Capitolo 17

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POV MARTINA

"Jorge posso mettere io la musica?" chiede Lodo con fare annoiato dopo che siamo partiti da si e no 15 minuti "Si, basta che non inizi a mettere quelle cafonate italiane" risponde il messicano passandole il cellulare con l'app per mettere la musica.

"Non sono cafonate, attento a quello che dici o ti lancio il cellulare fuori dal finestrino" "Lodo non iniziare a mettere Ultimo o come si chiama, ti prego" la supplica Diego, girandosi a guardarla dal sedile anteriore, facendomi ridacchiare mentre la mia amica scuote la testa. 

"Quanto siete pesanti, madre mia! Sceglietele voi allora su" mi passa il telefono che però viene subito preso da Diego "Se permetti non vorrei ascoltare nemmeno le canzoni deprimenti e nostalgiche di Tini" tira in ballo pure il moro, stronzo come l'amico. 

Sto così male che non ho neanche la voglia di ribattere, la discussione con Jorge mi ha tolto ogni singola energia, non ne posso più di questa situazione e, per mia fortuna, mi addormento poco dopo, ho bisogno di staccare le batterie per un po'.

Per fortuna sta volta il viaggio procede senza intoppi e quando apro gli occhi siamo praticamente arrivati, venendo svegliata da una delle solite liti tra Diego e Lodovica. 

"Era ora" ridacchio quando al parcheggio di casa di Alba trovo mio fratello ad attenderci a braccia conserte.  "Stiamo bene, tranquillo" lo abbraccio subito, quasi con la necessità di sentirmi protetta, ma purtroppo solo le sue braccia sono in grado di darmi quella protezione di cui ho bisogno.

"Credo che io e te faremo un bel discorsetto" mio fratello si avvicina a Jorge, intento a scendere le valigie dalla macchina, che lo guarda male "E ora che vuoi?" risponde scontroso il mio ex "Mamma mia come siamo suscettibili questa mattina, Diego che ha mangiato il tuo amico per colazione?" ironizza Fran facendo sbuffare Jorge che mi manda un'occhiataccia  prima di entrare con le valigie.

"Ok, ora che sono tutti in acqua puoi dirmi che ti prende" siamo scesi in spiaggia e nonostante ci siano più di 30 gradi l'acqua è fredda per i miei gusti e quindi sono rimasta sulla sdraia a tenere compagnia a Mechi, che invece non può fare il bagno visto che è la sua settimana rossa. 

"Niente, perché?" rispondo fissando Jorge, che si sta divertendo con Ruggero e Diego a giocare con il pallone nell'acqua, per fortuna è di spalle  e non può vedermi. Prendetemi per pazza ma anche visto da dietro Jorge ha un fisico pazzesco e le sue spalle larghe e possenti non aiutano la mia sanità mentale.

"Oh andiamo Tini, ti conosco da una vita, dimmi che ti prende, ora. Fammi indovinare c'entra Jorge?" insiste la bionda, centrando subito il nocciolo del problema. 

"Si" rispondo semplicemente con voce fioca mentre il centro dei miei pensieri continua a giocare con i suoi due amici. "Cosa ha combinato? Dimmelo prima che vada a spaccargli la faccia. Anzi, dimmelo e poi vedo se spaccargli la faccia oppure no" si fa seria la bionda, so che potrebbe mettergli le mani seriamente. 

"Lui niente, semplicemente sa la verità" ammetto mentre sento lo stomaco restringersi "La verità? Quale verità?" non capisce al volo la mia amica che mi guarda di sbieco "Sa tutto, tutto tutto"  a quelle parole la vedo sgranare gli occhi e coprirsi la bocca con una mano. 

E' rimasta senza parole. 

"Come l'ha scoperto?" "Gli ho detto tutto io, non potevo continuare così, so che avrei dovuto farlo prima, ma ho avuto bisogno dei miei tempi" "E in quale circostanza glielo hai confessato?" mi conosce troppo bene questa ragazza. 

"Lo stavamo per fare e l'ho interrotto" la mia faccia è sicuramente diventata più rossa di un pomodoro "COSA?! E me lo dici così? Cioè testona che non sei altro, ma non potevi prima farti sbattere come si deve e poi confessare tutto?" "Mechi!!" la rimprovero imbarazzatissima da tutta quella conversazione. 

Obsesion (Jortini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora