𝓟𝓪𝓻𝓽 𝓽𝔀𝓸: ☾︎sᴇᴛᴛᴇ☽︎

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Non so quanto tempo sia passato, ma credo poco, qualche ora. Lì il tempo era sempre uguale, l'orologio era fermo sulle 00:00 da non so quanto ed io e Peter ci stavamo abituando a quella nuova "vita".

In un certo senso ci eravamo anche abituati al fatto che Zoe ci chiamasse mamma e papà e anche se ogni volta avevo una leggera fitta al petto le sorridevo e la lasciavo fare.

Dovevamo rimanere li e una piccola bambina non poteva capirlo. Forse lo aveva capito ma era troppo infantile per comprenderlo a pieno. I bambini giocavano con altri bambini e piccole creature e chi era fortunato aveva un parente che gli era vicino o un'altra creatura, che come noi, voleva aiutare.

Zoe era molto energetica, una vera molla con la batteria sempre al massimo. I Guardiani della Gallassia era seduti in cerchio e si intrattenevano con dei sassi come fossero biglie. Sam, Bucky e Wanda aiutavano piú che potevano mentre T'Challa e Strange erano scomparsi da quando mi ero svegliata.

«Un gatto!» esclama Peter.

Zoe scuote la testa e ripete il movimento. Stavano giocando ai mimi e il ragazzo ragno era in svantaggio.

«È Pantera Nera, non è cosi?» chiedo intromettendomi.

«Esatto. Hai perso!» afferma la bambina puntando il dito a Peter.

Fa il muso e lei scoppia a ridere.

«Rivincita?»

«Va bene, solo questa volta» risponde la bambina facendo l'indifferente. Mi trattengo dal ridere e scuoto la testa.

Zoe risale sul masso e inizia a fare strani versi e mosse.

«Wow, la magia!» esclama saltando dal masso e correndo verso un portale. Peter la ferma e la prende in braccio mentre guarda confuso i due.

«Che vuol dire?» chiede lui.

«Tempo al tempo» dice Strange voltando la testa verso di me. «Pronta a tornare a casa?» chiede guardando la bambina.

Mette il broncio e si stringe al collo di Peter nascondendo la testa.

«I tuoi veri mamma e papà ti stanno aspettando» dice Peter prendendogli il visetto tra le mani.

«Voglio stare qui con voi» ribatte lei mentre delle lacrime gli bagnavano il viso.

«Un giorno ci rivedremo» dico avvicinandomi a loro.

«Promettetelo.»

«Te lo promettiamo» dico facendole un sorriso. Mi stavo trattenendo dal piangere, chi sa se avremmo mantenuto quella promessa.

Peter la mette a terra e lei si incammina verso il portale salutandoci con la manima per poi scomparire.

Guardiamo davanti a noi, dove prima c'era il portale, e realizziamo che era andata via. Eravamo tornati quelli di prima.

ɪ ʟᴏᴠᴇ ʏᴏᴜ 3000// 𝘗𝘦𝘵𝘦𝘳 𝘗𝘢𝘳𝘬𝘦𝘳 |ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴀᴛᴀ|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora