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Sono passati cinque mesi. Cinque mesi dalla vittoria. Cinque mesi dalla morte di Iron Man. Cinque mesi da quando ho iniziato una nuova vita, con un vuoto incolmabile dentro di me. Sono passati cinque mesi dalla fine.
Ora, con l'aiuto della mamma, sono a capo della Stark Industries. Una grande responsabilità, che non credo ancora di riusciure a gestire. Siedo alla sua stessa scrivania, ma non ho cambiato nulla neanche un decoro, tutto come lo aveva lasciato e ogni volta che varcavo quella soglia un nodo mi si formava in gola e mi trattenevo dal piangere.
Molti pensavano che avendo soli diciasette anni non fossi ingrado di gestire un'agenzia come quella e che presto avremmo dichiarato banca rotta. Ma non sarà cosi io sono Allyson Stark e fino a che saró a capo della Stark Industries nessuno dichiarerà banca rotta.
Io e Morgan abbiamo legato di piú, tra gli studi, il lavoro, riuscivamo sempre a passare molto tempo insieme. Ho inziato a seguire anche corsi di arti maziali insegnatemi da Happy che quasi ogni giorno veniva a vedere come stavamo e passava del tempo anche con Morgan.
Peter, anche distante kilomentri con la scuola e il lavoro di Spider-Man faceva un salto a casa per passare del tempo con me.
Avevo continue interviste, tutti si chiedevano dove fossimo stati, e se io avrei preso il posto di mio padre. Lo stesso vale per Peter. Il resto degli Avengers viveva la propria vita, o meglio chi c'era ancora.
Thor era tornato su Azgard in quanto re, Clint aveva una famiglia e passava tempo con loro, Bruce era riusciuto a controllare Hulk e ora era un gigante verde con un grande cervello. Steve era invecchiato dopo essere tornato dal viaggio del tempo per deporre le gemme al loro posto. L'Universo era salvo e gli Avengers si erano sciolti una volta per tutte.
Continuavo a seguire le lezioni da casa e dopo aver rifatto il test di fine anno ricomincio a studiare regolarmente nella mia nuova camera. Era piú piccola dell'altra, un letto matrimoniale con di fronte un armadio e in un angolo la scrivania con di fianco la libreria con tutti i miei libri conservati da mia madre e una finestra che faceva entrare la luce.
Dopo aver terminato la lezione di spagnolo raggiungo mamma e Morgan in salone. La mamma era forte, molto forte, non so cosa avrei fatto al suo posto senza Peter.
«Allyson, guarda qui!» esclama la piccolina mostrandomi un disegno di un cagnolino o almeno lo credo.
Le sorrido scompigliandole i capelli ed inizio ad apparrecchiare.
«Malia mi ha detto che in ufficio hanno chiesto di te. Le ho detto di spostare l'appuntamento alle 16:30, per te va bene?»
