascoltare vuol dire sorridere come una cretina fissando il vuoto?"

"Uhm.." balbetto qualcosa mentre lei scoppia a ridere di gusto, di fronte alla mia evidente difficoltà "Ora basta con gli scherzi, dimmi che avete fatto tu e Jorge, oltre ad averti fatto vedere il murales, escludo che tu possa essere così contenta solo per quello" "Perché non potrei esserne felice?" "Certo che puoi, ma non sei solo felice, guardati allo specchio, sei vomitevole" mi fa ridacchiare. 

"Ehi ragazze guardate qui!" mi salva dal tenente Mercedes l'arrivo di Alba, che ci mostra il dito dove splende un bellissimo anello, un chiaro regalo di Facundo "E' fantastico vero?" ci dice ridendo praticamente con gli occhi, facendoci annuire.

"Quanto te lo ha dato?" "Ieri sera, mi ha portato nella casina dei  nonni, quella dove siete andati anche tu e Jorge" mi dice facendo riaffiorare in me ricordi bellissimi "Alba ci hai interrotte" mi fa sobbalzare Mechi, facendo incuriosire così anche la riccia.

"Tini mi stava raccontando qualche dettaglio su lei ed Jorge, di ieri sera" "Aaaaaaa voglio sapere, parla Tini, parla parla" batte le mani euforiche l'altra, mentre la bionda mi incenerisce, spronandomi a parlare. 

"Ehm.. ieri sera.. mentre stavamo tornando.. ci siamo infilati tipo in uno sgabuzzino di una spiaggia e.. uhm" divento rossa come un peperone di fronte all'espressione corrucciata delle due "Tutte queste perplessità per dirci che avete scopato? Eddai Tinita, che sarà mai" si lamenta la bionda "Ehm, non si tratta di quello" "Ah no? E allora?" mi incalza Alba. 

Queste due potrebbero essere due poliziotte. 

"Ehm, dai arrivateci su, non fatemelo dire ancora" mi copro la faccia per la vergogna "Dicci l'iniziale almeno" si improvvisa partecipante di qualche gioco televisivo la mora "Uhm inizia con la P" divento ancor più rossa mentre Mechi caccia un urlo di felicità.

"E come è stato?" mi chiedono all'unisono "Semplicemente  fantastico" ammetto. 

"Non devi vergognarti comunque, vi amate, è normale che accadano queste cose, era la vostra prima volta immagino" mi accarezza dolcemente la mano Alba, facendomi annuire. "A me e Facu è accaduto ancor prima di avere rapporti di altro tipo" continua la Rico Navarro, ma che è il momento confessione?

"Per me invece.." "Ferma ferma! Non ci tengo a sapere questi dettagli" blocco Mechi con la mano "Bell'amica eh" fa una smorfia "Ma quale amica, non sono interessata alla vita sessuale di mio fratello, se permetti. Non voglio sapere questi dettagli" le rinfaccio. 

"Me ne vado a cercare Jorge" mi alzo sotto i loro sguardi buffi e mi allontano a cercare il mio ragazzo mentre quelle due si prendono gioco di me con battute del tipo "Ormai se stai 5 minuti lontana da lui ti vengono le bolle" oppure "Che c'è sei gelosa?"

Dopo almeno cinque minuti individuo il messicano seduto da solo su una sdraia a prendere il sole "Mi stavo preoccupando, non ti vedevo da troppo" ma come fa a sempre a capire quando arrivo anche se è di spalle?

"Come sapevi che ero io scusami?" "Perché con quelle infradito fai un frastuono che ti sentirebbero anche in Messico" "Stronzo" mi sdraio al suo fianco, sul lettino alla sua destra.

"Che facevi qui da solo?" mi metto di lato per osservarlo meglio, lui fa la stessa cosa, facendo scontrare i nostri occhi. "Niente, ogni tanto penso sia bello passare del tempo per conto proprio a riflettere" "C'è qualche problema?" gli chiedo, allarmandomi subito. 

"Nah, in realtà stavo pensando a noi due, ma all'inizio, quando non eravamo niente, a volte mi piace pensare al passato" mi fa sorridere "Per te magari era anche divertente, per me mica tanto. Insomma era il più classico dei cliché, io la ragazzina stupida ed innamorata del migliore amico di suo fratello" "Mm e quindi?" "E quindi un corno, abbiamo solo un anno di differenza e tu brutto stronzo una volta hai osato dirmi che ero troppo piccola" "Quando mai ho detto una cosa simile?" sgrana gli occhi "Guarda che vi ho sentiti a te e mio fratello, quando ti disse di starmi alla larga perché ero solo una ragazzina che era alla prima cotta e non voleva farti male perché mi avresti fatto soffrire" "Certo, che altro potevo dire? Quello mi avrebbe fatto fuori senza il minimo problema" "Mm quindi mi stai dicendo che ti sono sempre piaciuta?" "Certo che si" "Anche quando uscivi con quella Emilia lì?" lo incenerisco.

"Diciamo che lei era un modo per stare lontano da te, ho resistito anche più del previsto" mi fa sorridere. 

"Ti ricordi invece quando ci siamo baciati per la prima volta?" mi chiede facendo annuire ovvia "Certo stavamo giocando a quel giochino delle capitali e mi hai baciata di botto come un maniaco" lo faccio ridere. 

Jorge, nonostante studi ingegneria, è sempre stato un patito di storia e soprattutto geografia, ha sempre saputo tutte le capitali del mondo a memoria. Io mi divertivo a chiedergliele sperando sbagliasse, cosa che non accadeva mai. 

"La capitale del Canada?" provo a coglierlo impreparato, magari si è scordato "Ottawa" risponde ovvio "Bosnia Erzegovina?" chiedo controllando sul cellulare la risposta "Sarajevo, ovvio" mi prende per il culo, facendomi sbuffare. 

"E della Nigeria?" "Abuja" "Hai sbagliato, incredibile" esulto come una bambina mentre lui mi strappa il telefono di dosso, quasi incredulo, scoppiando a ridere. "Invece ho detto giusto, qui c'è scritto Niger, non Nigeria, in quel caso ti avrei detto Niamey" mi fa imbronciare, mentre un' idea mi balena in testa, pericolosissima. 

"Jorge, voglio farti vedere una cosa, ma non prenderla male" "Mi devo preoccupare?" si acciglia quando gli passo il cellulare. 

"Apri la cover e il dietro del telefono" sposto lo sguardo, iniziando a sudare freddo, ma perché devo sempre cacciarmi nei guai? 

"Wow" si passa la piccolissima foto tra le mani, che avevo accuratamente nascosto, ma che conservo gelosamente con me "Senza parole?" rompo il silenzio, mentre posso giurare di aver visto i suoi occhi leggermente lucidi. 

"Ma è quello che penso io?" chiede con voce tremante, facendomi annuire e sul suo volto compare un dolce e bellissimo sorriso.

"Perché?" "perché cosa?" "Perché hai temuto di farmela vedere? Ovvio che mi sarebbe piaciuto vedere la foto dell'ecografia, sono stato tanto stupido da non esser stato presente quel giorno, dovrò pur recuperare in qualche modo" "Boh, avevo paura reagissi male, che te la prendessi, magari ti provoca dolore pensare a.." "Non è un bel ricordo, ma da un lato si. E poi questa foto è qualcosa di incredibile, voglio una fotocopia, almeno potrò guardarla fino alla prossima ecografia" mi fa un occhiolino, ma mi posso sciogliere per parole simili? 

"Jorge, Martina!" sobbalziamo, nascondendo la foto quando vedo arrivare di corsa mio fratello, tutto ansante e leggermente preoccupato. 

"Ehi che succede?" gli chiedo alzandomi in piedi "Mi ha chiamato mamma, hanno ricoverato papà"

ANGOLO AUTORE:
Ehi, buon Natale! Sono tornato dopo moltissimo tempo, il capitolo non mi convince particolarmente, ma comunque sta a voi farmi cambiare idea, lasciate una stellina e un commento❤.

Jortini033 che dici? Aggiorni? Stiamo diventando vecchi qua eh. Eddai muvt ja, anche se sei pienissima fammi questo regalino dai, sennò prendo una corda e sai cosa faccio😂🧡🧡.

JORTINUCHA e tu invece? Muoviti amica dai che non fai nulla tutta il giorno, lo so! *scappa*

Passate a leggere la storia di emmewriter, la amo profondamente e ci sono affezionatissimo. Visto amica? Avevi richiesto mie notizie e rieccomo❤

RossellaMallardo0 regalo di natale amica, quando aggiorni?

jortini_esxiste quel box con unpopular opinion ha rivelato cose inaspettate, sono sconvolto te lo dico 😂😂

  

Obsesion (Jortini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora