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«Jarvis, ordina delle bottiglie di alcolici, mi raccomando le migliori» ordina papà, incamminandosi verso il tavolo bar. «Wiski?» chiede mostrando una bottiglia.
Gli altri scuotono la testa tranne Thor che si avvicina al tavolo.
«Ultime notizie: Spider-Man salva un gruppo di studenti di ritorno da scuola. A causa di un guasto ai freni il conducente perde il controllo dell'autobus andando fuori strada. Per fortuna il nostro nuovo eroe é riuscito ad impedire una catastrofe e a concedere foto e autografi ai suoi piccoli fan» avverte la giornalista, tramite un servizio mandato in onda in TV, accessa poco prima da mio padre.
«Wow! Certo che Bimbo Ragno se la cava bene» commenta Thor appoggiandosi al tavolo bar.
«Tutto grazie alla mia tuta e ai miei gadget» specifica papà.
«Quando costruitai un'armatura anche a me?»
È da quando ne ho ricordo che gli chiedo di costruirmi un'armatura come la sua.
«C'é ne sono ottantasette in garage.»
«Ma davvero? Perché non ho la chiave per entrare, allora?» dico ironica incrociando le braccia sotto il seno.
«Dimmi a cosa ti serve un'armatura, se non c'é nessuna guerra.»
Thor fa un colpo di tosse, strizzandosi con il wishy. Lo guardo confusa mentre papà lo fulmina con lo sguardo.
«Per scappare dalla gente che mi assale. Per fare come Spider-Man, per aiutarlo. E per volare su New York con te.»
Uno dei miei più grandi desideri era questo: volare. Volare insieme a mio padre su New York mentre il sole calava all'orizzonte. Sdolcinato? Forse ma era l'unica cosa che volevo.
«Che cosa carina!» commenta il dio del tuono mostrando il labbro inferiore.
«Dài, Tony, come puoi rinunciare a volare su New York con lei» interviene Occhio di Falco.
Anche lui aveva due bambini, la piú grande era un anno piú piccola di me, la incontrai solo una volta, lei era appena nata, ma non ricordo nulla.
«Ci penso, okey?» chiude il discorso, sedendosi sul divano.
«Perché non inviti Spider-Man alla festa di Allyson?» chiede mia madre.
Il cuore mi salta in gola.
«Non penso verrà.»
«Tu prova. Sono Tony Stark se voglio una cosa la ottengo» aggiunge lei imitando la sua voce.
