Capitolo 11

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POV MARTINA

"Sappi che ti sto odiando" incrocio le braccia, guardando fuori dal finestrino "Eddai, non fare così! Che te ne volevi stare a guardare la televisione? Con questo caldo?" "Sinceramente si Cande, è da poco finita la sessione e voglio rilassarmi!" ribatto alla rossa che continua a tenere gli occhi puntati sulla strada mentre è alla guida.

"Tini dai! Non ti ho chiesto di fare niente di trascendentale! Semplicemente di accompagnarmi a vedere Rugge che gioca a tennis" "Dimentichi due particolari" sbotto mentre inizio ad intravedere in lontananza la figura dello stadio.

"Sentiamo quali" fa la faccia da finto angelo la mia amica "Prima di tutto, mi sono lasciata da qualche giorno e quindi potrei non essere in forma, e poi ti ricordo che insieme al tuo adorato fidanzato gioca niente di meno che Jorge Blanco" la incenerisco mentre se la ride.

"Dovresti ringraziarmi, non lamentarti" "Ringraziarti di avermi trascinata qui quando potevo starmene comoda sul divano?" "Non ho fatto solo questo, ti ho portato a vedere Jorge, prova quanto meno a non sbavare, mi raccomando" mi prende in giro prima di scendere dalla macchina.

Cammino con lo sguardo rivolto in terra quando una voce familiare mi richiama: "Martina!" "Sebastian?" chiedo incredula mentre Cande mi manda un'occhiata che sa tanto di "liquidalo in fretta".

"Che ci fai qui?" sinceramente non ho la più pallida idea di come mai sia qui, che fa, mi pedina? "Dovrei essere io a chiedertelo, ma posso già intuire che sei venuta a vedere Jorge" mi fa notare inarcando un sopracciglio "Aspetta, ma tu giochi a tennis?" Sebastian gioca a tennis e io non ne sapevo nulla?!

Sono pur sempre stata la sua ragazza, anche se per poco.

"Si, giochicchio dai, oggi mi ha chiamato un mio amico che gli serviva un compagno ed eccomi qua.." si gratta la nuca "Ti giuro, non sapevo che anche tu.." "Tranquilla, non devi giustificarti mica, puoi fare quello che vuoi, non stiamo più insieme e mi sta bene"

"Sebastian muoviti!" la voce di quello che dovrebbe essere il suo compagno lo chiama da lontano e lui, dopo un rapido gesto con la mano se ne va verso gli spogliatoi, permettendomi così di raggiungere Cande, seduta in tribuna.

"Ma tu sapevi che c'era lui a giocare?" le chiedo dopo essermi messa un cappellino per ripararmi dal cocente sole "Si, ma non te l'ho detto perché altrimenti non saresti mai venuta data la tua buona dose di complessi mentali" "Scusate, ma è qui che gioca Yatra?" prima ancora che possa rispondere a Cande, una ragazza moretta con i capelli ricci e dal bel fisico si intromette.

"Si, sei venuta a vederlo?" chiedo per fare conversazione e anche leggermente interessata "Ehm.. si, sono venuta dato che dopo mi ha promesso un'uscita romantica" ah ecco, il caro Yatra a quanto pare non ha perso tempo dopo la nostra rottura.

Ed io che mi faccio tutti questi complessi mentali.

Una vibrazione mi fa abbassare lo sguardo sul telefono e mi accorgo che è la notifica di un nuovo gruppo su whatsapp, sposto lo sguardo su Cande, anche lei col cellulare in mano, che mi sorride per poi prendere a smanettare, riportandomi con lo sguardo sullo schermo.

Facundo ha creato il gruppo: "Vacanze" guardo l'immagine del gruppo e vedo che ha messo quella che ci siamo fatti qualche anno fa in Messico quando siamo andati dai genitori degli zii di Jorge per due settimane, è stata memorabile quella vacanza, una delle mie preferite.

Non sto neanche a dirvi che nella foto sono letteralmente appiccicata ad Jorge.

Leggo rapidamente i componenti: Io, Alba, Cande, Diego, Facu, Fran, Mechi, Jorge, Lodo e Ruggero.

Ci siamo proprio tutti.

"Certo che hai avuto proprio fantasia per il nome del gruppo, vero Facundo?" ridacchio quando Cande inizia la conversazione. 

Obsesion (Jortini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora