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«Allyson Stark, sono Nick Fiury e devo parlare con te.»
Guardo l'uomo mentre nel mio cervello cerco di comprendere cosa era successo appena tre secondi prima.
«C'era bisogno di far svenire la mia segretaria?» chiedo indicandola.
«Un pó di riposo le farà bene» alza le spalle mentre si siede sul divanetto.
«Il tuo ragazzo non risponde alle mie chiamate e nemmeno tu.»
«Forse perchè non vogliamo avere niente a che fare con lei» dichiaro poggiando il bicchiere sul tavolo.
«Ero li quando avete salvato quelle persone e detto personalmente formate una bella squadra.»
Si alza e con le mani dietro la schiena mi si avvicina. «Lo S.H.I.L.D. ha bisogno di voi.»
«La risposta è no» dichiaro avviandomi alla scrivania.
«Hai paura, non è cosi?»
«Abbiamo la scuola e io ho questo posto da portare avanti, non ho tempo per catturare dei ladri di gioielli.»
«Peró, porti ancora la collana.» afferma indicandola con la testa.
«Per abitudine...» taglio corto sedendomi.
«Senti, la situazione è grave e ho bisogno di Spider-Man e di Iron Girl.»
«Abbiamo solo diacesette anni e ci sono persone piú forti di noi» gli faccio notare.
«Disse la ragazza che combattè contro l'esercito di Thanos.»
Perdo la pazienza e tiro un sospiro per trattenere la rabbia. «La risposta è sempre la stessa. Se non le dispiace avrei delle faccende da sbrigare» profilo accendendo il computer.
«Pensavo fosti diversa da lui. Ma come dicono in giro sei la sua versione femminile.»
Guardo l'angolo dietro di lui e mi mordo il labbro inferiore. Segno di frustazione.
«In caso cambiassi idea, chiama questo numero» dice posando un pezzettino di carta sul tavolo.
Continuo a lavorare ignorandolo completamente e va via.
Una volta che la porta è chiusa prendo il biglietto e guardo il numero.
«Iditota!» sbotto buttando il foglio di carta.
La mamma varca la soglia della stanza e si sofferma sul corpo di Malia ancora a terra. «Sta bene?»
«Sì, è... caduta...mentre dormiva» invento sul momento.
Continua a guardarla e annuisce. «Comunque, visto che non abbiamo altro da fare, possiamo tornare da Morgan.»
