𝓟𝓪𝓻𝓽 𝓯𝓸𝓾𝓻: ☾︎ǫᴜᴀᴛᴛʀᴏ☽︎

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Resto tutta la notte sveglia

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Resto tutta la notte sveglia. Controllando i computer e il telefono in caso di chiamate perse da parte di Peter. Nulla, niente di niente, silenzio totate.

Morgan inizialmente si era addormentata sul divano poi la mamma l'aveva portata di sopra invitando anche a me ad andare a dormire, ma rifiutai. Dovevo essere vigile, in caso di chiamate. Chiudevo gli occhi per due minuti e poi li riaprivo per poi richiuderli un'ora dopo contrallando l'archivio delle chiamate.

Quella mattina era molto bella e soleggiata. Gli uccellini canticchiavano e il sole, dalle tende accostate alle finestre entrava ed illuminava il viso appena addormentato.

Mi alzo e controllo il telefono per la millessima volta, nulla di nuovo. Guardo lo sfondo io e Peter con un cheeseburger gigante in mano. Dove diavolo sei?

Guardo l'orologio 05:29. Apro le tende e guardo il sole sorgere ai lati della montagna mentre mi preparo un latte caldo con un goccio di caffè per tenermi sveglia. Non mi ero ancora guardata allo specchio, ma sapevo già le mie condizioni. Occhi scavati dal pianto, occhiaie, capelli arruffati e spettinati. Avevo indosso una sua maglietta e un pantalone della tuta per rimanere comoda.

Se in quel momento bussase alla mia porta, lo aprirei e prima di abbracciarlo gli urlerei in faccia il fatto di avermi fatto preoccupare e che non mi avesse avertito del fatto che stesse bene. Il tutto accompagnato da parrolacce e lacrime per la troppa rabbia.

Mi conoscevo e prevedevo ogni mia mossa e battuta. Oltre a Peter anche Nick Fiury e lo S.H.I.L.D. non rispondevano alle mie chiamate. O lo facevano per ripicca o perchè qualcosa o qualcuno gli impediva di ricevere le chiamate. Se anche questa era opera di Mysterio aveva un biglietto di sola andata nell'aldilà.

A interrompere i miei pensieri è lo squillare del mio telefono. Mi precito a rispondere vedendo il nome di Happy.

«Lo trovato!»

Il cuore manca un battito e cerco di realizzare.

«Trovato, trovato?»

Non so cosa volessi intendere con questa frase ma ero un misto di emozioni. «Dove? Vengo con te.»


«In un paesino in Germania. Sto arrivando.»

Stacco la chiamata e mi precipito su per le scale entrando in camera mia come una furia mettendomi la prima cosa capitata a tiro.

Mentre lotto con la maglietta mia madre si appoggia allo stipide della porta e cerca di capire cosa stessi facendo.

«Happy lo ha trovato mi sta venendo a prendere» dico tutto d'un fiato afferrando le scarpe.

«Sta bene, sì?»

«Spero di sì.»

Metto tutto nella borsa e mi fiondo giú per le scale riuscendo quasi ad inciampare dalla fretta.

ɪ ʟᴏᴠᴇ ʏᴏᴜ 3000// 𝘗𝘦𝘵𝘦𝘳 𝘗𝘢𝘳𝘬𝘦𝘳 |ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴀᴛᴀ|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora